La fine della classe dirigente del Pd
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
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“Non voglio fare la fine di Cuperlo o Orlando.” Dopo Richetti, la seconda vittima sulla corsa alle primarie del Pd è nientemeno che Marco Minniti: come si vociferava ieri, l’ex ministro ha confermato il proprio ritiro dalla candidatura. La decisione è arrivata in seguito al mancato appoggio di Renzi, che a quanto pare avrebbe intenzione di uscire dal partito per fondare un proprio movimento. (HuffPost)
“Me ne vado per salvare il partito,” ha detto con la consueta modestia l’ex uomo forte del governo Gentiloni, nell’intervista a Repubblica con cui ufficializza il passo indietro. “Chi se ne va fa un regalo ai populisti,” ha aggiunto. (la Repubblica, dietro paywall)
Le tentazioni “macroniste” dell’ex segretario non sono certo una novità, ma stavolta sembrano concretizzarsi in una nuova lista da presentare alle europee, e da annunciare proprio nel pieno del congresso del Pd. (la Stampa, dietro paywall)
Il dramma si è consumato nella giornata di ieri, ma assomigliava più a una farsa: nel pomeriggio è circolata una falsa agenzia che annunciava il ritiro di Minniti prima che fosse ufficiale, mentre su Facebook qualcuno rilanciava l’ipotetico logo del nuovo movimento o partito renziano, Libdem — anche questo, per il momento, smentito. (la Repubblica)
Ma i renziani che fanno? Fino a ieri confermavano l’appoggio a Minniti, ora si trovano nella situazione imbarazzante di scegliere se rimanere in un partito de-renzizzato o seguire il proprio leader in una nuova avventura che, siamo sicuri, sarà di grande successo.
Intanto si rincorrono le prime reazioni: Boccia ha sostanzialmente compatito Minniti, dicendo che “fidarsi politicamente di Renzi è un ossimoro,” mentre Delrio ha rassicurato che “morirà democratico.” (il Fatto Quotidiano / Corriere della Sera)
All’unico candidato forte rimasto in campo, Zingaretti, non sfugge che la mossa di Renzi è un tentativo di sabotare il partito. “Il Pd va cambiato e non picconato con delle furbizie,” ha commentato il governatore del Lazio, mentre si facevano più insistenti le voci dello strappo. (Today)
“Resta un partito che perde tempo nel vuoto, lacerato da conflitti interni. Senza una direzione, a parte proteggere il particolare dei vari, confusi, esponenti,” chiosa efficacemente Flavia Perina su Linkiesta.
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Mondo
La scelta di Trump di difendere bin Salman e l’Arabia Saudita nel caso Khashoggi ha creato una spaccatura nel partito repubblicano che certamente avrà conseguenze gravi sul lungo termine. Ma ora, che cosa può fare il Congresso per spostare la linea dell’amministrazione statunitense? (CNN)
La stessa sera in cui Trump e Xi si accordavano per una “tregua” nella guerra commerciale, gli Stati Uniti hanno chiesto alle autorità del Canada di arrestare ed estradare Meng Wanzhou, figlia del fondatore di Huawei e parte del consiglio di amministrazione dell’azienda. Non sono state offerte spiegazioni per l’arresto, ma almeno un senatore repubblicano ha commentato facendo intendere che il colosso cinese sia accusato di non rispettare le sanzioni contro l’Iran. (the New York Times)
Continua l’odissea di Theresa May per salvare il proprio accordo con la Brexit, a sei giorni da un voto parlamentare dato già per perso e con lo spettro di uno stallo indefinito con l’Unione europea. (the Guardian)
Il caso Khashoggi ha spinto la Germania a fermare la vendita di armi all’Arabia Saudita, ma fino a settembre è stata la sua seconda fornitrice, dopo l’Algeria. E molte di queste armi sono state — e sono tuttora — usate nella guerra in Yemen. (DW)
A proposito di Khashoggi: da un lato la Turchia di Erdogan fa la voce grossa contro l’Arabia Saudita, dall’altro una corte di Istanbul emette un mandato d’arresto per Can Dundar, l’ex caporedattore del quotidiano Cumhuriyet, attualmente in esilio in Germania. L’accusa? Aver “incitato” le proteste di Gezi Park del 2013. (Anadolu)
Una corte egiziana ha condannato il leader dei Fratelli Musulmani Mohamed Badie e il suo vice all’ergastolo, in un nuovo processo sugli episodi di violenza che seguirono la caduta del presidente egiziano Morsi, sostenuto dall’organizzazione, nel 2013. (Middle East Eye)
La Francia ha acconsentito all’estradizione di François Compaoré, fratello dell’ex dittatore del Burkina Faso Blaise, accusato di aver fatto assassinare un giornalista e tre suoi compagni nel 1998. (France 24)
Nuove immagini raccolte da satelliti commerciali rivelano l’espansione delle basi missilistiche nordcoreane. Il dialogo del paese con gli Stati Uniti si è arenato nei mesi scorsi quando l’amministrazione Trump si è rifiutata di sospendere le durissime sanzioni economiche. (CNN)
Internet
Il parlamentare britannico conservatore Damian Collins ha davvero pubblicato tutti i documenti interni di Facebook a cui ha avuto accesso nel contesto delle indagini del Regno Unito sull’azienda di Menlo Park. I documenti rivelano l’attitudine tossica e il disinteresse da parte della leadership di Facebook nei confronti dei diritti dei propri utenti. (Motherboard)
In una conversazione, i documenti rivelano che Facebook sapesse che il proprio update per Android che monitorava tutte le telefonate e gli SMS inviati con un telefono sarebbe stato un disastro per le pubbliche relazioni, ma invece di fermarsi e valutare cosa si stesse facendo, abbiano solo cercato modi per nascondere la raccolta dati agli occhi degli utenti. (the Verge)
I documenti rivelano anche come Facebook da anni approfitti della propria posizione dominante sul mercato: una conversazione mostra come nel 2013 Zuckerberg stesso abbia acconsentito a bloccare l’accesso di Vine ai dati di Facebook, nel tentativo di rallentare la crescita del concorrente. (Bloomberg)
Leggi tutte le 250 (!) pagine di conversazioni riservate sul sito del Parlamento britannico.
Italia
La saga familiare dei Di Maio, raccontata da Jason Horowitz. (the New York Times)
Tra le novità della manovra, cambiano le regole del congedo parentale: le neo-mamme potranno lavorare fino al nono mese, con l’assenso del medico, mentre al padre sarà concesso un giorno in più. (TGCOM)
Ma anche in campo di politiche familiari un provvedimento razzista bisognava metterlo, dai: un emendamento della Lega approvato dalla commissione Bilancio elimina tra i beneficiari della “carta famiglia” chi non sia nato nell’Unione europea. (il manifesto)
Dopo la fine della protezione umanitaria, le discriminazioni nelle mense scolastiche comunali, la tassa sui trasferimenti di denaro all’estero… È un altro gradino verso il basso, commenta Francesco Cancellato. “Questa non è più paura, non è più sovranismo, non è più nemmeno xenofobia o intolleranza. Questo è razzismo di Stato, punto.” (Linkiesta)
È stato bocciato invece un emendamento che avrebbe istituito un fondo per gli orfani da femminicidio. “Una bastardata,” ha commentato l’ex ministra Mara Carfagna. (Fanpage)
Cult
Il colore Pantone del 2019 è “Living Coral.” Ci piace. (Quartz)
Com’è essere una giornalista su una crociera per arricchiti con Bitcoin, in una nave dove le uniche altre donne sono prostitute. Un viaggio dentro la psiche dei grandi investitori in criptomonete, tra truffatori e fondamentalisti, firmato Laurie Penny. (Breaker)
Si possono fare magliette con le scritte belle nel 2019? Sì. (Man Repeller)
Ambiente
Mentre in Polonia è in corso la Cop24, i dati sul clima continuano a fornire motivi di allarme: quest’anno le emissioni di CO2 nell’atmosfera hanno raggiunto i massimi storici, a riprova che gli sforzi fatti finora per limitarle sono stati ampiamente insufficienti. (the Washington Post, via Outline.com)
Questa ricerca dell’Università di Exeter ha analizzato 102 tartarughe marine e ha trovato microplastiche in tutti gli esemplari. (CNN)
Animali
Per incoraggiare queste rane in via d’estinzione a riprodursi, gli scienziati stanno provando a cospargerle di ormoni sessuali. (the Guardian)
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