Lo stallo politico del Venezuela è ancora senza soluzione
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto da una manifestazione in sostegno a Maduro, via Twitter
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Un generale dell’aeronautica venezuelana ha diffuso su Twitter un video in cui di fatto diserta, riconoscendo come capo dello stato Juan Guaidó. (Al Jazeera, su YouTube)
Ieri intanto i sostenitori di entrambi i presidenti sono scesi in piazza a Caracas. (BBC News)
La situazione nel paese, insomma, sembra ancora bloccata, con Guaidó determinato a cacciare Maduro e quest’ultimo che non intende cedere. Ma l’erede di Chavez ha aperto alla possibilità di elezioni anticipate quest’anno. (le Monde)
Parlando in occasione del ventesimo anniversario della “rivoluzione bolivariana,” Maduro ha continuato ad appellarsi alla pace e al dialogo come unico strumento per risolvere l’impasse. (teleSUR)
L’opinione pubblica statunitense a supporto di Guaidó è talmente schierata a suo favore che alcuni lettori hanno scritto al Los Angeles Times chiedendo di smetterla di chiamarlo “presidente auto-proclamato.” (LA Times)
Intanto, il New York Times ospita editoriali che chiamano quello che sta succedendo in Venezuela una “rivoluzione molto normale.” (the new York Times)
Ma quali sono i programmi dell’opposizione a Maduro per il Venezuela? Guaidó ha presentato due giorni fa il “Plan Pais”, il piano di riforme con cui intende rilanciare l’economia del paese. (BBC Mundo)
Si tratta di un programma economico esplicitamente di destra, che prevede privatizzazioni, abolizione del controllo sui prezzi e un forte ingresso di capitali stranieri.
Qui potete leggere la presentazione completa. (PDF)
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Mondo
Un video mostra come militanti di Idlib, parte del gruppo islamista HTS (ex Fronte al–Nusra), avrebbero soccorso un volontario britannico, preso in ostaggio da una gang di rapitori — forse legati allo Stato Islamico — due mesi e mezzo fa. (Middle East Eye)
Anche la Russia ha annunciato che sospenderà il trattato nucleare INF del 1987. Lo spettro di una nuova corsa nucleare si fa più solido ogni giorno che passa. (the Wall Street Journal, via Outline.com)
Cinque soldati filippini sono morti in uno scontro con i miliziani di Abu Sayyaf, il gruppo terrorista affiliato allo Stato Islamico. Anche tre miliziani sono rimasti uccisi, in un’offensiva che arriva a pochi giorni dall’attentato nella cattedrale di Jolo. (Al Jazeera)
Ovviamente il Daily Caller ha pubblicato questo video tutorial in cui Roger Stone vi insegna come vestirvi per andare a farvi processare. (Quartz)
Il governatore della Virginia Ralph Northam non vuole dimettersi, sostenendo di non essere nessuna delle due persone ritratte nella foto razzista che ha causato lo scandalo, e contemporaneamente chiedendo ai cittadini della Virginia l’occasione di dimostrare di essere una persona diversa. (CNN)
Un’inchiesta del New York Times rivela che Trump avrebbe chiesto — e mai dichiarato — un prestito da decine di milioni di dollari a Deutsche Bank, per espandere le operazioni del proprio comitato elettorale. Ma la banca tedesca avrebbe rifiutato, temendo che se Trump fosse stato eletto la riscossione del debito sarebbe allora stata particolarmente ardua, a prescindere dalle condizioni ecomiche del comitato elettorale. (the New York Times)
129 studenti indiani sono stati arrestati negli Stati Uniti per essersi iscritti a una finta università, pubblicizzata dal Dipartimento della Sicurezza Nazionale come “trappola” per individuare immigrati irregolari disposti a pagare per rimanere nel paese. L’India ha ufficialmente protestato con Washington — ma non è nemmeno la prima volta che succede una cosa del genere. (BBC News)
In una nuova lettera al Sunday Telegraph (paywall ?) Theresa May garantisce che sta lavorando a una soluzione “pragmatica” allo stallo parlamentare sulla Brexit. Ma senza possibilità di rinegoziare con l’Ue, non è chiaro quale possa essere la soluzione pragmatica della Prima ministra, ancora assolutamente convinta di lasciare l’Unione entro fine marzo. (the Telegraph / Reuters)
Italia
Tra le persone deportate dal Cara di Castelnuovo di Porto c’era anche una giovane donna incinta al nono mese di gravidanza. Faitha, il nome della ragazza, è stata caricata su un treno sola e senza documentazione sanitaria. Ha partorito non appena arrivata a Lecce. Lei e la figlia Aliya stanno bene. (la Repubblica)
Tantissimi genovesi si sono raccolti per salutare Prince Jerry, il giovane che si è tolto la vita dopo aver appreso che la sua domanda di asilo era stata respinta. Al funerale presente per le autorità solo un consigliere comunale di Genova, Mario Baroni. (la Voce di Genova)
L’ispettore Salvini non ne azzecca una: dalle indagini della procura di Catania “non è emerso alcun rilievo penale nella condotta tenuta dai responsabili della Sea-Watch 3.” (la Repubblica Palermo)
Continuano a rincorrersi voci di corridoio sulla nomina di Paolo Savona a presidente della Consob. Anche se Di Maio e Salvini non si sono ancora espressi in materia, nessuno ha nemmeno smentito — ma il gioco delle poltrone sarebbe non senza difficoltà. (il Sole 24Ore)
È stata tolta la scorta al giornalista Sandro Ruotolo, minacciato nel 2015 da Michele Zagaria, ultimo boss del clan dei Casalesi a finire in prigione. Ruotolo negli scorsi mesi si era occupato della “Bestia” di Salvini per Fanpage, ma siamo sicuri che i due fatti non siano collegati in nessun modo. (HuffPost)
Oggi sulla Repubblica c’è una lunga intervista di Ezio Mauro a Luca Traini, il terrorista neofascista che esattamente un anno fa sfiorò la strage sparando agli stranieri per strada a Macerata. Potete immaginare il tono delle risposte, tutte sul registro zuccheroso del sincero pentimento — con perle tipo “prima li chiamavo negri, ora li chiamo neri.” Razzismo: sconfitto. (la Repubblica, dietro paywall per fortuna)
Il governo è spaccato in due sulla TAV: l’asse grillina Toninelli Di Battista Di Maio ha deciso (?) che il cantiere della TAV potrebbe essere una cosa su cui alzare la voce. (la Repubblica)
Ma Salvini resta assolutamente a favore dell’opera, e non teme le pressioni degli alleati di governo: “Nessuno stop. Un conto sono le parole, un conto sono i fatti. L’intesa si trova sempre. Così è stato in questi otto mesi. E sarà così anche stavolta.” Sul Messaggero trovate l’intervista al ministro, ma potete anche non leggerla. (il Messaggero)
Il nostro preferito anche questa volta è il presidente del Consiglio Conte, che chiede di smettere di concentrarsi sulla TAV, “Abbiamo sbloccato tanti altri cantieri.” (la Repubblica TV)
Cult
Gli archeologi hanno trovato 50 nuove mummie datate all’epoca tolemaica nel sito di Tuna El-Gebel, a Minya, in Egitto. (BBC News)
Anche prima della fantascienza femminista il genere era pieno di scrittrici: ma venivano sistematicamente isolate, messe da parte, e negli anni, la loro presenza è stata cancellata dalla storia della letteratura. Nella nuova puntata di Geek’s Guide to the Galaxy l’autrice di genere Lisa Yaszek racconta della propria ricerca delle donne che scrivevano fantascienza sulle riviste pulp. (Wired)
Che senso ha fare un seguito del Giorno della Marmotta? Probabilmente nessuno — ma il sequel si farà, e sarà un videogioco in realtà virtuale. Sì. (UPROXX)
Cardi B ha rinunciato a esibirsi nello show durante il Super Bowl per solidarietà verso Colin Kaepernick, il giocatore di football diventato famoso per aver protestato in ginocchio durante l’inno nazionale, e attualmente senza una squadra in cui giocare. (the Guardian)
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