Il successo dei Verdi in Baviera è una lezione per la sinistra europea
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in copertina, foto via Twitter
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Come sono andate le elezioni in Baviera? Abbastanza male per la CSU, il partito conservatore “gemello” della CDU di Angela Merkel, che ha perso la maggioranza assoluta fermandosi al 37% dei consensi, più di 12 punti percentuali in meno rispetto al 2013. Come previsto, i Verdi sono diventati il secondo partito nel Land, con il 17.5% dei voti, mentre AfD ha ottenuto circa il 10%, entrando per la prima volta nel parlamento regionale — ma il risultato non entusiasmante dimostra che l’ascesa della destra non è inarrestabile ovunque. (DW)
Lo spoglio dei voti seguito minuto per minuto ieri sera da the Local De.
Tutti gli osservatori sono concordi nel ritenere la vittoria della CSU (perché di fatto hanno vinto, anche se dovranno cercare una coalizione per governare) come una sconfitta. Il risultato del partito è il peggiore dal 1950 e, insieme al crollo dei socialdemocratici (fermi sotto il 10%), conferma ulteriormente come il panorama politico europeo disegnato all’indomani della Seconda guerra mondiale sia in una fase di profonda trasformazione. (the Financial Times)
Ma che cosa è andato storto per i conservatori? Markus Feldenkirchen provava a capirlo pochi giorni fa in questa lunga analisi pubblicata sull’edizione internazionale dello Spiegel.
Mentre la CSU si affannava a inseguire l’estrema destra adottando posizioni sempre più xenofobe, i Verdi hanno capito che era possibile occupare un nuovo spazio a sinistra, lasciato libero dal collasso dei socialdemocratici — e l’hanno fatto mantenendo una linea favorevole all’immigrazione e all’integrazione europea. (Politico.eu, 12/10)
“Difenderemo l’Europa, Salvini e Orban non la distruggeranno,” diceva pochi giorni fa alla Stampa la trentatreenne Katharina Schulze, capolista del partito nel Land. (la Stampa, dietro paywall)
Il messaggio degli elettori bavaresi che hanno voluto punire la CSU è chiaro: l’Europa deve pensare al di là dell’immigrazione e concentrarsi sul proprio futuro, commenta Cas Muddle su euronews.
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Brexit
I negoziati per la Brexit di domenica si sono di nuovo conclusi senza un accordo tra Regno Unito e Ue, ancora fermi sulla gestione del confine tra Irlanda e Irlanda del Nord. (CNN)
Sono almeno due i ministri conservatori che avrebbero a porte chiuse minacciato le dimissioni pur di impedire all’Irlanda del Nord di avere un accordo speciale con l’Unione europea. (the Independent)
Senza accordo si apre quella che i commentatori britannici stanno chiamando “una settimana di sangue” per l’esecutivo. Secondo la redazione inglese di Politico.eu la fase di dialogo diplomatico con l’Unione europea è finita: un accordo potrà solo essere trovato per via politica. (Politico.eu)
Secondo la redazione del Guardian i sostenitori della Brexit sono “sempre più distaccati dalla realtà.” Non sono pochi gli estremisti del partito conservatore pronti ad accettare una Brexit senza accordo, con il conseguente disastro per i mercati locali. (the Guardian)
Gif di Ailadi.
Il dato di fatto è che per raggiungere un accordo politico May dovrà fare delle concessioni all’Unione Europea. Ma il parlamento continua a essere legato all’idea impossibile di un accordo senza nessun compromesso, lasciando la Prima ministra in un vicolo cieco. (NewStatesman)
Il governo scozzese ha preannunciato che la Prima ministra Sturgeon presenterà questa settimana una proposta alternativa “di buon senso” per la Brexit, per cercare disperatamente di sbloccare l’esecutivo di Londra. (BBC News)
Mondo
L’Arabia Saudita ha annunciato che ci saranno rappresaglie alle minacce di sanzioni da parte degli Stati Uniti per la “sparizione” del giornalista indipendente Khashoggi. Tra le minacce, sorprendentemente, non c’è quella di uccidere altri giornalisti. (NPR)
Il caso Khashoggi questa mattina sta causando una certa turbolenza sui mercati asiatici, dopo che anche i vertici di JP Morgan e Ford hanno deciso di boicottare la conferenza del fondo di investimento saudita prevista per la prossima settimana a Ryadh. Gli aggiornamenti in diretta sul Guardian.
Uno degli argomenti principali dei “negazionisti” dell’uso di armi chimiche da parte di Assad è sempre stato quello dell’utilità: a che pro il dittatore siriano avrebbe dovuto usare armi non convenzionali, aumentando il proprio isolamento internazionale? Questa lunga indagine di BBC Panorama e BBC Arabic dimostra invece che l’uso di armi chimiche durante il conflitto siriano è stato diffusissimo e di fondamentale aiuto ad Assad per vincere la guerra. (BBC News)
Chris Buckley per il New York Times ricostruisce le origini dei campi “di rieducazione” per musulmani Uighuri costruiti dal governo Cinese. (the New York Times)
Continua il braccio di ferro tra Corea del Sud e Stati Uniti sulle sanzioni al nord della penisola. In un’intervista al quotidiano francese Figaro il presidente sudcoreano Moon, in visita in Francia, ha ripetuto che crede che Kim sia sincero: “Ho discusso per ore con Kim a riguardo, la scelta di abbandonare le armi nucleari è una decisione strategica.” (Reuters)
Italia
Non si arrestano i casi di razzismo in Italia. A Bari un bambino di otto anni è stato aggredito da un gruppo di ragazzi con schiuma spray con la frase “sei nero, ora ti facciamo diventare bianco”. Secondo il Ministro degli Interni Matteo Salvini il razzismo è comunque “un’invenzione della sinistra.” (la Repubblica)
Il Viminale ha anche parzialmente frenato sul completo smantellamento del “modello Riace,” precisando che le deportazioni i trasferimenti dei migranti annunciati nei giorni scorsi avverranno “su base volontaria.” Le polemiche restano giustamente feroci. (la Repubblica)
Tra le norme previste dal decreto Genova che non hanno niente a che fare con il crollo del ponte Morandi c’è anche un articolo che prevede di innalzare il livello di idrocarburi presenti nei fanghi di depurazione da utilizzare in agricoltura. Di quanto viene alzato il limite nel decreto? Di venti volte, da 50 milligrammi a 1000 per chilo. (la Stampa)
Il presidente del Consiglio Conte è intervenuto ieri alla “scuola di formazione politica” della Lega a Milano, destreggiandosi come al solito in un discorso composto al 90% da aria fritta, e parlando come se non fosse lui a capo del governo (il reddito di cittadinanza? “Dipende da come sarà realizzato.” La riforma fiscale? “C’è da lavorare ancora.”) (Rai News)
Il ministro Fontana magari ci prova pure, ma niente, è più forte di lui, un rigurgito di nazismo ogni tanto non riesce proprio a trattenerlo. Questa volta — parlando dallo stesso palco di cui sopra — ha detto che “l’immigrazione diluisce le identità.” (ANSA)
Per fortuna la solidarietà è ancora più forte del nazismo: a Lodi sono stati raccolti in pochissimo tempo i 60 mila euro che permetteranno ai bambini di famiglie extracomunitarie di usufruire della mensa e dello scuolabus fino a dicembre, in attesa che il Tar si pronunci sulla delibera razzista. (Corriere della Sera Milano)
Milano
Ancora una volta i rifiuti bruciano in Lombardia: in un capannone di smaltimento rifiuti alla Bovisasca si è alzata una colonna di fumo dopo le 20, mentre i pompieri non si sono potuti avvicinare subito per domare le fiamme a causa delle alte temperature. (la Repubblica Milano)
Ma quello dei roghi dolosi di rifiuti è un fenomeno enorme non limitato alla sola Lombardia: ne abbiamo parlato ampiamente prima dell’estate, tenendo traccia dei roghi in tutta Italia attraverso la stampa locale e spiegando il collegamento tra l’escalation e il divieto di importazione di rifiuti plastici varato dalla Cina.
Questioni di genere
Il New York Times racconta la vita impossibile delle migranti orientali costrette alla prostituzione una volta arrivate negli Stati Uniti, ricostruendo la storia di Song Yang, dalla provincia cinese Liaoning a quando, lo scorso inverno, è stata spinta giù da un palazzo del Queens. (the New York Times)
Cult
Al confine tra moda, femminismo e fantascienza, Vagina Dentata è la zine che serve in questo momento. Una conversazione con la fondatrice Smin Smith. (Dazed)
Netflix ha deciso di cancellare Iron Fist a causa dei dubbi sul suo possibile sviluppo narrativo. Comunque non preoccupatevi, il 19 ottobre esce la terza stagione di Daredevil per consolarvi. (Den of Geek)
Alcuni l’hanno accusato di essere troppo patriottico, altri di esserlo troppo poco, ecco una terza via per spiegare l’insuccesso di First Man, il film sull’allunaggio che uscirà il 31 ottobre in Italia. (Variety)
Mentre non vediamo l’ora di sentire la voce di Werner Herzog raccontarci la mitologia di meteore e comete nel suo prossimo documentario Fireball. (The AV Club)
Fitness
Grecia. I turisti sovrappeso non potranno più provare ad andare sugli iconici muli, perché gli fanno venire il mal di schiena. (CNN Travel)
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Gif di Fun in the Corner
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