Il governo contro la guardia costiera

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Il governo contro la guardia costiera

cover via Twitter

Il ministro degli Esteri Moavero Milanesi ha chiesto l’intervento dell’Unione europea per sbloccare la situazione dei naufraghi sulla nave Diciotti, replicando lo schema usato pochi giorni fa con la nave Aquarius — ovvero: tenere al largo senza un porto di approdo le imbarcazioni di salvataggio finché qualche paese non accetta di farsi carico di una parte dei migranti. Il problema è che in questo caso la nave non è di una Ong, ma della guardia costiera italiana, e quindi i migranti si trovano già in territorio italiano. (la Repubblica)

Sono tre giorni che la nave è bloccata al largo di Lampedusa. Tra i naufraghi ci sono 28 minori non accompagnati e 12 donne.

#migranti (21:42) ? DICIOTTI ANCORA BLOCCATA AL LARGO. TERZO GIORNO. 177 rifugiati (28 minori non accompagnati, 12 donne, 137 uomini) arbitrariamente trattenuti su territorio ??. Salvini a Genova non risponde sulla #Diciotti, Moavero chiede aiuto alla Ue. Italia, paese del G7?

— Sergio Scandura (@scandura) 18 agosto 2018

Due giorni fa la Commissione europea aveva detto di seguire “molto da vicino” gli sviluppi della situazione e aveva offerto il proprio “supporto” diplomatico. Ma non sembra siano ancora iniziati le trattative con gli altri paesi membri, ed è chiaro che gestire in questo modo ogni singolo salvataggio non è sostenibile. (ANSA, 17/08)

L’impasse, e il conseguente braccio di ferro diplomatico con Malta, è nato perché il salvataggio è avvenuto in acque SAR maltesi, con il coordinamento della Valletta. Secondo il governo italiano i maltesi avrebbero ignorato l’imbarcazione in difficoltà per farla arrivare in acque italiane. Secondo Malta, sarebbero stati i migranti a rifiutare il soccorso, per proseguire la navigazione. (Rai News, 16/08)

Il caso Diciotti è solo “l’ultimo tassello,” scrive Andrea Palladino: tra il Viminale e la guardia costiera, rispetto ai doveri del salvataggio in mare, c’è un’insofferenza reciproca che si acuisce sin dall’insediamento del nuovo governo. (il Fatto Quotidiano)

Aquarius, Diciotti, Asso 28: le mezze crisi diplomatiche che si ripetono ogni volta che c’è un salvataggio nel mar Mediterraneo sono indice di come il governo abbia “rotto” il meccanismo dei soccorsi in mare applicato finora dall’Unione europea. Fino a qualche mese fa, un caso come quello della Diciotti non sarebbe stato neanche un caso. (il Post, 17/08)

Di sicuro non sarà l’ultimo: Salvini, sempre via Twitter, è tornato a minacciare un’altra imbarcazione di migranti avvistata in rotta verso l’Italia.

Immagini esclusive di un gommone con 70 immigrati, scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi.
Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia??? pic.twitter.com/0xzdAbEVYX

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 18 agosto 2018

Sul precedente stallo che aveva coinvolto la stessa Diciotti, tenuta ormeggiata nel porto di Trapani lo scorso luglio senza poter sbarcare i naufraghi fino all’intervento del presidente Mattarella, a inizio mese un gruppo di avvocati ha presentato un esposto alla procura di Roma contro Matteo Salvini, ipotizzando i reati di abuso d’ufficio, violenza privata e sequestro di persona. (la Gazzetta del Sud, 3/08)

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Mondo

La bomba usata dalla coalizione saudita che ha ucciso 40 bambini in Yemen dieci giorni fa è stata fornita all’Arabia Saudita dagli Stati Uniti ed è prodotta da Lockheed Martin. (CNN)

Imran Khan, la star del cricket diventata politico, ha giurato a Islamabad ed è ufficialmente primo ministro del Pakistan. Ma dovrà affrontare un paese in grave crisi economica, senza una maggioranza parlamentare stabile. (Al Jazeera)

L’ambasciatore alle Nazioni Unite israeliano Danny Danon ha respinto il report firmato dal segretario generale Guterres in cui l’organizzazione denunciava la necessità di rinforzare le protezioni per la cittadinanza palestinese nei territori occupati da Israele. Secondo Danon “l’unica cosa da cui i palestinesi vanno protetti sono i loro leader.” (Middle East Eye)

È morto a ottant’anni Kofi Annan, diplomatico del Ghana e settimo segretario generale alle Nazioni Unite. Premio Nobel per la pace nel 2001, Annan ha trasformato l’ONU nell’arbitro morale internazionale che conosciamo oggi, sapendo quando opporsi agli Stati Uniti durante le campagne militari in Afghanistan e Iraq. (the New York Times)

Kofi Annan was a guiding force for good. I join the world in mourning his loss. In these turbulent and trying times, his legacy as a global champion for peace will remain a true inspiration for us all. https://t.co/psJ9viPIeu pic.twitter.com/SKfBk5zaY2

— António Guterres (@antonioguterres) August 18, 2018

La carriera di Annan resta però segnata dal fallimento delle operazioni di pace dell’ONU in Rwanda a Srebrenica. (Quartz Africa)

Donald F. McGahn, consulente legale della Casa bianca, sta collaborando da settimane con le indagini del procuratore speciale Mueller. McGahn può testimoniare perché il suo incarico è verso la presidenza della Casa bianca, e non personalmente in difesa di Donald Trump. (the New York Times)

L’Ecuador ha varato norme più restrittive per bloccare il flusso di migranti venezuelani che attraversano il confine del paese dalla Colombia. Negli ultimi 15 mesi circa un milione di venezuelani si è spostato in Colombia. Di questi, in media 4000 al giorno arrivano al confine con l’Ecuador, diretti verso sud. (BBC News)

La Cina ha presentato agli Stati Uniti una proposta per organizzare una dichiarazione quadrilaterale di pace tra Corea del Nord e del Sud. Nello spingere per la pace nella zona la Cina ha trovato un alleato inaspettato: la Corea del Sud stessa. (the Hankyoreh)

Anche il Giappone sta allentando le proprie posizioni, precedentemente oltranziste, sulla necessità di fornire sostegno economico alla Corea del Nord. Ma la distensione asiatica può fare fino a un certo punto se il paese e gli Stati Uniti non riescono a dialogare. (the Japan Times)

Internet

Fuzzify.me è una nuova estensione per Firefox e Chrome che vi permette di ripulire in pochi click il vostro profilo di targetizzazione commerciale di Facebook, e vi ricorda settimanalmente di tenerlo pulito. (Fast Company)

Italia

Gli amministratori di Autostrade per l’Italia, poche ore dopo i funerali di stato per 19 delle vittime del crollo del ponte Morandi, hanno offerto un fondo speciale da mezzo miliardo per la gestione dell’emergenza e la ricostruzione di un nuovo ponte di acciaio entro 8 mesi. Secondo Salvini è “il minimo sindacale,” ma Di Maio ha reagito sprezzante: “Lo stato non accetta elemosine.” (la Repubblica)

La proposta della società non blocca il procedimento di revoca della concessione, su cui il governo — che ha stanziato altri 28 milioni — per il momento sembra ancora deciso. Il ministro Toninelli riferirà in Parlamento il prossimo 27 agosto. (Sky Tg24)

Ai funerali di ieri i membri del governo sono stati accolti da lunghi applausi, ma pesa il rifiuto di 20 famiglie, che hanno preferito svolgere esequie private. (HuffPost)

Alcune foto della cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone. (il Post)

Questioni di genere

Cosa direbbe la stampa se una donna si comportasse come Elon Musk? L’intervista pietista al New York Times rivela i doppi standard che devono affrontare uomini e donne, scrive Marina Koren. (the Atlantic)

Cult

Il nostro olfatto ci aiuta a decidere cosa compriamo, cosa ci piace, e chi amiamo. Georgia Frances King intervista Olivia Jezler, amministratrice di Future of Smell, per capire come i profumi possono essere usati per manipolarci. (Quartz)

Gli sforzi della Chiesa anglicana per attirare giovani preti e rimpiazzare quelli in via di pensionamento a quanto pare stanno funzionando. (the Guardian)

Guarda il trailer di Infinity, il documentario sulla vita dell’artista Yayoi Kusama e sulla sua lotta contro il sessismo e il razzismo. (Dazed)

Per raccontare storie nel nostro mondo iperconnesso i film horror hanno trovato un nuovo meccanismo narrativo: il cellulare con la batteria scarica. (the Verge)

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