White Helmets impegnati in operazioni di soccorso ad Hass, Idlib, via Twitter
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Continua la stretta di Assad e dell’esercito russo attorno ad Idlib, dove un attacco sembra imminente. Ma cosa ne sarà delle 3 milioni di persone che in questo momento sono circondate? Il loro abbandono da parte della comunità internazionale rivela la falsità dell’interesse umanitario degli Stati Uniti e dei loro alleati, scrive Kareem Shaheen. (the New York Times)
L’attacco sulla provincia non è ancora ufficialmente iniziato, ma bombardamenti russi nel sud della provincia e nella confinante Hama hanno già ucciso 6 civili, e lasciano presagire l’inizio imminente della violenza. (Al Jazeera)
Solo ieri Erdoğan era tornato a chiedere al governo siriano e alla Russia di cessare il fuoco, ma qualsiasi tipo di accordo era stato rifiutato. (the Guardian)
Ma quanto è necessario un assalto a Idlib? Karen Pierce delle Nazioni Unite sottolinea che nella provincia “ci sono più bambini che terroristi.”
There are more babies in Idlib than terrorists.
UN estimates that terrorist fighters make up just 0.5% of population but 3 million civilians are at risk.
We call on Russia to do more to restrain the Syrian regime from attacking and avert humanitarian catastrophe. #EyesOnIdlib
— Karen Pierce (@KarenPierceUN) September 8, 2018
La Russia e il governo Siriano hanno giustificato i bombardamenti garantendo che si trattava di attacchi mirati a stanziamenti di fondamentalisti, ma ad Hass l’attacco ha colpito direttamente l’ospedale della cittadina, che ha dovuto chiudere. (Reuters)
Sulle due aree si sono scatenati almeno 60 bombardamenti, compreso il lancio da elicotteri del governo siriano di barili bomba, che come suggerisce il nome sono semplici contenitori di materiale esplosivo, senza nessun sistema di guida. (the New York Times)
Cosa ne pensa la Russia dell’emergenza umanitaria? La portavoce del Cremlino Maria Zakharova ha dichiarato: “Abbiamo ucciso, stiamo uccidendo e uccideremo i terroristi… che siano ad Aleppo, Idlib, o in qualsiasi altra parte della Siria.” (DW)
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Mondo
Un attacco missilistico contro gli uffici dei due partiti di opposizione curdo-iraniani in Iraq ha ucciso 11 persone e ferito 50. Secondo il Partito democratico del Kurdistan iraniano il responsabile dell’attacco sarebbe il governo di Teheran. (Al Jazeera)
Com’è andato l’atteso summit a Ginevra per la pace in Yemen? I rappresentanti degli Houthi non si sono presentati, perché non avevano fiducia della possibilità di un ritorno sicuro a Sanaa della loro delegazione. (Middle East Eye)
Le autorità egiziane hanno emesso i verdetti di condanna per più di 700 persone che hanno partecipato a una protesta a favore dell’ex presidente Morsi nel 2013. Per 75 persone è stata decisa la condanna a morte, l’ergastolo per altre 47, in un processo definito “esageratamente ingiusto” da Amnesty International. (BBC News)
L’UNHCR ha pubblicato un comunicato stampa denunciando come molti trafficanti stiano approfittando del caos in Libia per impersonare staff dell’agenzia delle Nazioni Unite. (UNHCR)
Con l’amministrazione ancora indebolita dal fallimento dell’aumento del salario minimo legale, il governo Moon scommette tutto sulla pace con la Corea del Nord. Il presidente sudcoreano ha annunciato che l’obiettivo è di arrivare entro la fine dell’anno all’irreversibilità del processo di denuclearizzazione. (the Hankyoreh)
Contemporaneamente, alla parata militare per il settantesimo anniversario della Corea del Nord per la prima volta in anni non si sono visti missili balistici intercontinentali. (Non si è visto nemmeno Xi Jinping, anche se la Cina aveva comunque una presenza diplomatica.) (Channel NewsAsia)
Un’inchiesta di BuzzFeed News rivela le tensioni interne allo European Research Group, il fronte di estrema destra per la hard Brexit del partito di governo. I cospiratori non sono ancora riusciti a sostituire Theresa May con un loro uomo — probabilmente Boris Johnson — ma credono di avere ancora una chance. (BuzzFeed News)
A proposito, un nuovo sondaggio condotto tra gli iscritti ai principali sindacati britannici mostra una maggioranza schiacciante (2 a 1) di contrari alla Brexit. (the Guardian)
Gif di ailadi
Ci sono stati nuovi scontri a Salonicco tra la polizia e i circa 15 mila manifestanti che sono tornati in piazza per protestare contro l’accordo raggiunto tra Grecia e Macedonia sul nome di quest’ultima. (TRT World)
Oggi in Svezia si vota per una delle tornate elettorali più combattute degli ultimi decenni. Seguite il live blog di the Local Se o quello di Deutsche Welle.
Internet
Anche in Germania YouTube è infestato da tirate di estrema destra. L’algoritmo dei suggerimenti di YouTube, costruito per fornire contenuti simili agli interessi dimostrati da un utente, da mesi è criticato per essere “uno dei più potenti strumenti di radicalizzazione del 21esimo secolo.” (the New York Times)
Italia
Matteo Salvini si è unito al Movement di Steve Bannon per aiutarlo nella conquista populista del parlamento europeo, in occasione delle elezioni dell’anno prossimo. (the New York Times)
Si tratterà di una pura coincidenza, ma in contemporanea centinaia di tweet da parte di “attivisti” di estrema destra statunitensi ha permesso all’hashtag #complicedisalvini di rimanere trending topic anche nel corso della notte. (la Repubblica)
Parlando al forum di Cernobbio, il ministro dell’Interno ha leggermente smorzato i toni rispetto agli attacchi alla magistratura dei giorni scorsi: “Ci sono delle inchieste e io spero che facciano bene e in fretta, rispetto il lavoro di tutti.” Poi ha aggiunto anche di non avere intenzione di “andare all’incasso subito,” ma di voler fare il ministro per 5 anni. (ANSA)
Ha buttato acqua sul fuoco a Cernobbio anche il presidente del Consiglio Conte, che ha rassicurato la platea degli imprenditori parlando sibillinamente del tema delle nazionalizzazioni: “Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni, siamo per la gestione efficiente delle risorse pubbliche.” (la Repubblica)
Intanto non si è ancora spento il caso politico sull’accordo raggiunto per l’ILVA: Di Maio ha finalmente pubblicato il parere dell’avvocatura dello stato riguardo alla gara di assegnazione, secondo cui la gara sarebbe stata annullabile solo in presenza di un interesse pubblico “attuale e concreto.” L’ex ministro Calenda ha attaccato il successore, chiedendone le dimissioni. (AGI)
Cult
Secondo lo storico Yuval Noah Harari la fantascienza è il genere più importante per la contemporaneità, “perché informa l’opinione pubblica sui temi che più cambieranno le nostre vite nelle prossime decadi.” (Wired)
Forse ce l’abbiamo fatta: forse è finita l’era dei jeans skinny. (Quartzy)
Per ora l’aeronautica statunitense non ha ancora aperto un’indagine su Elon Musk, ma non ha proprio idea di come comportarsi — perché chi ha accesso a documenti di Stato non potrebbe fumare marijuana, anche se nel singolo stato l’uso ricreativo è legale. (the Verge)
Il leone d’oro come miglior film al festival del cinema di Venezia è andato a ROMA di Alfonso Cuarón, prodotto da Netflix e già dato per favorito nella competizione. (the New York Times)
Anche a noi è piaciuto molto e ve ne abbiamo parlato pochi giorni fa.
A proposito di film belli: al contrario, the Predator è così brutto, ma così brutto, da non essere nemmeno “so bad it’s good.” Secondo Patrik Sandberg il massimo a cui il film può ambire è “ispirare un paio di meme.” (Dazed)
Ambiente
Ieri si sono tenuti più di 1000 eventi di protesta in 100 paesi diversi, in una giornata di mobilitazione internazionale per spingere i governi ad assumere politiche più decise contro i cambiamenti climatici. (DW)
Le piazze più partecipate sono state Bangkok — dove è in corso una riunione delle Nazioni Unite sul Paris Agreement — San Francisco e Parigi. Nella capitale francese sono scese in piazza circa 18 mila persone. (le Monde)
Anche in Italia c’è stata qualche iniziativa, ma il quasi assoluto silenzio dei media italiani la dice lunga su quanto i cambiamenti climatici siano un fenomeno sottovalutato nel nostro paese. (Lifegate)
Anche da Roma, ci uniamo alla manifestazione internazionale #riseForClimate x riportare i governi all’impegno contro i #cambiamentiClimatici pic.twitter.com/qyMCbXhwV2
— Annalisa Corrado (@A_LisaCorrado) 8 settembre 2018
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