Trattative a bassa velocità

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Trattative a bassa velocità
in copertina, foto via Facebook

Alle due di notte, al termine del vertice a Palazzo Chigi sulla Tav, cosa ha deciso di fare il governo? ¯\_(ツ)_/¯ Secondo fonti della maggioranza si “chiederà un confronto con la Francia sui criteri di finanziamento.” Cosa vuol dire? ¯\_(ツ)_/¯ (il Messaggero)

Lo stallo testimonia come, malgrado la linea positiva di tutti gli esponenti del governo, che promettono si troverà una soluzione, sulla Tav tra i due partiti ci siano distanze siderali. Secondo i 5 Stelle, infatti, i fondi Ue in ballo entro fine settimana dovrebbero essere dirottati sulla linea storica del Frejus. (Adnkornos)

Per il Movimento 5 Stelle il problema è più grande di un tunnel — dopo la forzatura del voto sull’autorizzazione a procedere su Salvini, il partito teme che un cambio di passo sulla Tav sarebbe la fine. Certamente della giunta Appendino, ma forse anche della maggioranza al Senato. (il manifesto)

Il confronto con la Francia sarà da fare in fretta però, Conte ha già promesso una decisione entro venerdì — e il governo deve prendere una decisione entro allora. Lunedì 11 marzo il cda di Telf darà il via libera ai bandi, e in gioco ci sono 800 milioni che l’Italia potrebbe perdere. (ANSA)

Lo stallo certamente infastidisce Salvini, che ieri aveva promesso una soluzione certa al vertice di questa sera: “il forse non esiste.” Ma qualsiasi soluzione è un vicolo cieco per il M5S, sia la via parlamentare, dove il partito di governo verrebbe certamente schiacciato da una tenaglia, che il referendum in Piemonte. (Corriere della Sera Roma)

In una telefonata a Salvini il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen avrebbe anticipato un testo già pronto con cui la Commissione redarguisce l’Italia per l’infrazione di due regolamenti del 2013, sulla costruzione di grandi reti infrastrutturali e sul finanziamento europeo per le grandi opere. (Lettera 43)

Mondo

Il 29 marzo si avvicina, e il governo May sembra intrappolato in un eterno ripetersi senza provare nessuna nuova soluzione per sbloccare la situazione alla Camera, e in Europa. È quello che ha cercato di spiegare la ministra francese agli Affari Europei Nathalie Loiseau, che ha sottolineato come senza una proposta da Londra su come orientare il dialogo con l’Unione europea anche un’estensione della data della Brexit ha relativamente poco senso. (the Guardian)

Nella assolutamente ben funzionante democrazia israeliana, il comitato elettorale centrale ha approvato la candidatura di due esponenti di estrema destra, noti per le loro dichiarazioni razziste, e poi ha messo al bando il Balad, un partito di sinistra arabo, e la candidatura di Ofer Cassif, membro di Hadash-Ta’al, la coalizione formata dal partito comunista israeliano. Ed è ancora andata bene, perché il Likud — il partito di Netanyahu — voleva la messa al bando di tutta la lista di sinistra israeliana. (Middle East Eye)

Gli Stati Uniti hanno annunciato che 400 combattenti dello Stato islamico si sono arresi e sono stati catturati mentre cercavano di fuggire da Baghouz, l’ultima roccaforte dell’ISIS in Siria. Ma la battaglia è destinata a continuare ancora per molto — e nel frattempo, le Ong che operano sul territorio stanno faticando a tenere il passo nell’assistere i civili che fuggono dalle aree di guerra, infiammata dal rush finale statunitense. (Al Jazeera)

La settimana prossima si vota al Senato per bloccare lo stato d’emergenza indetto dalla Casa bianca per ottenere i fondi per la costruzione del muro con il Messico. Ma se anche i repubblicani dovessero riuscire a compattare il partito, i democratici potranno riprovare tra sei mesi, e poi ogni sei mesi, tenendo i repubblicani sotto costante scacco in una serie di voti di fiducia su Trump. (Politico)

Secondo il vicepresidente di Huawei Guo Ping il Congresso statunitense non ha ragioni fattuali per la messa al bando dei prodotti di telecomunicazioni dell’azienda dal mercato statunitense. Secondo Guo, il Congresso si sarebbe comportato da “giudice, giuria e boia.” L’azienda ha annunciato che porterà il governo in tribunale (negli Stati Uniti) per difendersi dalle accuse. (CNN)

Il governo venezuelano ha dato 48 ore di tempo all’ambasciatore tedesco — uno dei diplomatici stranieri che hanno agevolato il ritorno di Juan Guaido — per lasciare il paese. Intanto, gli Stati Uniti hanno annullato i visti di 77 persone legate al governo di Maduro. (BBC News)

Internet

In un lunghissimo blog post, Mark Zuckerberg spiega come vuole che Facebook giri pagina verso un nuovo sistema di messaggistica criptata e temporanea, per difendere la privacy dei propri utenti. Ovviamente, non c’è motivo per credergli. (the Verge)

Italia

Alla fine sono stati 25 i membri del Movimento 5 Stelle che hanno scoperto di avere ancora una dignità e non hanno votato la riforma della legittima difesa voluta dalla lobby delle armi. Ma non è servito a niente, perché per l’occasione il centrodestra si è mostrato di nuovo compatto, e la Camera ha approvato con 373 voti a favore. (la Repubblica)

Per festeggiare, i deputati di Forza Italia hanno esposto degli striscioni con scritto “Finalmente qualcosa di centrodestra” (sic). (Adnkronos)

Com’è andato il primo giorno del Reddito di cittadinanza? Tutto sommato bene, senza grandi code e intoppi come si temeva alla vigilia. Tra Caf, Poste e portale online sono state presentate circa 50mila domande. (Sky TG 24)

Su molti giornali trovate le testimonianze di chi ha fatto domanda: contrariamente alla retorica dei “fannulloni,” emergono soprattutto storie di persone che per una ragione o per l’altra si sono trovate emarginate dal mercato del lavoro. (Rimini Today)

Intanto sull’esclusione dei cittadini stranieri (tramite il cavillo dei dieci anni di residenza continuativa) si preannunciano ricorsi, mentre ancora è del tutto incerto il destino dei “navigator” — l’unica certezza è che saranno precari. (il manifesto)

Il ministro-a-qualsiasi-cosa Matteo Salvini ha chiesto alla ministra della Salute Giulia Grillo di rinviare ulteriormente gli obblighi di presentazione dei certificati delle vaccinazioni, previsti dalla legge Lorenzin come requisito obbligatorio per essere ammessi a scuola. La proposta è stata criticata dalle opposizioni e dall’Associazione nazionale presidi. (Rai News)

È stato approvato a maggioranza il nuovo piano industriale della Rai, voluto dall’amministratore delegato Salini. Il piano depotenzia le direzioni delle prime tre reti — trasformando i direttori in “coordinatori di palinsesto” — e, secondo i consiglieri contrari, mette a rischio il pluralismo dell’informazione. (la Repubblica)

Cult

Guarda Donald Trump chiamare l’ad di Apple Tim Cook “Tim Apple.” Fa ridere finché non viene in mente che, in effetti, Trump è proprietario della Trump Organization, per cui è logico che l’ad di Apple si chiami Tim Apple. (TechCrunch)

Se oggi eravate di buon umore e dovete rimediare in fretta potete farvi un viaggio tra i nerd che fanno video contro “Captain Marvel” su YouTube. (the Outline)

Guarda il secondo trailer del biopic sulla vita di J.R.R. Tolkien. Il film segue l’autore dalla Prima guerra mondiale alla concezione dei suoi romanzi sulla Terra di mezzo. (YouTube)

Fondo del barile

Solidarietà per il compagno Lorenzo Apache La Russa, giovane rapper e figlio del più noto Ignazio. (la Repubblica / video)

È successo davvero: il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha twittato “Che cos’è una golden shower?” Martedì sera aveva pubblicato il video di un uomo che urinava sulla testa di un altro, per screditare “l’immorale” carnevale di Rio. (the Independent)

O que é golden shower?

— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) 6 marzo 2019

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Gif di Mister Lemonade

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