Mars ATAC
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina: grafica CC Daniel Voyager
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Quasi nessuno è andato a votare al referendum romano sulla messa a gara dell’azienda municipale dei trasporti: solo il 16,4% degli aventi diritto ha votato, molto al di sotto del quorum, fissato dal Campidoglio al 33%. (la Repubblica Roma)
In totale hanno votato 387 mila romani, tra i quali ovviamente stravince il sì, con il 74%. I due quesiti interrogavano i cittadini sulla possibilità di aprire il mercato del trasporto di massa della capitale verso operatori privati, per fare concorrenza alla storicamente inaffidabile ATAC. (Roma Today)
È una piccola vittoria per la sindaca Raggi, ma secondo i Radicali il Campidoglio è largamente responsabile della bassa affluenza. Secondo il parlamentare radicale Magi “oltre 300 mila aventi diritto non hanno potuto votare – studenti fuori sede, lavoratori non residenti – per le regole date proprio dal Campidoglio. È stata data informazione solo nelle ultime 48 ore e molti non hanno neanche saputo che potevano votare.” (il Sole 24Ore)
Le accuse di tentativi di soppressione del voto sono molto forti. Sarebbero numerose le segnalazioni di impedimento di voto senza tessera elettorale, mentre il regolamento prevedeva accesso al voto con un solo documento d’identità (trattandosi di un referendum soltanto consultivo). (HuffPost)
I Radicali preannunciano ricorso al Tar: proprio lo stesso giorno in cui veniva indetto il referendum Raggi aveva firmato le nuove norme del regolamento comunale che abolivano il quorum sugli istituti di partecipazione. (AGI)
La partecipazione più alta si è concentrata nei Municipi I e II — governati dal PD — ed è stata bassissima nei quartieri periferici. (Next Quotidiano)
La diplomazia maldestra dell’Italia sulla Libia
Si terrà tra oggi e domani a Palermo una conferenza per avviare un processo di pace in Libia. Ma ci va qualcuno? Merkel e Macron non ci sono, e sembra che all’ultimo minuto diserterà anche il generale Haftar, che controlla la Cirenaica. Le aspettative per il summit, inizialmente ambizioso, sono bassine. Secondo Conte, l’obiettivo sarebbe soltanto “creare una sostenibile occasione di incontro per superare lo stallo del processo politico.” (TPI)
Haftar non parteciperà, secondo fonti ANSA nell’Esercito nazionale libico per la presenza di rappresentanti del Qatar e di “un gruppo legato da Al Qaeda.” Ma non si possono fare passi avanti per la pace solo tra alleati, e fonti del governo italiano rimangono fiduciose dell’arrivo del generale. (ANSA)
L’assenza di Haftar, e di Macron, effettivamente azzera le speranze di un accordo per un processo verso le elezioni nel paese, nel caos seguito al crollo della dittatura di Gheddafi. Secondo la ricercatrice libica Nancy Porsia le pressioni di Matteo Salvini perché il paese collaborasse pienamente con la propria campagna anti–rifugiati hanno compromesso in maniera irrecuperabile la statura dell’Italia nella regione. (the Guardian)
(Così tanto che nemmeno una visita di Conte in persona a Haftar sarebbe riuscita a sbloccare la situazione — anche se il governo italiano nega del tutto che l’incontro abbia avuto luogo.) (the Libya Observer)
Mondo
Durante le esercitazioni militari della Nato nei paesi del nord Europa il segnale GPS della Finlandia è venuto a mancare, e il Primo Ministro finlandese ha avanzato l’ipotesi che sia coinvolta la Russia nel sabotaggio. La Finlandia non fa parte dell’Ue ma ha preso parte all’esercitazione come alleato insieme ad altre 30 nazioni. (Reuters)
Il Trades Union Congress — la più grande organizzazione sindacale inglese — ha lanciato l’allarme riguardo al tentativo di impiantare nei lavoratori chip sottocutanei in grado di controllare l’apertura di porte e conservare dati medici. (the Guardian)
Erano più di 200 mila i partecipanti alla manifestazione per il centenario dell’indipendenza polacca a Varsavia, con la partecipazione di gruppi ultra nazionalisti e neofascisti da tutta Europa. (Politico.eu)
C’era anche Forza Nuova. (la Repubblica)
Durante le commemorazioni per la fine della Prima guerra mondiale a Parigi, il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia contro il pericolo del ritorno del nazionalismo, che di quel conflitto fu la causa principale. (CNN)
Considerate illegittime da Kiev e da tutto l’Occidente, ieri si sono tenute le contestate elezioni nelle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, nell’est dell’Ucraina. (Radio Free Europe)
Sull’isola filippina di Mindanao ci sono ancora decine di combattenti stranieri dello Stato Islamico, che potrebbero riorganizzarsi e tornare a sferrare attacchi nella regione, a più di un anno dalla liberazione della città di Marawi. (the Guardian)
Nessuno ha mai attraversato la penisola Antartica da solo, ora due esploratori daranno il via ad una gara per chi riuscirà a portare a compimento per primo l’impresa. (New York Times)
Dodici soldati e quattro capi tribù sono stati uccisi in un attacco ad una base militare rivendicato dai talebani nella provincia di Baghlan. Il gruppo armato ha dato fuoco all’avamposto e poi ha utilizzato esplosivi per colpire i soccorritori. (Al Jazeera)
Le autorità del Bangladesh hanno informato il Myanmar che sono pronte ad avviare il rimpatrio dei rifugiati Rohingya fuggiti dalle violenze genocide dell’esercito birmano. Secondo gli operatori umanitari il paese non è ancora sicuro per il rientro. (Arab News)
L’autorità garante cinese per il controllo del mercato ha pubblicato una proposta di nuovi e più rigidi standard di qualità per i vaccini. Lo scorso anno il paese era stato scosso da uno scandalo che aveva rivelato come centinaia di migliaia di vaccini non fossero efficaci. (Channel NewsAsia)
Internet
Niente più prodotti Apple su Amazon, se non offerti da rivenditori fidati e selezionatissimi: ecco il nuovo accordo fra i due giganti della tecnologia. (Motherboard)
Italia
La presenza fissa di Carlo Cottarelli da Fabio Fazio, come una sorta di Piero Angela dell’economia, la dice lunga sulla percezione “neutra” e tecnica dell’economia nel dibattito pubblico. (Jacobin Italia)
L’ultimo sondaggio Ixé mostra che la fase di crescita per la Lega si è conclusa: l’istituto ha registrato il supporto elettorale per il partito di Salvini appena sotto il 30%, con un ritorno degli elettori verso Forza Italia e FdI. Nel frattempo, continua il lento deperimento del Partito democratico, e la caduta libera del Movimento 5 Stelle, ora al 26%, sette punti in meno rispetto alle politiche. Preoccupante l’aumento del dichiarato astensionismo. (HuffPost)
Com’è nata l’avventura editoriale di Daily Muslim, “il primo giornale dei musulmani d’Italia,” tra imprenditori pugliesi di centrodestra convertiti all’Islam e storie di ragazzi di terza generazione. (Redattore Sociale)
Milano
Il sindaco Sala si è accorto di averla sparata grossa, e si è scusato con gli avellinesi per l’infelice uscita a sfondo razzista dell’altro ieri. (Milano Today)
Siete mai stati all’abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano? Andateci, è un luogo magico e immerso nel verde. Da ieri è anche tornato attivo uno storico mulino ad acqua. (Milano Today)
L’annuncio di tagli al personale per 70 persone ha messo sul piede di guerra i dipendenti del gruppo farmaceutico francese Sanofi.
Cult
I giocatori di Battlefield 1, videogame ambientato durante il primo conflitto mondiale, si sono dati tregua nella modalità online per commemorare il giorno dell’armistizio della Grande guerra. (Polygon)
La soap opera Morricone vs. Tarantino continua ed è più infuocata che mai. Morricone ora nega di aver definito “cretino” il regista e “trash” i suoi film, anzi minaccia di denunciare Playboy Germany per aver pubblicato le dichiarazioni (false?). (AV Club/Variety)
È lunedì, concedetevi questo video di John C. Reilly fare freestyle su una base di Kanye. (Hypebeast)
Ambiente
Gli incendi inarrestabili che hanno divorato la California in questi giorni sono stati aiutati dai pattern dei venti che hanno investito lo stato americano nello stesso periodo. (Wired)
Musica
È giusto pubblicare album postumi? Il dilemma è vecchio e torna a presentarsi dopo ogni morte di un artista famoso — in questo caso, della tragica morte di Lil Peep. (the New Yorker)
Fondo del barile
Yves Saint Laurent vende un ciondolo d’ottone dorato a forma di pene per poco meno di 800 dollari. (Boing Boing)
* * *
Gif di MANGOTEETH
Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?