Ci mancava solo la corsa nucleare
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
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È attesa per oggi l’ufficializzazione della sospensione del trattato Inf per il controllo delle armi nucleari. L’accordo, firmato a Reagan e Gorbaciov, è considerata una delle pietre miliari della fine della guerra fredda. (CNN)
Gli Stati Uniti accusano la Russia di aver violato il trattato — cosa che aveva già fatto anche l’Unione Europea — e daranno 180 giorni di tempo alla propria controparte per rientrare negli accordi dell’87. (the Hill)
La rottura del trattato darebbe alla Russia di fatto completa libertà nel poter di nuovo riprendere ad espandere il proprio arsenale nucleare. (Slate)
Ma lo stesso vale per gli Stati Uniti: l’espansione dell’arsenale nucleare è una delle fissazioni più di vecchia data di Trump, e lo stesso Pompeo ha più volte dichiarato che sarebbe proprio il trattato Inf ad aver permesso alla Cina di imporsi come forza mondiale. (the Washington Post)
Molti esperti sperano che nella finestra di sei mesi si troverà una soluzione per conservare o almeno rivedere insieme il trattato, ma secondo il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov la posizione degli Stati Uniti è “molto rigida, come un ultimatum.” (Associated Press)
Mondo
Con una maggioranza di 439 sì i deputati europei hanno ribadito il proprio sostegno a Guaidó. È il primo sostegno formale al leader dell’opposizione a Maduro, autoproclamatosi presidente. Astenuti a Strasburgo Movimento 5 Stelle e Lega, che così evitano il problema di essere completamente non allineati. (Sky Tg24)
La situazione è oggettivamente complessa — ora l’Unione Europea chiede nuove elezioni a novanta giorni. Il vertice dei ministri degli Esteri Ue ha annunciato la creazione di un “gruppo di contatto” per “accompagnare il processo democratico del paese.” (la Repubblica)
Un nuovo sondaggio sul “panico da Brexit” indica che quasi un terzo delle aziende britanniche ha in programma di delocalizzare alcune operazioni all’estero, o l’ha già fatto. (the Guardian)
A otto mesi dalle elezioni, il Libano ha annunciato la formazione di un nuovo governo. Al suo interno ci sarà anche un ministro della Salute scelto tra le fila di Hezbollah, e quattro donne. (Al Jazeera)
Una corte statunitense ha finalmente condannato il governo siriano per la morte della giornalista Marie Colvin. Colvin è stata uccisa insieme al collega francese Rémi Ochlik nel febbraio 2012, quando il governo siriano ha bombardato specificamente la struttura in cui lavoravano. Il governo di Assad dovrà pagare 300 milioni di dollari di danni. (the Guardian)
Francia, Germania e Regno Unito hanno avviato un “veicolo a scopo speciale” chiamato INSTEX — abbreviazione di Instrument in Support of Trade Exchanges — per permettere ai paesi europei di commerciare con l’Iran aggirando le sanzioni statunitensi. (DW)
In un’intervista esclusiva con il New York Times, Trump è tornato a definire le trattative con i democratici per la costruzione del muro una “perdita di tempo.” Che perdita di tempo questa democrazia! Il presidente degli Stati Uniti ha di nuovo minacciato di bypassare il Congresso pur di costruire il proprio muro. (the New York Times)
Ammettiamo però che Trump stia facendo passi avanti: nel corso dell’intervista ha mentito sfacciatamente solo dieci volte. Poteva andare peggio. (the New York Times)
I segni della guerra finanziaria si sono fatti sentire negli Stati Uniti quanto in Cina, e sembra che da funzionari di entrambe le parti ci sia volontà di risolvere la crisi iniziata arbitrariamente dal governo Trump. (Bloomberg)
È di lunedì la decisione del governo greco di aumentare il salario minimo mensile a 650 €, abolendo la soglia inferiore pagata a chi ha meno di 25 anni. Il paese così si riavvicina ai livelli pre-austerità: nel 2012 il salario minimo era di 751 €. (Greek Reporter)
Italia
Si è suicidato lunedì 28 febbraio gettandosi sotto un treno nella stazione di Tortona Prince Jerry, ragazzo nigeriano laureato in chimica che stava studiando per vedere il proprio titolo di studi riconosciuto anche in Italia — quando a causa delle nuove norme si è visto rifiutare la richiesta di permesso per motivi umanitari. (Fanpage)
Durante il question time al Senato, Salvini non ha negato di essere stato in contatto con i contractor che stavano spiando sulle Ong nel corso delle inchieste del 2017. Salvini nega invece di aver promesso posti di lavoro a chi gli avrebbe fornito informazioni rilevanti contro le Ong. Ma la Stampa al contrario ha una fonte anonima che conferma che il ministro avrebbe dato a uno dei contractor il numero dell’ora viceministro Rixi. Magari era solo per fare quattro chiacchiere. (la Stampa)
Un dossier tecnico sul reddito di cittadinanza presentato in Camera e Senato solleva il rischio di censura da parte della Consulta per incostituzionalità — e proprio su uno dei cavalli di battaglia del governo, il rifiuto di erogare le risorse verso persone straniere: “La giurisprudenza costituzionale ha evidenziato come lo status di cittadino non sia di per se sufficiente al legislatore per operare nei suoi confronti erogazioni privilegiate di servizi sociali rispetto allo straniero legalmente risiedente da lungo periodo.” (Next Quotidiano)
L’Istat ha confermato gli annunci di Conte: l’Italia è in recessione, con una contrazione dello 0,2% nello scorso trimestre. Ma non preoccupatevi, il governo è sul pezzo, e la prima cosa che preme a tutti di chiarire è che non è colpa loro. (il Sole 24Ore)
Il governo e i media specificano che si tratta di una recessione “tecnica” — ma qual sarebbe la differenza tra recessione tecnica ed economica? Un ripasso agile su Agi.
Fanpage anticipa il testo di una lettera di Zingaretti, candidato alle primarie del Pd, per il presidente del Consiglio Conte, con tre proposte per fronteggiare la recessione. (Fanpage)
Cult
How I Felt When I Saw That Lady è il primo film mainstream di Bollywood che parla di una famiglia alle prese con l’accettazione dell’omosessualità della figlia. Nel paese l’omosessualità non è più reato dallo scorso settembre, quando è stata abolita una norma risalente all’epoca coloniale. (the Guardian)
Non chiamatelo stadio terminale del capitalismo: questa start–up che si occupa di immagazzinamento e traslochi è riuscita a ottenere tra i 200 e i 250 milioni di dollari in finanziamento perché dopo la serie Netflix con Marie Kondo mettere in ordine casa andrebbe di moda. (TechCrunch)
Angelo Romano racconta su Valigia Blu “l’incredibile storia del complotto contro George Soros,” come ricostruita dal giornalista svizzero Hannes Grassegger. (Valigia Blu)
Guarda queste foto bellissime della comunità queer asiatica di Hong Kong e New York. (Dazed)
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Gif di We Are Together
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