Le donne spagnole contro il branco
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina: foto dalle manifestazioni del 26 aprile, via Twitter @xruiztru
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
A Pamplona sono scese in piazza più di 30 mila persone per il terzo giorno consecutivo di proteste contro la sentenza di condanna della cosiddetta “manada,” “il branco,” ovvero cinque uomini riconosciuti colpevoli di uno stupro di gruppo, ma condannati solo per abuso sessuale, perché la vittima non avrebbe opposto resistenza. (El Paìs)
La sentenza ha scatenato un acceso dibattito in Spagna e ha infiammato il movimento femminista spagnolo, che chiede una modifica del codice penale del paese, in cui è contemplato ancora “un concetto di violenza basato sull’esperienza maschile.” (the Local Es)
Ed è una possibilità che lo stesso governo, in risposta alle proteste ma anche alle richieste che arrivano da molti politici dell’opposizione, sta prendendo in considerazione. (teleSUR, 27/04)
La ragazza violentata nel 2016 a Pamplona, durante la festa di San Firmino, non è l’unica vittima del “branco”: due mesi prima gli stessi uomini avevano commesso violenza contro un’altra ragazza che, intervistata dal quotidiano El Español, ha espresso solidarietà con la vittima di Pamplona e promesso che andrà avanti con il processo fino all’ultimo grado di giudizio. (la Vanguardia)
Nel giro di 48 ore sono state raccolte oltre un milione di firme per chiedere la sospensione dei giudici che hanno emesso la condanna di primo grado. Hanno espresso indignazione perfino le monache di clausura dell’ordine delle Carmelitane Scalze di Hondarribia. (il manifesto)
Nel frattempo, con l’hashtag #Cuéntalo (letteralmente “raccontalo,” l’equivalente dell’italiano #quellavoltache) migliaia di donne stanno raccontando su Twitter le violenze subite. (El Confidencial)
* * *
Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.
* * *
Mondo
La denuclearizzazione della Corea del Nord ha anche una data: maggio. Kim Jong-un ha annunciato che per allora inviterà ispettori internazionali nel paese a verificare la chiusura del sito nucleare di Punggye-ri. (the Guardian)
Continua la battaglia attorno a Damasco tra le forze dello Stato islamico e l’esercito siriano. Negli scontri di ieri sono morti 68 mercenari dello Stato islamico e 79 soldati siriani, secondo dati diffusi dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. (Middle East Eye)
Il giorno dopo che uno degli avvocati del comitato elettorale di Trump ha incontrato un informatore russo, Trump ha ricevuto un “regalo di compleanno” costosissimo — un dipinto — dall’oligarca azero–russo Aras Agalarov. Di sicuro gli eventi non sono in nessun modo correlati. (Vice News)
Davvero completamente scollegato: la Trump Tower dell’Azerbaigian ha preso fuoco nella giornata di ieri. Non si conosce ancora l’origine dell’incendio. La torre è una delle proprietà di cui Trump sta cercando di liberarsi, in quanto sospette fonti di conflitto di interessi internazionale. (the New York Times)
La prima cosa successa dopo l’acquisto della personalità televisiva trumpiana Sean Hannity di un complesso di appartamenti in Georgia? Delle 152 unità familiari residenti, 61 sono state sfrattate. (Newsweek)
Il risultato nel nord ovest di Phoenix, dove i democratici hanno sì perso, ma hanno anche ottenuto la percentuale più alta del secolo, in un’elezione in cui non avevano prestato minimamente attenzione, ha aperto gli occhi al comitato elettorale democratico. L’onda blu è una cosa vera, e per la prima volta il partito si prepara a combattere davvero nelle roccaforti repubblicane. (the Washington Post)
Nelle ultime settimane di protesta a Gaza sono stati uccisi due giornalisti e feriti 12. È possibile che i cecchini israeliani cerchino di colpire proprio i giornalisti? Laura Kyle ne parla con Sami Abu Salem, del sindacato dei giornalisti palestinesi, Asaf Ronel, di Haaretz, e Elisabeth Witchel, del comitato per la protezione dei giornalisti. (Al Jazeera)
Più di 30 tuareg sono rimasti uccisi in due attacchi jihadisti di rappresaglia nel Nord-est del Mali. (BBC News)
Il partito di maggioranza in Armenia, sull’onda delle proteste che hanno portato alle dimissioni del primo ministro, ha annunciato che non nominerà un nuovo candidato, “per evitare lo scontro e la destabilizzazione del paese.” (Radio Free Europe)
Un nuovo report rivela come larghissima parte dell’industria del cioccolato gravi ancora sul lavoro minorile. (the Outline)
Italia
Intervistato da SkyTg24, Maurizio Martina ha aperto alla possibilità di una consultazione tra gli iscritti, se l’assemblea di giovedì dovesse dare il via libera a un dialogo con il M5S. Prospettiva che secondo Salvini porterebbe “migliaia di persone in piazza” (lol) contro un governo che non rispetta il voto del 4 marzo. (la Repubblica)
Ma Salvini può stare tranquillo: è improbabile che la direzione del partito approvi la via del dialogo, dato che Renzi è intenzionatissimo a farla fallire, e stasera lo ribadirà comodamente dal salotto di Fabio Fazio. (Corriere della Sera)
Oggi si vota in Friuli Venezia-Giulia, le urne saranno aperte dalle 7 alle 23: guida rapida di Rainews per i distratti.
Guarda Alessandra Mussolini fuori di sé contro il sindaco di Macerata per l’iniziativa della pignatta con le sembianze di Mussolini a testa in giù presa a bastonate dai bambini in occasione del 25 aprile. (ANSA)
Cult
Il museo dedicato a Étienne Terrus di Elne, nel sud della Francia, ha scoperto che una parte sostanziale della propria collezione, 82 lavori, erano in realtà falsi. (BBC News)
È morto in seguito alle complicazioni di un infarto Larry Harvey, il fondatore del Burning Man. (the Independent)
InSight è una nuova sonda della NASA, che non si limiterà ad andare su Marte ma scaverà sulla sua superficie. (CNN)
Volete andare a vedere Infinity War ma avete paura di aver perso dei pezzi della storia per strada? Burger Fiction ha il riassunto che vi serve, ma, preavviso: è comunque lungo 17 minuti. (via the Verge)
Foto dalla ventesima edizione del Comicon a Napoli. (Napoli Today)
***
Gif di Laurie Rowan
Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?