Il Venezuela al buio
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Twitter
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Gran parte del Venezuela è al buio da più di 24 ore, a causa di problemi riscontrati a una centrale elettrica del paese. I blackout non sono una novità in Venezuela, ma questo è particolarmente grave ed esteso. Maduro ha accusato l’opposizione e gli Stati Uniti di sabotaggio. (BBC News)
In una conferenza stampa, il vice presidente venezuelano con delega alle comunicazione e al turismo ha puntato il dito in particolare contro il senatore Marco Rubio e il segretario di stato Mike Pompeo. Rubio avrebbe scritto la causa del blackout su Twitter prima ancora che fosse nota alle autorità venezuelane. (teleSUR)
Guaidó ha ovviamente risposto alle accuse descrivendo al contrario le azioni del governo di Maduro come “sabotaggio.” Ma solo due giorni prima aveva tenuto incontri con rappresentanti sindacali per organizzare scioperi che “paralizzassero il settore pubblico.” (Today Venezuela, 6/03/2019)
All’inizio del secondo giorno senza corrente elettrica non si sono ancora registrate proteste, ha raccontato l’esperta Risa Grais-Targow al New York Times. Ma presto il blackout metterà in difficoltà gli ospedali, che stanno dando fondo ai propri generatori d’emergenza. Inoltre, il blackout potrebbe compromettere la conservazione del cibo. (the New York Times)
Intanto le pressioni statunitensi si fanno sempre più forti: su richiesta di Guaidó sono arrivati in Colombia 195 milioni di dollari in cibo, kit igienici e strumenti medici per essere consegnati al Venezuela — che ufficialmente li ha rifiutati. (Al Jazeera / YouTube)
I toni della conversazione negli Stati Uniti: il rappresentante speciale di Trump per il Venezuela Elliott Abrams ha ripetuto di nuovo che “l’uso della forza per la consegna degli aiuti umanitari” è per ora fuori discussione. (Reuters)
Per i venezuelani all’estero il blackout vuol dire aver perso ogni forma di contatto con i propri cari ancora in patria. Astrid Cantor racconta come, “abituati ad aspettarsi il peggio,” il silenzio dei propri familiari faccia inevitabilmente paura. (Caracas Chronicles)
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Mondo
Guarda le donne di tutto il mondo protestare contro il patriarcato in questa selezione di foto del Guardian. In copertina ci sono gli scontri tra manifestanti e polizia a Torino.
La Mezzaluna rossa curda ha annunciato che il figlio neonato di Shamima Begum è morto poche ore dopo essere stato trasportato, insieme alla madre, all’ospedale della città di al–Hasakah. Il bambino è tra i tantissimi a essere morti dopo aver lasciato il campo di al-Hawl, dove le condizioni di salute e la scarsità di cibo sono critiche. Begum era finita su tutti i giornali il mese scorso per la propria richiesta di poter tornare, insieme al figlio, nel Regno Unito. (CNN)
Decine di migliaia di persone sono tornate a protestare in Algeria, malgrado la presenza massiccia di polizia per le strade. Nella capitale Algeri la manifestazione contro il presidente uscente — e ricandidatosi — Bouteflika si è unita alla manifestazione per la giornata internazionale delle donne. (Al Jazeera)
Ovviamente, mentre il mondo teme una nuova recessione, la Federal Reserve — la banca centrale statunitense — sta eliminando le regolazioni predisposte dopo il 2008 per limitare l’impatto di una nuova recessione ? (Quartz)
La sentenza incredibilmente indulgente di Paul Manafort, condannato a quattro anni di carcere rispetto ai 19–24 chiesti dai pm, ha almeno aperto un dibattito sulla completa disuguaglianza del sistema giudiziario degli Stati Uniti. (the Washington Post, su YouTube)
Chelsea Manning è di nuovo in carcere, senza essere sospettata di nessun nuovo crimine. Manning si è rifiutata di rispondere alle domande di una giuria nel contesto di un’indagine su Wikileaks, e le autorità statunitensi l’hanno incarcerata “finché non parlerà.” Potrebbero trattenerla fino a 18 mesi. (Associated Press)
La Camera statunitense ha approvato una legge che costringerebbe i prossimi presidenti eletti a rendere pubbliche le proprie dichiarazioni dei redditi. Ovviamente ci sono zero possibilità che il Senato, in mano ai repubblicani, approvi la legge. (the Hill)
Secondo un sondaggio del settimanale tedesco Bild, l’estrema destra raddoppierà i propri seggi al Parlamento europeo. (DW)
Mentre eravate distratti, tutto il governo finlandese si è dimesso a causa del fallimento della riforma sanitaria, fortemente voluta dal primo ministro Juha Sipila. Tra un mese si sarebbero comunque dovute tenere nuove elezioni parlamentari. (Euronews)
Internet
La senatrice statunitense e candidata alle primarie democratiche Elizabeth Warren ha presentato il proprio piano per smembrare Amazon, Google e Facebook in aziende più piccole, liberando di nuovo internet dal peso monopolistico di questi titani dell’industria. (Team Warren)
Italia
Per l’otto marzo a Roma sono scese in piazza circa 50mila persone: il successo del movimento Non Una Di Meno rappresenta “uno squarcio fucsia nell’Italia giallo-verde.” (Dinamopress)
Corteo molto partecipato anche a Milano, dove eravamo più di 15mila, a chiudere una grande giornata di mobilitazioni. (la Repubblica Milano)
Il professor Marco Ponti si è più volte definito un “contafagioli” per separarsi dalla politica — ma a noi sembra che di politica se ne intenda bene, o almeno così si direbbe dall’analisi costi/benefici che ha firmato per l’Europa, in cui il progetto è promosso a pieni voti. (la Stampa Torino)
Sull’opera intanto continua il battibecco nel governo. Secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Buffagni (M5S) “la crisi c’è ed è già aperta.” Nella giornata di ieri i due vicepremier sono stati protagonisti di un lungo botta e risposta a distanza, da cui come al solito non è emersa nessuna posizione condivisa definita. (ANSA)
Vi ricordate del decreto che i sottosegretari Villarosa (M5S) e Bitonci (Lega) avevano premesso per l’8 febbraio — un mese fa — per difendere i risparmiatori truffati? Non si è più visto, probabilmente perché il fondo indennizzo posto in legge di Bilancio rischia la bocciatura della Commissione europea. (Next Quotidiano)
Uno studio della Fondazione Di Vittorio, legata alla CGIL, fotografa il drammatico calo del potere d’acquisto in Italia: mille euro persi in sette anni (-3,5%). Dal 2001 al 2017 i salari in Italia sono rimasti sostanzialmente stazionari, mentre in Francia e in Germania sono cresciuti. (la Repubblica)
Gif di QuintaB
È stato raggiunto finalmente un accordo tra allevatori e industriali sul prezzo del latte ovino. Ieri il tavolo convocato dal prefetto di Sassari si è concluso positivamente, stabilendo un prezzo di 74 centesimi al litro, con successivo conguaglio a novembre. (Sardinia Post)
Al congresso antigender di Verona, che non è assolutamente promosso dal governo, ci sarà anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che accompagnerà un altro ministro della repubblica, Lorenzo Fontana — e ovviamente il ministro di tutto Matteo Salvini. (la Repubblica)
Il tribunale del riesame ha revocato gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, disponendo a loro carico 8 mesi di interdizione dall’attività imprenditoriale. (Adnkronos)
Cult
La storia di come negli anni Sessanta alcuni scienziati hanno provato a studiare l’intelligenza extraterrestre somministrando LSD ai delfini. (Supercluster)
la Modern Language Association, che è una specie di Accademia della Crusca statunitense, sta cercando un editor che se ne intenda talmente tanto bene di grammatica e stile da essere capace di migliorare testi scritti dai massimi esperti di grammatica e stile. (Quartz)
“It’s not about the burqa” è una antologia di saggi brevi sulla posizione delle donne musulmane e sul discorso femminista nell’Islam — dai sex shop halal alle difficoltà di accettare la depressione. Kemi Alemoru ha intervistato l’editor della raccolta, Mariam Khan. (Dazed)
Spazio
Dragon, la capsula di prova di SpaceX destinata a trasportare gli astronauti nella Stazione spaziale internazionale, è tornata con successo sulla Terra, ammarando nell’Oceano atlantico. (CNN)
(Il pupazzetto che ha viaggiato sulla capsula per il test)
Ehi, ma che cosa sta facendo la Luna, va all’indietro?! Niente paura, è un’illusione ottica. (Gizmodo)
La Via Lattea pesa come 1,5 trilioni di soli, circa. (MIT Technology Review)
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