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in copertina, foto via Twitter @lotticarlotta

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Per marcare il quarantesimo anniversario dall’approvazione della legge 194, che regola l’accesso all’interruzione di gravidanza, la rete “Non una di meno” ha messo in scena ieri un corteo da Piazza del Duomo alla clinica Mangiagalli ispirato a The Handmaid’s Tale. (Rainews)

L’attuazione della 194, quarant’anni dopo, è ancora estremamente difficoltosa. Proprio ieri la legge è stata riportata al centro del dibattito al Consiglio regionale della Puglia, dove Sinistra italiana ha presentato una proposta di legge per garantire alle Asl dotazione necessarie e figure professionali per praticare l’ivg. La situazione è altamente problematica in Puglia, ma la proposta di legge è stata bocciata in maniera bipartisan, sia da centrosinistra che dalle destre. (ANSA)

La Puglia non è sola e nemmeno la regione dove la situazione è più grave: la presenza di medici obiettori paralizza il diritto in tantissime regioni d’Italia. In Molise sono obiettori coscienza il 93,3% dei ginecologi, il 90,2% in Basilicata, l’87,6% in Sicilia, l’86,1% in Puglia, l’81,8% in Campania, l’80,7% in Lazio e Abruzzo. (Corriere della Sera)

Tra code, liste d’attesa e suggerimenti non richiesti, una giornalista del Fatto Quotidiano testimonia la difficile trafila a cui le donne spesso sono costrette a sottoporsi per esercitare un proprio diritto.

Del resto la galassia ultra-cattolica e anti-abortista italiana è entrata in fibrillazione per l’anniversario: dopo i manifesti sull’aborto come “prima causa di femminicidio,” sabato si è tenuta a Roma la “Marcia per la vita,” il più grosso appuntamento pro-life italiano. (VICE)

La scienza è molto chiara in materia: la realtà psichica emerge per effetto della stimolazione ambientale. Sono gli stimoli ambientali che attivano nella sostanza cerebrale la lettura di geni silenti nel feto. La vita umana inizia alla nascita. (Left)

Si parla molto di aborto anche in Irlanda, dove fra due giorni i cittadini voteranno per abolire un emendamento costituzionale che vieta al Parlamento di modificare la legge in materia. Attualmente in Irlanda l’interruzione di gravidanza è concessa solo se la madre si trova in grave pericolo di vita. (the Conversation)

Ma l’Irlanda non è neanche lo stato che se la passa peggio: tra gli stati europei, l’interruzione di gravidanza è completamente bandita a Malta; fuori dall’Europa, la situazione dei diritti delle donne è critica in gran parte dei paesi del Sud del mondo. (the Telegraph)

Mondo

Un rifugiato Rohingya si è tolto la vita gettandosi da un bus in corsa. Da cinque anni l’uomo, trentaduenne, era intrappolato sull’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea, dove l’Australia tiene imprigionati i migranti. All’uomo, gravemente malato, l’Australia negava da due anni trattamento medico. (SBS News)

Almeno nove persone sono state uccise nel sud dell’India dalla polizia: gli agenti hanno aperto il fuoco contro i manifestanti che protestavano per chiedere la chiusura di una fonderia di rame nella città portuale di Thoothukudi. La fabbrica, di proprietà di una delle più grandi compagnie minerarie del mondo, è nel mirino degli ambientalisti per le emissioni prodotte. (the Guardian)

Democratici e Repubblicani hanno finalmente trovato qualcosa su cui sono d’accordo: ridurre le regolamentazioni introdotte dai democratici durante l’amministrazione Obama sulle banche statunitensi. (NPR)

Stacey Abrams ha vinto le primarie del Partito democratico per il governatorato in Georgia: potrebbe diventare la prima governatrice afroamericana degli Stati Uniti. (Vox)

In visita alla Casa bianca, il presidente sudcoreano Moon ha ripetuto a Trump che l’accordo per la denuclearizzazione del Nord è “fatto al 99,9%.” Trump si è mostrato incerto, e l’incontro con Kim potrebbe essere rimandato. (the New York Times)

Dal canto suo, Kim Jong-un avrebbe paura di un colpo di stato che potrebbe deporlo mentre si trova a Singapore per il summit. (Business Insider)

Secondo un report di Amnesty International, i miliziani rohingya dell’ARSA avrebbero massacrato un centinaio di civili hindu nello stato di Rakhine lo scorso agosto. Attacchi di questo genere hanno poi suscitato la repressione brutale dell’esercito birmano ai danni della minoranza rohingya. (Al Jazeera)

Le autorità palestinesi hanno chiesto alla Corte penale internazionale di aprire un’indagine immediata sui crimini commessi dall’esercito israeliano nei territori occupati e nella Striscia di Gaza. (Ynet)

Mentre anche l’Unione europea, per bocca di Federica Mogherini, ha preso in considerazione l’ipotesi di varare sanzioni contro il Venezuela, Maduro ha deciso di reagire espellendo dal paese l’ambasciatore statunitense, accusato di “cospirazione.” (Reuters)

Il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHCR) ha annunciato un’indagine formale sulla violazione dei diritti giudiziali dell’ex presidente brasiliano Lula, nell’ambito del processo che l’ha portato in carcere per corruzione. (teleSUR)

Internet

Si è tenuto ieri nel tardo pomeriggio l’incontro tra Zuckerberg e il Parlamento europeo. Zuckerberg ha ripetuto le proprie scuse, ma neanche gli europarlamentari sono riusciti a strappargli risposte concrete sulla sicurezza dei dati degli utenti e sulla posizione monopolista dell’azienda. (BBC News)

Ma almeno si è capito che una certa preoccupazione per il monopolio del social network in Europa c’è. L’analisi di Jim Waterson sul Guardian.

La vostra vita sta per migliorare drasticamente: ora si possono ammutolire le persone su Instagram senza smettere di seguirle. (the Verge)

Italia

Mentre Lega e M5S negano qualsiasi “ripensamento,” le indiscrezioni circolate nella serata di ieri davano già in bilico l’ipotesi della premiership di Giuseppe Conte. Di sicuro Mattarella si prenderà per riflettere almeno tutta la giornata di oggi. (la Repubblica)

Tra le ragioni di perplessità del Quirinale forse c’è anche il piccolo scandalo — che stamattina tiene banco su tutti i giornali — sulle libertà creative nel curriculum di Conte. (il Post, con tutti gli aggiornamenti)

Ma forse, più che Conte, la vera pietra del contendere è Paolo Savona, l’economista ottantunenne che Salvini vuole a tutti i costi al Ministero dell’Economia, al punto da minacciare il ritorno al voto se dovesse saltare. (HuffPost)

A preoccupare il Quirinale sarebbe l’euroscetticismo di Savona, etichetta che però quest’ultimo — già ministro del governo Ciampi — respinge come troppo semplicistica. (AGI)

Nonostante gli incidenti di percorso, gongola tantissimo il nazi Steve Bannon, che è passato da queste parti per incontrare di nuovo Salvini. Intervistato da La Stampa, usa un lessico inequivocabile: “La priorità dovrebbe essere l’immediata restituzione al popolo italiano della sovranità sul proprio Paese con la soluzione dell’emergenza immigrazione.”

La difficile gestazione del governo è sotto i riflettori anche della stampa internazionale, non solo per il curriculum di Conte ma appunto per il programma che l’alleanza M5S-Lega vorrebbe applicare: su Deutsche Welle si parla della preoccupazione delle associazioni che assistono i migranti in Italia per i rimpatri di massa e la politica repressiva auspicata da Salvini. (DW)

Forse avete visto negli scorsi giorni la notizia dell’anziana che avrebbe lasciato tre milioni di euro in eredità a Silvio Berlusconi. Bene, non soltanto era una bufala, ma dietro c’è un mistero fittissimo, e probabilmente l’iniziativa di un fabbricatore di bufale professionista. (VICE)

Mafia

Dopo cinque anni è tornata la “nave della legalità.” Mille ragazzi a bordo di traghetto che da Civitavecchia è salpato per Palermo, in memoria della strage di Capaci. (Avvenire)

Questioni di genere

Benvenuti nel terzo millennio: l’Università di Otago, la più antica della Nuova Zelanda, ha sequestrato e distrutto le copie dell’ultimo numero della rivista degli studenti perché era dedicato alle mestruazioni. (the Guardian)

Cult

È morto a ottantacinque anni Philip Roth, inventore della narrativa statunitense contemporanea. (the New Yorker)

L’azienda russa NtechLab ha annunciato una nuova tecnologia di riconoscimento facciale, pronta all’uso su video di telecamere a circuito chiuso, capace di “riconoscere l’etnia di una persona.” Facciamo fatica a immaginare un’idea peggiore. (the Outline)

Quando parlate di vulcani con i vostri amici, sapete usare le parole giuste? Qui ve le spiega una vulcanologa. (BBC News / video)

L’ultima stagione di Silicon Valley fa più paura di Black Mirror. (Motherboard)

Anna Momigliano parla di alt-right italiana con Julia Ebner, ricercatrice austriaca di 26 anni e autrice di un libro, appena tradotto anche in Italia, sulla “radicalizzazione reciproca” di estrema destra e estremismo islamico. (Rivista Studio)

Ambiente

Malgrado la bella presentazione sulla carta, il contratto di governo è una ghigliottina per la rivoluzione energetica sostenibile. (il Fatto Quotidiano)

Serve un Ministero per la transizione ecologica e solidale, come in Francia, e serve adesso. (Radio Popolare)

Come si fa a rendere sostenibile l’industria siderurgica in Italia, a cominciare da quella realtà da incubo che è l’ILVA di Taranto? (Qualenergia)

Se proprio nel XXI secolo dovremo ricorrere alla tecnica del carbon capture & storage sarebbe meglio farlo riforestando e iniziando ad amministrare in modo intelligente le foreste (Carbon Brief).

Il senato australiano ha riconosciuto il cambiamento climatico come uno dei rischi esistenziali del paese. (the Guardian)

Musica

Bjork è tornata a suonare in TV per la prima volta in otto anni, ospite allo show di Jools Holland. (via Pitchfork)

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Gif di Baris Cavusoglu

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