Sesto San Giovanni è antifascista
Più di mille persone ieri al presidio di protesta contro il convegno neofascista organizzato in una sala comunale
Più di mille persone ieri al presidio di protesta contro il convegno neofascista organizzato in una sala comunale.
Ieri sera a Sesto San Giovanni, a nord di Milano, si è tenuto un presidio antifascista per protestare contro l’assegnazione di una sala comunale a CasaPound per un convegno sull’Europa, a cui hanno partecipato anche esponenti di Lega e Forza Italia.
L’evento è stato autorizzato dalla giunta di destra della città — la prima di questo colore ad essere eletta in quella che è stata per decenni una delle più importanti roccaforti della sinistra italiana. Contro la decisione del Comune era stata lanciata a inizio gennaio una petizione, per chiedere che nessuno spazio pubblico venga concesso a movimenti esplicitamente neofascisti, come alcuni comuni italiani — tra cui Milano — si sono già impegnati a fare. La petizione ha raccolto in meno di un mese più di 7 mila firme.
Al presidio di ieri c’erano più di mille persone, con la partecipazione di tutte le forze politiche del centrosinistra, tra cui figure di rilievo nazionale come Pierluigi Bersani. Curiosamente, anche il Movimento 5 Stelle locale ha partecipato alla protesta.
C’è stato qualche momento di tensione intorno alle 20:30, quando un piccolo gruppo di antifascisti ha tentato di raggiungere il luogo del convegno — che si è tenuto ugualmente, nonostante le proteste. “Casapound dichiara di essere il fascismo del terzo millennio. Si tratta di un’organizzazione politica che si richiama in una nuova forma alle idee fasciste e questo non è accettabile, non gli si danno spazi pubblici,” ha dichiarato il presidente provinciale di ANPI Roberto Cenati al Corriere della Sera.
Tutte le foto di Arianna Bettin.