Bye bye bailout

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Bye bye bailout

in copertina, Tsipras e Juncker, 13 marzo 2015, via Flickr

La Grecia esce oggi dal bailout, il programma di aiuti internazionali a cui è rimasta vincolata per otto anni. In teoria è la fine del commissariamento e il ritorno alla sovranità economica, ma l’economia del paese è ancora in condizioni di grave arretratezza e gli obiettivi da raggiungere sono molti. (Financial Times)

Il primo ministro Alexis Tsipras manterrà sottotono le celebrazioni per l’obiettivo raggiunto, mentre vive una fase politica molto difficile in seguito alle critiche sulla gestione degli incendi che hanno colpito l’Attica orientale. (il Sole 24 Ore)

300 miliardi dopo, la storia della crisi del debito greco resterà un promemoria per le sfide che dovrà affrontare l’Unione europea, con o senza la Gran Bretagna, senza distruggere se stessa. (the Independent)

Gli anni di austerità hanno lasciato i propri segni sul paese. Il reddito medio delle famiglie è sceso del 30 percento, con più di un quinto della popolazione sotto la soglia della povertà. Un terzo delle famiglie ha almeno un membro senza lavoro, e il paese è ai vertici della classifica dei poveri “con un lavoro.” (the New York Times)

In una conversazione sul numero di domenica di Kathimerini il governatore della banca centrale del paese Yannis Stournaras dipinge una situazione ancora difficilissima per la Grecia, la cui economia potrebbe non reggere le instabilità delle crisi turca e — ipoteticamente — italiana. (Ekathimerini)

L’editorialista del Guardian Larry Elliott la mette giù più pesante: il bailout è stato un fallimento colossale, “un racconto di incompetenza, dogmatismo, inutili ritardi e interessi delle banche messi prima degli interessi delle persone.” (the Guardian)

Il compimento del piano rischia di trasformare la disavventura della Grecia in un vero e proprio modello. Secondo molti falchi, o forse avvoltoi, dell’austerità all’interno del governo Merkel si tratta della prova che la loro ricetta funziona. “Questi programmi sono stati una grande sfida per noi,” ha dichiarato Merkel, “ma ora possiamo dire che l’Euro è stabile, i programmi sono stati completati, e i paesi sono più competitivi.” I programmi saranno stati completati, ma lasciano l’economia della Grecia in situazioni simili a quelle di Venezuela, Libia, Yemen, scrive Matthew Karnitschnig per Politico.

Ma ora dovrebbe arrivare un po’ di sollievo, per lo meno. È atteso per domani un nuovo intervento di Alexis Tsipras che segni quali dovranno essere i prossimi passi per il paese. Lo scorso giugno il primo ministro si era impegnato per lavorare a un taglio alle tasse per il 2019 e nuovi programmi di welfare immediati. (the Guardian)

Nel frattempo l’opposizione continua a richiedere elezioni anticipate. La portavoce del partito conservatore Nea Dimokratia, in un’intervista con Parapolitika, rivendica la necessità di continuare nella piena osservanza dell’austerità. (Ekathimerini)

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Mondo

A proposito di crisi economiche, oggi in Venezuela entrano in vigore le modifiche al sistema monetario volute dal governo Maduro: il nuovo “bolivar sovrano” (che rimpiazzerà l’attuale bolivar) avrà cinque zeri in meno sulle banconote e sarà ancorato alla criptomoneta nazionale, il petro. La mossa dovrebbe bloccare l’inflazione fuori controllo, ma non è certo che funzioni. (Sky News)

In occasione dell’Eid al-adha, la festa del sacrificio, il governo afghano ha proposto una nuova tregua di tre mesi ai talebani, ma non ha ancora ricevuto una risposta. Nelle ultime settimane il paese è stato scosso da una nuova ondata di violenza. (Al Jazeera)

Sotto il peso delle nuove sanzioni economiche un gruppo di parlamentari iraniani ha avviato le procedure per l’impeachment del ministro dell’economia Masoud Karbasian. Le accuse dell’opposizione sono politiche, e l’operazione serve in larga parte per tenere alta la pressione su Rouhani. Due settimane fa si era aperta una crisi simile sull’operato del ministro al lavoro Ali Rabiei. (Middle East Eye)

Il dipartimento meteorologico indiano ha ritirato l’allarme rosso dal Kerala, permettendo ai soccorsi di raggiungere la regione alluvionata. Gli sforzi sono in questo momento concentrati sulla cittadina di Chengannur, che costeggia il fiume Pamba, dove almeno 5000 persone potrebbero essere intrappolate. (BBC News)

Un’altra serie di scosse ha colpito l’isola indonesiana di Lombok. Il terremoto ha causato un morto ma danni solo minori alle strutture. Lombok non si è ancora ripresa dalla scossa di due settimane fa. (Reuters)

L’ex avvocato di Trump Michael Cohen potrebbe essere accusato di frode fiscale per più di 20 milioni di dollari. Gli inquirenti stanno anche indagando sulle dichiarazioni dell’altro business di Cohen, che nel tempo libero amministrava una flotta di taxi. (the New York Times)

Qualcuno ha aperto il fuoco contro l’ambasciata statunitense ad Ankara, in Turchia. Non ci sono feriti, e gli attentatori sono riusciti a fuggire. (Reuters)

È partito ieri il primo gruppo di sudcoreani selezionati per recarsi in Corea del Nord, dove potranno reincontrare oggi i familiari rimasti nell’altra metà della penisola. L’incontro durerà solo 11 ore. (the Korea Times)

Come si combatte Uber? Chris Brooks l’ha chiesto al direttore esecutivo della New York Taxi Workers Alliance, il sindacato di tassisti newyorkese che meno di una settimana fa ha ottenuto una storica vittoria giudiziaria contro il colosso della gig economy. (Jacobin)

Guarda la ministra degli esteri austriaca Karin Kneissel — nominata dal partito di estrema destra FPO — ballare con Putin al proprio matrimonio. (DW)

Italia

L’Espresso ha ottenuto il verbale del febbraio 2018 di una riunione del Provveditorato alle opere pubbliche di Genova che prova che stato e Autostrade fossero a conoscenza del degrado dei cavi interni agli stralli del ponte Morandi di Genova. Il documento parlava di una riduzione fino al venti percento. Ma in quei sei mesi prima del crollo né il ministero né la società hanno imposto limitazioni sul traffico. (l’Espresso)

Sì, la nave della guardia costiera Diciotti è ancora bloccata al largo di Lampedusa con 177 persone a bordo. Il governo italiano continua a insistere che l’Unione europea si faccia carico della loro ripartizione, altrimenti — ha minacciato Salvini, in barba al diritto internazionale — saranno “riportati in Libia.” (Rai News)

Lampedusa ora.#Diciotti #ApriteiPorti #FateliScendere

Foto di Alberto Mallardo pic.twitter.com/Yf7hVCabLH

— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 19 agosto 2018

Con la conclusione del bailout della Grecia l’eurozona non fa in tempo nemmeno a tirare un sospiro di sollievo: il Wall Street Journal teme che una nuova fuga di capitali potrebbe colpire un altro paese — l’Italia. Il test sarà quello della legge di bilancio di quest’autunno. (ANSA)

Questioni di genere

Il New York Times rivela che Asia Argento ha pagato un risarcimento di 380 mila dollari al giovane attore Jimmy Bennett, che l’ha accusata di averlo violentato quando era ancora minorenne.

Cult

Bruno è un gatto sovrappeso, con più dita del dovuto nelle zampe, e che ama stare in piedi. (BuzzFeed News)

Elon Musk e Grimes si sono sfollowati su Twitter e Instagram, in quella che potrebbe essere la fine della saga di gossip di cui avremmo fatto più volentieri a meno del 2018. (Gizmodo)

Gif di Shallow Lagoon

Nel caso ve lo foste chiesto, la Germania *non* ha un protocollo da applicare in caso di incontro con una specie aliena. Secondo il ministero dell’Economia si tratta di un evento “estremamente improbabile.” (DW)

AccidentallyWesAnderson è un account su Instagram che pubblica foto di posti che sembrano usciti da un set di Wes Anderson. A quanto pare, l’Australia e la Nuova Zelanda si prestano bene. (the Guardian)

Cardrona hotel | Cardrona, Nuova Zelanda | Foto: @annasmee13/@accidentallywesanderson

Prima di impegnarvi in lunghe discussioni con i troll su internet, chiedetevi cosa farebbe Gesù al posto vostro. (Alexander Riesenkampff / Medium)

Giornalismi

Il New York Times ha dovuto difendere pubblicamente i propri giornalisti Michael Schmidt e Maggie Haberman dalle accuse di Trump di essere autori di “fake news.” Trump si è adirato per l’articolo sulle deposizioni del consulente legale della Casa bianca Donald McGahn che vi abbiamo linkato ieri. (CNN)

The Failing New York Times wrote a story that made it seem like the White House Councel had TURNED on the President, when in fact it is just the opposite – & the two Fake reporters knew this. This is why the Fake News Media has become the Enemy of the People. So bad for America!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 19, 2018

Fondo del barile

Secondo Rudy Giuliani, “la verità non è la verità.” (CNN)

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