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Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Di punto in bianco, Trump ha dichiarato che l’Isis è stato sconfitto e quindi si può procedere a ritirare per intero le truppe statunitensi dalla Siria. L’annuncio, dato su Twitter, contraddice il parere degli stessi esperti della Casa bianca, e ha suscitato reazioni negative da parte di molti Repubblicani. (Al Jazeera)

Ma l’Isis è stato veramente sconfitto? Rispetto al 2014, il gruppo ha perso il 95% dei propri territori, ma nell’area restano circa 2500 miliziani, e nell’ultimo anno la guerra contro i terroristi è rallentata, anche perché la Turchia preferisce concentrarsi contro i curdi. (the Guardian)

La mossa è tipicamente trumpiana: scollegata dalla realtà e presa senza ascoltare né alleati né consiglieri. Ma è anche un bel regalo alla Russia e all’Iran, che si liberano di un “mezzo alleato” scomodo nella regione. (CNN)

E come ogni annuncio trumpiano, ovviamente, mancano dettagli necessari per capire in cosa consisterà la “ritirata.” Gli Stati Uniti hanno circa 2000 soldati in Siria, ma gran parte delle operazioni nella regione sono state svolte come attacchi aerei. Nessuno sa se anche questi saranno interrotti nei prossimi mesi. (Vox)

Il rischio di un’altra “Missione compiuta” fasulla è molto alto. Un editoriale firmato da due responsabili antiterrorismo dell’amministrazione Obama spiega come, anche se l’attività terroristica, soprattutto in Occidente, sia fortunatamente in forte decrescita, gli Stati Uniti non hanno ancora trovato un modo per sconfiggere i gruppi terroristici. (the New York Times)

Il ritiro delle truppe segnerà anche l’abbandono statunitense dei curdi — le cui forze nel 2015 furono chiave nel contrastare lo Stato islamico. Di fronte alle minacce di Erdogan di nuove aggressioni verso il popolo curdo, l’uscita degli Stati Uniti dalla regione prima di un trattato che chiuda ufficialmente il conflitto è semplicemente un tradimento di uno degli alleati più preziosi degli Stati Uniti negli ultimi anni. (Bloomberg)

Tutto questo, ovviamente, sempre ammesso che poi gli Stati Uniti ritirino effettivamente le proprie truppe dalla Siria: non sarebbe certo la prima volta che Trump twitta qualcosa e poi non fa niente. (Slate)

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Mondo

La Casa bianca sembra aver rinunciato, di nuovo, per ora, a forzare lo shutdown del governo pur di finanziare il muro con il Messico. Ovviamente è sorto il business dei truffatori che si fanno pagare online per andare a costruirlo loro, spontaneamente. Un gruppo di fan di Trump ha già raccolto 155 mila dollari. (the Daily Beast)

L’Unione Americana per le Libertà Civili, la ONG che combatte per i diritti civili negli Stati Uniti, porterà in tribunale lo stato del Texas per combattere una legge che impedisce a appaltatori e terziari di boicottare Israele. (CNN)

Assolutamente non legato alle pressioni internazionali su Riyadh negli ultimi mesi, l’Arabia Saudita ha annunciato un drastico taglio della spesa militare per il prossimo anno, lasciando sperare a commentatori che potrebbe essere vicina la fine della guerra in Yemen. (Middle East Eye)

L’aeroporto di Gatwick ha sospeso i voli questa notte dopo che sono stati avvistati dei droni sul campo di volo. (BBC News)

Una Brexit senza accordo avrebbe un severo impatto anche sull’economia irlandese: è l’allarme lanciato in un documento del governo di Dublino, che comincia a prepararsi allo scenario peggiore. (Irish Times)

Anche la Commissione europea ha delineato le proprie 14 “proposte contingenti” per gestire l’uscita del Regno Unito senza un accordo. (DW)

Gif di Rebecca Hendin

Dopo un incontro particolarmente difficile al WTO la Cina ha attaccato le posizioni protezioniste degli Stati Uniti citando un vecchio detto… dell’Uomo Ragno: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità.” (CNBC)

Internet

Facebook utilizza una serie di dati per cercare di capire se siete stati in un negozio e vendere quel dato a pubblicitari. Ma questo tipo di aggregazione di dati non è segnalato in nessun punto dell’interfaccia per utenti — solo nei materiali per pubblicitari — e, ovviamente, non c’è un tasto per disattivarlo. (Slashgear)

Nel frattempo, il procuratore generale del Distretto di Columbia Karl Racine ha denunciato Facebook per il caso Cambridge Analytica. Secondo il procuratore, “Facebook ha fallito nel proteggere la privacy dei suoi utenti, e ha mentito riguardo chi avesse effettivamente accesso ai loro dati, e come li avrebbero usati.” Questa volta, per Facebook, potrebbero essere guai grossi. (the New York Times)

Italia

È stato depositato in Senato il “maxiemendamento” che contiene i numeri usciti dall’accordo tra il governo e l’Unione europea per evitare la procedura di infrazione. Il prezzo pagato è alto, in particolare per le clausole di salvaguardia, che prevedono un aumento dell’Iva a più del 25% nel 2020. Qui potete leggere il testo completo dell’emendamento (sono 32 pagine). (la Repubblica)

Prevista anche una “web tax,” dismissioni del patrimonio pubblico, tagli alle pensioni d’oro, il blocco delle assunzioni nella Pubblica amministrazione e una maggiore tassazione sul gioco d’azzardo. Ma anche le misure “bandiera” del governo risultano decurtate: 2,7 miliardi in meno per “quota 100,” 1,9 per il “reddito di cittadinanza.” (il Sole 24 Ore)

La “web tax,” che per ora è soltanto un’ipotesi, dovrebbe prevedere un’aliquota del 3% sui ricavati delle aziende che operano online. (Lettera 43)

Ma non preoccupatevi, i soldi saranno ben spesi: a partire dagli F35, pietra dello scandalo grillina che ora “hanno un’ottima tecnologia, forse la migliore al mondo,” o almeno così garantisce Angelo Tofalo, esponente di punta del Movimento. (la Repubblica)

Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Conte ha rivendicato il successo dell’accordo. “Non abbiamo mai pensato a una manovra-schiaffo, a una ribellione antieuropea. Non avevamo argomenti pregiudiziali per dimostrare qualcosa. Il nostro è un approccio pragmatico: avevamo solo da rispettare gli impegni presi con gli elettori.”

Un ragazzo di origine senegalese di 20 anni è stato aggredito vicino alla stazione di Avigliana, nel torinese. Il ragazzo si era avvicinato a un gruppo di coetanei che “mi urlavano negro di merda,” ed è stato preso a pugni e colpito con un bicchiere di vetro. (la Repubblica Torino)

Deliverance Milano e molte altre sigle di rider tornano all’attacco dopo essere state accantonate con prepotenza ora che non servono alla propaganda del governo. I lavoratori chiedono di ripartire dalla “clausola rider” del decreto “dignità” perché finalmente il loro lavoro sia codificato in legge. (Next Quotidiano)

“Scuole sicure,” la grande campagna repressiva promossa dal governo per “dare la caccia” alla droga nelle scuole, non solo è controproducente, ma è anche uno spreco di risorse: il bilancio è di 2000 agenti impiegati, due milioni di euro spesi, per 5 chili totali di droga trovati. (VICE)

Milano

È Brescia la città con l’aria più inquinata d’Italia, secondo il rapporto ISPRA presentato ieri mattina al Senato. Al secondo posto Lodi e Torino. (la Nuova Ecologia)

Cult

Finalmente: in occasione del bicentenario della sua nascita, sul sito di streaming cinese Bilibili si potrà vedere un anime sulla vita di Karl Marx — approvato dal Partito comunista cinese, ovviamente. (the Outline)

Con una scelta stradivertente e tutto sommato sensata, il Financial Times ha nominato come propria persona dell’anno George Soros: una scelta che forse amplificherà ancora le teorie del complotto, ma tanto le teorie del complotto circolano lo stesso. (Financial Times, via Outline.com)

Il prossimo aggiornamento di Windows 10 permetterà di selezionare ¯\_(ツ)_/¯ e altre kaomoji — emoticon disegnate con caratteri giapponesi — direttamente dal menù delle emoji di sistema. (the Verge)

Tilray, il gigante canadese della marijuana, dopo aver annunciato una collaborazione con Novartis per la distribuzione di marijuana a scopo medico, logicamente ha annunciato una partnership con Budweiser per produrre bibite alla ganja. (MarketWatch)

Ambiente

L’angoscia apocalittica del capo di gabinetto del ministero della Famiglia Cristiano Ceresani, che a Uno Mattina ha dato la colpa del cambiamento climatico a forze trascendenti che non possiamo controllare, merita qualche riflessione in più. (Not)

Giornalismi

La prestigiosa rivista tedesca Der Spiegel ha licenziato un giornalista che ha confessato di essersi completamente inventato diversi articoli. (Euronews)

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