La situazione in Catalogna: 300 mila in piazza, 30 anni in carcere

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

La situazione in Catalogna: 300 mila in piazza, 30 anni in carcere

in copertina, foto via Twitter @Gilles_Simeoni

Le strade di Barcellona si sono riempite ancora una volta in supporto dell’indipendenza della regione, chiedendo la scarcerazione dei politici “secessionisti” tenuti in arresto dal governo di Madrid, in vista dell’inizio dei processi per gli scontri causati dal referendum dello scorso ottobre. (the New York Times)

Rally in Barcelona to demand the release of jailed separatist leaders | Euronews

Alla manifestazione, organizzata dal gruppo indipendentista Omnium e dalla Assemblea Nazionale Catalana, hanno partecipato almeno 300 mila persone. (Euronews)

Secondo Camil Ros, segretario dell’Unione Generale dei Lavoratori Catalani, l’arresto preliminare avrebbe convinto molti cittadini, anche non indipendentisti, del cattivo governo di Madrid. (the Washington Post)

Le accuse che pendono sui leader separatisti sono oggettivamente eccessive rispetto agli eventi accaduti lo scorso autunno. Le accuse di sedizione e ribellione, che prevedono che sia avvenuta, secondo il codice spagnolo, “una sollevazione violenta,” potrebbero tradursi in condanne fino ai trent’anni di carcere. (the Local Es)

Intanto Inés Arrimadas, leader del partito Ciudadanos — conservatore, non secessionista — ancora non è riuscita a formare un governo, ed è stata letteralmente nominata persona non grata in molti comuni indipendentisti. Ma l’unica soluzione per una distensione con la Catalogna è estremamente ambiziosa: vincere le elezioni nazionali previste entro il 2020. (Politico.eu)

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Mondo

Il modo per porre fine all’agonia della Siria è la diplomazia, non i bombardamenti, per di più inutili o puramente simbolici come quello dell’altro giorno. L’opinione di Jeremy Corbyn sul Guardian.

Gif di Juppi Juppsen

Oggi Theresa May dovrà riferire in Parlamento, in una seduta che si preannuncia tesa, per giustificare il fatto di non averlo consultato prima dell’attacco. (Reuters)

In un’intervista televisiva di quasi tre ore, Macron ha difeso fieramente la legittimità del raid, e ha detto, tra le altre cose, di aver “convinto” Donald Trump a rimanere impegnato in Siria nel lungo termine. (France 24)

La portavoce della Casa bianca Sarah Sanders, però, in serata ha riconfermato l’intenzione di ritirare le truppe al più presto. (Rai News)

Ma come mai gli Stati Uniti hanno accettato così pochi rifugiati siriani quest’anno, se sono così interessati alla zona? Secondo l’ambasciatrice alle Nazioni Unite Nikki Haley “perché i siriani preferiscono rimanere in Siria piuttosto che venire negli Stati Uniti.” (ThinkProgress)

L’amministratore delegato di Starbucks ha chiesto scusa ai due uomini afroamericani arrestati giovedì scorso a Philadelphia, con l’unica colpa di aver cercato di usare il bagno senza aver acquistato nulla. L’episodio ha scatenato dure reazioni contro la catena di caffetterie, dopo che il video dell’arresto è circolato su internet. (the Washington Post)

Montgomery, Alabama in 1958
or
Philadelphia, Pennsylvania in 2018

Hard to tell the difference, isn’t it?#BLM #BoycottStarbucks pic.twitter.com/gx84DXcdBS

— Kaz Weida (@kazweida) 14 aprile 2018

Si stima siano circa 150 mila i lavoratori nordcoreani inviati all’estero come operai, a condizioni, sostanzialmente, di schiavitù: la maggior parte dei loro guadagni viene trattenuta dal regime di Pyongyang. (BBC News)

In un’intervista esclusiva in vista del lancio della sua autobiografia, l’ex direttore dell’FBI James Comey si è scatenato contro Donald Trump, chiamandolo “moralmente inadatto” a svolgere il ruolo di presidente. (the New York Times)

L’intervista, rilasciata a 20/20 con George Stephanopoulos, è online sul sito di ABC News, dove potete trovare anche una trascrizione completa della conversazione. (ABC News)

In Turchia sono stati arrestati 157 giornalisti soltanto a partire dall’inizio di quest’anno. (Articolo 21)

L’europeista Milo Djukanovic ha vinto con il 53,9% le elezioni in Montenegro, secondo le proiezioni attuali. (Euronews)

Italia

L’ipotesi di un mandato esplorativo alla presidente del Senato Casellati piace molto a Berlusconi, che confida su una soluzione del genere per mettere all’angolo Salvini. (la Stampa)

Sabato si è corsa a Roma la Formula E, gara automobilistica solo per motori elettrici, e a quanto pare è andata molto bene. (la Repubblica)

Ma la nostra cosa preferita è questa foto del papa che benedice una delle macchine in gara. (the Verge)

Mafia

Come è stato sventato l’attentato contro il giornalista Paolo Borrometi. (Articolo 21)

Borrometi ribadisce l’importanza del “naming & shaming”, ossia far conoscere alle persone i nomi dei boss mafiosi. (Corriere della Sera)

Roghi di rifiuti

Il 15 aprile è andato fuoco un capannone industriale di una ditta che gestisce rifiuti a Povegliano Veronese (Verona). Le autorità hanno chiesto ai cittadini di non uscire di casa. (la Gazzetta di Mantova)

Nello stesso giorno, è scoppiato un incendio in uno stabile abbandonato nei pressi del porto di Terracina (Latina). Il materiale bruciato sarebbe prevalentemente carta. (h24 notizie)

Le autorità hanno sequestrato 14 aziende nel parco del Vesuvio in cui erano stoccate in totale 250 tonnellate di materiale tessile di cui una parte destinato ad essere bruciato in modo illecito. (la Repubblica)

Negli ultimi 5 giorni sono stati 17 gli incendi che hanno coinvolto rifiuti o centri di smaltimento. In totale da inizio anno i roghi sono quasi 120, di cui almeno 38 solo nelle ultime due settimane. Si conta ormai più di un incendio al giorno, e la frequenza sta aumentando in maniera quadratica.
Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni qui.

Milano

La mappa demografica della città indica una Milano progressivamente sempre più vecchia. (Corriere della Sera)

Stasera alle 20:30 saremo al Circolo Arci L’Impegno per un incontro con Leonardo Bianchi e Elia Rosati su nuove destre, fascismi e dintorni: fate un salto!

Questioni di genere

Per creare un ambiente “solare e armonioso,” il principale social network cinese Weibo ha annunciato che rimuoverà tutti i contenuti “relativi all’omosessualità,” scatenando la protesta degli utenti. In Cina l’omosessualità è decriminalizzata dal 1997, ma la comunità LGBTQ spesso è ancora costretta a rimanere nascosta. (the Guardian)

Cult

È morto a 74 anni R. Lee Ermey, noto soprattutto per il suo ruolo come Sergente Hartman in Full Metal Jacket. (Hollywood Reporter)

L’Australia, il Molise, e tutte le altre aree geografiche che in realtà non esistono. (the Guardian)

Fatevene una ragione: la guerra spaziale è inevitabile. (Inverse)

Come da tradizione, alla seconda March for Science si sono visti un bel po’ di cartelli memorabili. (the Verge)

the earth is one thicc bih

(via @katcystephan at the #marchforscience2018 in LA) pic.twitter.com/UoK3B85B3b

— David Mack (@davidmackau) 14 aprile 2018

Ambiente

Il surriscaldamento globale potrebbe interrompere la circolazione della corrente del Golfo e innescare un raffreddamento locale tremendo per l’Europa. (the Guardian)

La proposta di Attilio Fontana di dare incentivi agli automobilisti è a dir poco medioevale. (Cittadini per l’aria)

Qual è il futuro del Paris Agreement? Quanto sarà efficace? (Brookings)

Animali

Il DNA delle tartarughe è profondamente influenzato dal campo magnetico delle spiagge dove sono nate. (NPR)

Musica

Niente, il Coachella poteva anche fermarsi con la performance di Beyoncé. (the New York Times)

Se ve la siete persa, la trovate qui. (Stereogum)

Oh no, anche Roger Waters è convinto che l’attacco chimico a Douma sia stato una messinscena degli elmetti bianchi. (the New Arab)

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Gif di Finger Industries

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