Khashoggi: indovina chi è il mandante

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Khashoggi: indovina chi è il mandante

Nonostante l’amministrazione Trump stia facendo di tutto per contenere il caso Khashoggi, è arrivata quella che potrebbe essere una svolta decisiva per il caso e per tutto il Medio Oriente: la CIA ritiene che il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, sia il mandante dell’omicidio. (the Washington Post)

L’accusa contribuisce a far apparire l’indagine condotta fin qui da Riyadh per quello che è: una tragica farsa. Soltanto due giorni fa è arrivata la richiesta della condanna a morte per cinque dei capri espiatori su cui il regime sta cercando maldestramente di far ricadere tutta la responsabilità. (the New Yorker)

Tra le prove esaminate dalla CIA c’è una telefonata tra Khashoggi e l’ambasciatore negli Stati Uniti Khalid bin Salman, fratello del principe. Sarebbe stato lui a invitare il giornalista a recarsi a Istanbul per ottenere i documenti di cui aveva bisogno. Khalid bin Salman ovviamente nega tutto. (Twitter)

La Casa bianca finora si è mossa con tutta la cautela possibile e concedendo il massimo credito a bin Salman. Il massimo a cui si è spinto Trump sono state le sanzioni contro 17 individui coinvolti nell’omicidio, ma sempre senza dare troppo fastidio. (Vanity Fair)

Ma non sono solo gli Stati Uniti: tutti i governi occidentali sono collusi con la monarchia saudita, e finora solo la Germania ha deciso di sospendere la vendita di armi in seguito al caso Khashoggi. (BuzzFeed News)

La Turchia, intanto, afferma di avere una seconda registrazione audio, più lunga della prima, che contraddice ulteriormente la versione dei sauditi sull’omicidio (secondo cui, ricordiamolo, Khashoggi sarebbe stato ucciso per iniziativa personale del commando inviato a “convincerlo” a tornare in patria). (Hurriyet Daily News)

A proposito di queste registrazioni, pochi giorni fa Erdogan dichiarava alla stampa che un ufficiale dell’intelligence saudita, ascoltandole, ha ritenuto il fatto talmente atroce che soltanto qualcuno fatto di eroina avrebbe potuto compierlo. Forse la scelta della droga non è quella più giusta, ma il concetto è chiaro. (News.com.au)

A Mecca, Medina e in altre città in tutto il mondo si sono tenute ieri delle preghiere funebri in onore del giornalista ucciso. Le speranze di ritrovare il suo corpo per dargli una degna sepoltura, come vorrebbero i figli, sono praticamente nulle: molto probabilmente è stato sciolto nell’acido. (Al Jazeera)

Funeral in absentia for Jamal #Khashoggi in #Istanbul. Still no body, no remains found. #Turkey believes it was dissolved in acid in a premeditated murder. #Saudi officials claiming it was a rendition that went wrong, ending in an unauthorised killing. pic.twitter.com/356vT8lTnY

— Mark Lowen (@marklowen) 16 novembre 2018

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Mondo

La situazione in California, avviluppata tra due incendi, è drammatica. Sono 60 le vittime confermate, ma più di mille i dispersi, e dopo otto giorni dall’esplosione dei fuochi sono in molti a temere la strage. (the New York Times)

Le ricerche continuano disperatamente, ma il fuoco lascia di fatto nessuna traccia delle persone che consuma. L’incendio Camp Fire è il più devastante nella storia dello stato: ha bruciato circa 9700 case e 590 chilometri quadrati di terreno. (CNN)

(Migranti costretti a lavorare nei campi malgrado l’incendio all’orizzonte, via Twitter)

Di fronte a questa tragedia con pochi precedenti nella storia degli Stati Uniti, Trump preferisce rifugiarsi nella propaganda razzista sulla carovana di migranti che sta raggiungendo il confine con il Messico. (Politico)

L’assemblea generale per i diritti umani delle Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione per chiedere all’Iran di sospendere le pratiche di detenzione arbitraria e l’uso troppo frequente della pena di morte. Il documento chiede anche di porre fine alla repressione contro la libertà di associazione. (Arab News)

Questi cinque ministri conservatori credono di poter convincere Theresa May ad alterare l’accordo sulla Brexit relativamente al confine irlandese — senza aprire una crisi di governo. (BBC News)

Ma questo accordo avrebbe poi qualche speranza di essere approvato dal parlamento? Molto poche. E allora, come può May uscire da questo pantano? E qual è la strada verso un secondo referendum? (Reuters)

Da dove vengono i soldi della lobby antiabortista? L’Espresso rivela una rete di offshore miliardarie coordinate da una fondazione politica italiana, che divide investimenti in tutto il mondo, da Bannon all’ex blocco sovietico. (l’Espresso, inchiesta completa domani in edicola)

L’esercito argentino ha individuato il sottomarino San Juan, inabissatosi al largo della Patagonia lo scorso novembre con 44 persone a bordo. (the Guardian)

Il ministero dell’interno tedesco sta considerando la possibilità di rimpatriare i migranti anche in Siria, dove la situazione è notoriamente tranquilla. (DW)

Italia

Maria Teresa Santaguida intervista Laura Boldrini sulla sua proposta di legge per istituire il reato di revenge porn, seguendo il modello tedesco. Boldrini presenterà la propria proposta durante un incontro allo Iulm nel contesto di Bookcity. (Agi)

Centomila studenti hanno manifestato in 70 città “per chiedere al governo il taglio dei sussidi statali ai petrolieri e il finanziamento dell’istruzione pubblica,” ha dichiarato Giacomo Cossu, Coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza. (la Repubblica)

A Milano gli studenti hanno manifestato a largo Cairoli al grido di “Giù la maschera.” I contestatori si sono scaldati bruciando bandiere della Lega e del Movimento 5 Stelle.. (Corriere della Sera Milano)

foto via Twitter

Intanto il governo continua a litigare su quali norme inserire nel ddl anticorruzione per farsi favori reciproci. Ieri i relatori M5S sembravano aver accettato la richiesta di innalzare a duemila euro l’anno l’obbligo di rendere pubblici i donatori — ma poi hanno cambiato idea ? Contemporaneamente, è saltata la norma che codificava in legge il rapporto tra M5S e Casaleggio associati, attraverso Rousseau. (la Repubblica)

Intanto continua la sceneggiata tra i due vicepremier in merito agli inceneritori. Di Maio si dice “dispiaciuto di questa polemica,” perché il tema degli inceneritori “non essendo nel contratto di governo, non si pone.” Un vicepremier completamente automatizzato. (Adnkronos)

A Novi Ligure continua la mobilitazione dei lavoratori dello stabilimento Pernigotti, di cui la proprietà ha confermato l’imminente chiusura. Stamattina i lavoratori hanno ricevuto la visita del Presidente del Parlamento Europeo Tajani. (Alessandria News)

Milano

Gli incidenti d’auto a Milano e in provincia causano ogni anno una strage. Nello scorso anno, i morti sono stati 108. (Milano Today)

Questioni di genere

Complimenti a un giornalista del Washington Examiner per questo tweet sessista su Alexandria Ocasio-Cortez, che evidentemente continua a ossessionare i conservatori per il modo in cui si veste. (BBC News)

Cult

Gnam: in questa catena di supermercati inglesi si potranno acquistare insetti commestibili. (the Guardian)

È morto a 87 anni William Goldman, storico sceneggiatore di Hollywood, autore di pietre miliari com Butch Cassidy e Tutti gli uomini del presidente. (Deadline)

Giornalismi

Grazie a un errore di copia incolla (sì) da parte del Dipartimento di giustizia, sappiamo ora che a porte chiuse una corte statunitense avrebbe condannato Julian Assange. Ma una condanna per la pubblicazione di documenti mina gravemente i fondamenti della libertà di stampa nel paese. (the Intercept)

Ambiente

È passato poco tempo dall’allarmante rapporto dell’IPCC, che prevede conseguenze catastrofiche all’aumento delle temperature medie di 1,5 gradi. Bene: secondo questo studio, le politiche seguite da Russia, Cina, Argentina e vari altri paesi rischiano di portare a un aumento di cinque gradi entro la fine del secolo. (the Guardian)

Musica

L’ultimo documentario firmato Boiler Room è un tuffo nella scena techno palestinese.
Assieme ai produttori di techno e hip hop, ai dj e ai rapper, il film in 25 minuti delinea il mondo dell’underground palestinese a Ramallah, per fare luce sui vincoli che il governo israeliano impone agli artisti palestinesi, soprattutto per quanto riguarda le libertà di movimento. (The Wire)

E’Dawn e HyunA, i due idol coreani licenziati dalla propria agenzia per essere in una relazione, sono già al lavoro per riprendere le proprie attività come artisti indipendenti. (Soompi)

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