Tenuti in gabbia oltre il confine

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Tenuti in gabbia oltre il confine

Bambini in un centro smistamento in Texas, foto del Customs and Border Patrol via Twitter

Attraverso la sua portavoce, Melania Trump si è pronunciata contro la sistematica separazione dei figli dalle proprie famiglie al confine sud degli Stati Uniti. La first lady ha detto che “odia vederlo” e spera che entrambi i partiti possano lavorare insieme per raggiungere una riforma dell’immigrazione. (CNN)

Soltanto tra aprile e maggio sono stati circa 2000 i bambini separati dalle proprie famiglie, o dai propri tutori legali. Ieri i giornalisti hanno potuto visitare una delle strutture in cui vengono ospitati: sono sostanzialmente delle gabbie. (the Guardian)

I saw chain link cages full of unaccompanied children. They sat on metal benches and stared straight ahead silently

— Rep. Peter Welch (@PeterWelch) 17 giugno 2018

Per un misto di crudeltà e completa disorganizzazione burocratica, capita spesso che i genitori vengano rimpatriati senza potersi prima ricongiungere con i figli, che poi non hanno modo né di contattare né di recuperare. La storia di Elsa Johana Ortiz Enriquez, guatemalteca di 25 anni, che ha provato a entrare negli Stati Uniti con il figlio di otto anni per ricongiungersi al compagno. (the New York Times)

La frustrazione contro le politiche crudeli dell’amministrazione repubblicana ribolle già da qualche settimana, ed è culminata con una prima pagina di denuncia del Daily News di sabato.

Tomorrow’s cover for the @NYDailyNews. pic.twitter.com/vCRWwALxb3

— Shaun King (@ShaunKing) June 16, 2018

La causa del problema è il cambio di politica sui confini voluta da Trump stesso, che è passata dai semplici respingimenti alla proattiva criminalizzazione dei migranti sans–papiers. Tuttavia, la legge prevede tempi strettissimi entro i quali le forze di polizia possono trattenere i minori — rendendo la separazione inevitabile, quasi un automatismo burocratico. L’editoriale del New York Post, che oggi si schiera apertamente perché la politica trovi una soluzione al problema.

La dichiarazione della first lady sono da leggere nel contesto dell’impronta che il marito ha cercato di dare all’emergenza, cercando di trasformare anche questo dramma in un argomento di campagna elettorale. Trump continua a insistere che la causa del problema sia l’ostruzionismo dei democratici. (the New York Times, 16/06/18)

Il malumore attorno alle crudeltà sul confine segnala un piccolo risveglio dal torpore confusionale in cui l’opinione pubblica statunitense è scivolato. (Slate)

È chiaro infatti che la politica delle separazioni forzate fosse qualcosa su cui l’amministrazione pensava di “farla franca.” A inizio mese, prima che le proteste iniziassero a trovare spazio sui media, Jeff Sessions apertamente si vantava in interviste radio delle separazioni forzate. Sessions aveva definito le separazioni necessarie per “mandare un messaggio” ai futuri richiedenti asilo. “Se non vogliono essere separati dai propri figli, che non li portino con sé,” aveva sputacchiato il procuratore generale, apparentemente cieco al controsenso che aveva appena detto. (la trascrizione dell’intervista, sul sito di Hugh Hewitt, 05/06/18)

Intanto, cinque immigrati sono morti a poche miglia dal confine messicano schiantandosi con l’auto su cui viaggiavano, mentre erano inseguiti dalla polizia di frontiera. (ABC News)

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Mondo

La coalizione saudita continua l’assedio di Hodeidah: nel corso della giornata di ieri si sono susseguiti più di venti raid aerei, concentrati sull’aeroporto e l’area circostante. “I missili fanno tremare le case,” ha dichiarato un residente nella città portuale. (Reuters)

Il controllo del porto è fondamentale per garantire l’avanzata delle forze saudite, che nonostante la superiorità in numeri e armamento hanno finora faticato contro i ribelli Houthi. Ma l’assedio è drammaticamente pericoloso — da Hodeidah arriva cibo per due terzi della popolazione dello Yemen, in un paese dove il rischio di inedia è già altissimo. (Al Jazeera)

Il conservatore Iván Duque ha vinto le elezioni in Colombia nonostante l’ascesa del progressista Gustavo Petro, passato in pochi mesi dal 25 al 40 percento. Il risultato elettorale potrebbe mettere a rischio il trattato di pace con le FARC, che Duque vuole rinegoziare. (the Guardian)

Tra le prime misure annunciate in politica estera, Duque intende seguire la strada degli Stati Uniti e spostare l’ambasciata colombiana in Israele a Gerusalemme. (the Times of Israel)

In vista dell’incontro dell’OPEC la settimana prossima a Vienna, l’Arabia Saudita e la Russia hanno già indicato che si stanno preparando a aumentare la produzione di petrolio. (Middle East Eye)

Anche Roger Stone, confidente di Donald Trump e stregone della destra statunitense, ha avuto contatti con almeno un operativo russo durante la campagna elettorale del 2016. (the Washington Post)

Per reazione al lancio di aquiloni e palloni incendiari verso i territori israeliani, che prosegue da settimane, l’esercito israeliano ha colpito con alcuni raid aerei nella notte diversi obiettivi militari di Hamas. In risposta, tre razzi sono partiti dalla striscia di Gaza oltre il confine. Non sembrano esserci feriti da entrambe le parti. (the Times of Israel)

Un terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito questa mattina la prefettura di Osaka, in Giappone, causando almeno tre morti e diversi feriti. (the Japan Times)

Il nuovo capo della BAMF, l’agenzia federale che si occupa di immigrazione e rifugiati in Germania, sarà un “falco” bavarese vicino alle posizioni del ministro dell’interno Seehofer. L’ex presidente dell’agenzia è stata licenziata venerdì scorso, dopo uno scandalo su un migliaio di domande d’asilo approvate irregolarmente nella città di Brema. (DW)

I festeggiamenti per il gol di Hirving Lozano che ha sconfitto la Germania sono stati così forti che in Messico è stato registrato un piccolo terremoto artificiale, causato probabilmente da troppe persone che saltavano contemporaneamente. (New York Magazine)

Internet

Facebook ha annunciato che smetterà di mostrare pubblicità di accessori per armi da fuoco a minorenni. O, in altre parole, fino a oggi Facebook mostrava pubblicità di accessori per armi da fuoco a minorenni. (the Verge)

Non solo in India, Brasile e Kenya: anche in Regno Unito le notizie false si diffondono con una rapidità allarmante su WhatsApp. (the Guardian)

Italia

Lo volete un altro sondaggio che dice che quasi il 60% degli italiani è in visibilio per il governo Conte? Eccolo. (la Repubblica, dietro paywall)

Oggi il presidente del consiglio incontrerà a Berlino Angela Merkel, che spera di trovare nell’Italia una sponda per svincolarsi dalla crisi politica interna e raggiungere un’intesa bilaterale sui respingimenti alla frontiera dei profughi già registrati in un paese dell’Ue, che il ministro dell’interno Seehofer vorrebbe praticare indiscriminatamente. (Corriere della Sera)

Le operazioni di sbarco e di prima accoglienza dei 629 naufraghi dell’Aquarius a Valencia sono andate avanti fino alla prima serata di ieri. È il lieto fine di un calvario che poteva essere evitato, ma per molti di loro l’odissea non è finita: chi non otterrà il diritto d’asilo finirà in un CIE per essere rimpatriato, mentre lo spazio di azione delle Ong nel Mediterraneo si riduce sempre di più. (Internazionale)

L’amministratore delegato di Foodora ha detto che l’azienda potrebbe lasciare l’Italia se entrassero in vigore le norme che, secondo le anticipazioni, saranno contenute nel “decreto dignità” voluto da Di Maio. “Non si accettano ricatti,” ha risposto il ministro del lavoro. (il Sole 24 Ore)

In serata Di Maio ha annunciato di aver convocato per oggi al ministero tutte le aziende di consegna di cibo a domicilio. “La mia intenzione è garantire da un lato le condizioni migliori per i lavoratori, dall’altro consentire alle aziende di operare con profitto per creare nuovo lavoro.” (AGI)

Milano

È stato fermato l’assassino di Assane Diallo, il cinquantaquattrenne senegalese freddato a colpi di pistola a Corsico sabato scorso. L’uomo, che ha confessato, è un italiano di 47 anni. (la Repubblica)

Ancora non è noto il movente dell’omicidio: in seguito alle dichiarazioni della moglie di Diallo la prima pista seguita è stata quella dell’omicidio a sfondo razziale, poi esclusa dagli inquirenti, che si sono orientati su questioni di droga e criminalità organizzata. Diallo lavorava nella sicurezza di un supermercato. (ANSA / RaiNews)

Questioni di genere

Probabilmente per andare contro la chiesa cattolica, con cui non è in buoni rapporti, il presidente filippino Rodrigo Duterte ha espresso la propria approvazione al matrimonio tra persone dello stesso sesso, che è ancora illegale nelle Filippine. Martedì un giovane avvocato e attivista per i diritti LGBT, Jesus Falcis, proverà a convincere la corte suprema che impedire il matrimonio omosessuale viola un articolo della costituzione filippina. (the Guardian)

Cult

La dipendenza da videogiochi è stata inserita per la prima volta tra i problemi di salute mentale riconosciuti dall’organizzazione mondiale della sanità. (BBC News / video)

Arriva su tutti i vostri schermi la settimana prossima la seconda stagione di Luke Cage. Le serie Marvel prodotte da Netflix hanno avuto i loro problemi creativi e qualitativi, ma non è il caso di questa stagione. “È difficile trovare aspetti negativi a questa stagione,” scrive Yesha Callahan. (the Grapevine)

Pensate quanto sarebbe migliore il mondo se questo Cubo di Rubik “smart,” con bluetooth e app per telefoni, non esistesse. (the Verge)

Oh no: meditare rende lavoratori meno motivati, perché inevitabilmente porta a realizzare la futilità del proprio lavoro. (Boing Boing)

Animali

Perché le api non festeggiano la festa del papà? Perché non hanno padri, ve lo spiega questo video su Scientific American.

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