Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
L’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg ha testimoniato ieri davanti al Senato statunitense.
Zuckerberg ha finalmente accettato l’invito dei senatori come parte del proprio tour di scuse dopo lo scandalo Cambridge Analytica, ma la seduta ha trattato di tutti gli argomenti che hanno portato Facebook sulle pagine dei giornali in questi ultimi anni, dall’innegabile tentativo di ingerenza russa sulle elezioni estere alla teoria che Facebook usi i microfoni dei telefoni per meglio profilare i propri utenti.
Se ve lo siete persi e siete matti, potete riguardare l’intera cavalcata su C-SPAN. (Avviso: sono cinque ore)
Illustrazione di Emanuele del Rosso.
Con solo un paio di eccezioni, tutti i senatori che hanno interrogato Zuckerberg si sono dimostrati completamente impreparati sull’argomento, ripetutamente producendo domande debolissime poste come se fossero poliziotti cattivi — e senza le competenze per poter ribattere, permettendo a Zuckerberg di destreggiarsi in una serie di non verità, senza mai prendere veri impegni per una regolamentazione del settore che non fortifichi la posizione semimonopolista dell’azienda. Il fact checking di Sheera Frenkel e Linda Qiu. (the New York Times)
Mark Zuckerberg, insomma, ha vinto contro la politica, scrive Will Oremus per Slate.
Il punto centrale della difesa di Zuckerberg è che ogni mese ci avviciniamo a tecnologie di intelligenza artificiale che permetteranno al servizio di filtrare con maggiore efficienza i contenuti pubblicati sul sito. Ma si tratta di tecnologia lontana molto più di quanto Zuckerberg dica e riguarda solo una parte strettissima delle accuse poste di fronte all’azienda. (the Verge)
Il problema del News Feed come strumento di radicalizzazione è molto più legato alle priorità che l’azienda ha dato all’algoritmo che ordina i post nella homepage, spiega Thierry Schellenbach, amministratore di Stream.io. (Hackernoon)
Photo of Zuck's notes, by AP's @andyharnik pic.twitter.com/wF0WAkDdI4
— Stefan Becket (@becket) April 10, 2018
Leggendo le note di Zuckerberg — lasciate incustodite al banco del Senato durante una delle brevi pause durante la deposizione — è facile dedurre che l’amministratore di Facebook si aspettasse un pubblico molto più aggressivo e con domande più specifiche. Zuckerberg in particolare temeva di doversi difendere da richieste di dimissioni (che non sono arrivate) e di dover scendere molto di più nei dettagli della imminente legge sulla privacy europea. (the Verge)
Mentre Zuckerberg testimoniava in Senato, due senatori democratici annunciavano una nuova proposta di legge sulla privacy. Ma la soluzione pretesa dal disegno di legge — la necessità della conferma specifica dell’utente — è largamente già applicata da servizi come Facebook e si è già rivelata insufficiente. (Ars Technica)
Qual è la soluzione? Completa proprietà dei propri dati riservati, standard di interoperabilità tra social network, blocco remoto dell’uso dei propri dati da parte di terze parti. (the Submarine, 21 marzo 2018)
Secondo Dave Pell la conversazione attorno a Facebook ha senso solo come prima fase di una riconsiderazione del ruolo che la tecnologia, e internet, ha assunto nelle nostre vite. (Dave Pell, su Medium)
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Mondo
La Russia ha nuovamente invitato gli Stati Uniti ad astenersi da qualsiasi azione militare in Siria. Ieri una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, per avviare una nuova indagine indipendente sull’attacco chimico a Douma, non è passata con il veto russo e l’astensione della Cina. (BBC News)
In conferenza stampa con il principe saudita Mohammed bin Salman, il presidente francese Macron ha difeso la vendita di armi dalla Francia alla coalizione guidata dai sauditi in Yemen. Interpellato sulle vittime civili della guerra, Salman ha detto che “gli errori sono inevitabili nei conflitti.” (France24)
Le nuove sanzioni economiche volute dagli Stati Uniti hanno portato al crollo dei mercati finanziari russi: per i cittadini comuni, l’effetto più immediato sarà l’aumento dei prezzi di alcuni beni di consumo in seguito alla svalutazione del rublo. (DW)
Bank of America non erogherà più prestiti ai produttori di armi di tipo militare ma destinate ad acquirenti civili. (TIME)
Dopo la perquisizione dell’ufficio dell’avvocato di Trump Cohen è bufera tra la Casa bianca e il Dipartimento della giustizia — Trump sta di nuovo valutando il licenziamento del viceprocuratore generale Rod Rosenstein, che ha finora svolto il ruolo di parafulmine per l’inchiesta di Mueller. (CNN)
Una corte birmana ha negato la richiesta di proscioglimento per i due reporter di Reuters detenuti dallo scorso dicembre con l’accusa di essere entrati in possesso di informazioni riservate. Rischiano fino a 14 anni di carcere in base a una legge di età coloniale. (Reuters)
Intervistato da France2, l’ex presidente Hollande ha detto tra le altre cose che avrebbe potuto battere Emmanuel Macron, “ma non ha voluto.” (le Parisien)
Da due notti, la stazione ferroviaria di Briançon, subito oltre il confine italo-francese, è occupata da un centinaio di migranti che non hanno altro posto dove andare. (il Fatto Quotidiano)
La polizia francese sta sgomberando la stazione di #Briançon dove da giorni dormivano i #migranti. #bardonecchia pic.twitter.com/ibMgOV0R36
— annalisa camilli (@annalisacamilli) 10 aprile 2018
Intanto, un gruppo di associazioni che assistono i migranti a Ventimiglia ha accusato la polizia francese di falsificare i dati dei minori stranieri non accompagnati, per poterli respingere alla frontiera. (Corriere della Sera)
Italia
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.4 si è registrata questa notte a Pieve Torina, in provincia di Macerata. Non si registrano danni. (la Repubblica)
Sappiamo che ve ne siete dimenticati, ma domani e venerdì ci sarà il secondo giro di consultazioni al Quirinale: Mattarella questa volta avrebbe intenzione di sbrigarsi, con l’obiettivo di avere un governo almeno entro il Consiglio europeo del 28 giugno. (HuffPost)
Qui trovate il calendario completo: i partiti maggiori saranno tutti domani pomeriggio, per ultimo il Movimento 5 Stelle. (la Repubblica)
Dopo quattro giorni di sequestro preventivo, il sito di debunking Bufale Un Tanto Al Chilo è tornato online. (il Post)
Mafia
Secondo quanto intercettato da una microspia, la mafia di Siracusa starebbe organizzando un attentato in grande stile per assassinare il giornalista Paolo Borrometi. (la Repubblica)
“Quante autobombe devono scoppiare per parlare del potere criminale al Sud?”. Scomparse dal dibattito pubblico, le mafie iniziano a muoversi alla luce del giorno senza paura di essere notate. L’editoriale di Roberto Saviano su Repubblica.
Qualunque sia l’origine dell’autobomba nel Vibonese, quel che sta accadendo è semplice: le mafie sono scomparse dal dibattito pubblico e quindi possono agire come forza economica naturale del territorio. Anzi, come forza economica del Paese. https://t.co/CZxdZnlnJD
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 10 aprile 2018
Milano
Tangenti e regali in cambio della fornitura di protesi ortopediche: quattro primari — due del Pini, due del Galeazzi — un manager e un imprenditore sono finiti agli arresti per corruzione. L’indagine è il seguito di quella che portò all’arresto di Norberto Confalonieri, primario ortopedico tristemente famoso per aver detto di rompere le ossa dei pazienti “per allenarsi.” (Corriere della Sera)
È stato bello: Giorgio Gori lascia il consiglio regionale. “Tornerò a fare il sindaco di Bergamo.” (la Repubblica Milano)
“Ho preso un impegno con i cittadini, che sento di dover onorare”: in un’intervista all’Eco di Bergamo (con paywall), Gori spiega le ragioni della sua decisione.
Dopo l’auto della polizia rimasta incastrata tra due tram lo scorso anno, continua la travagliata saga fra tram e forze dell’ordine: un furgone della polizia penitenziaria è rimasto bloccato nell’aiuola della corsia riservata in viale Regina Giovanna (Corriere della Sera Milano)
Questioni di genere
La nazionale italiana di calcio femminile è molto vicina alla qualificazione ai prossimi mondiali. Oggi gioca una partita molto importante contro il Belgio. (il Post)
Cult
Hitler’s Hollywood è un documentario sulla produzione cinematografica patrocinata dalla Germania nazista, come essenziale strumento di propaganda. (Hollywood Reporter)
Una delle più vaste operazioni di bitcoin mining si trova in questo vecchio parco industriale a Saint-Hyacinthe, Quebec, con consumi di energia elettrica che vi lasciamo immaginare. (MIT Technology Review)
Nametags sarà l’ennesima feature di Instagram clonata da Snapchat. (Inverse)
Attenzione: Apple sta producendo l’adattamento a serie tv della trilogia della Fondazione di Asimov. (Deadline)
Questo ransomware blocca il vostro computer finché non giocate per almeno un’ora a PUBG. (Motherboard)
Ambiente
Il parlamento europeo sta elaborando la normativa per consentire un domani ai cittadini di fruire a pieno titolo dell’energia prodotta da impianti rinnovabili domestici. (la Stampa)
Entro il 2050 da 50 a 700 milioni di persone potrebbero migrare a causa della desertificazione indotta dal cambiamento climatico. (Inhabitat)
Ma insomma, siamo ancora in tempo per raggiungere il target di 1.5°C entro il 2100 oppure ci siamo già bruciati il carbon budget sette anni fa? E soprattutto, che cos’è il carbon budget? (Carbon Brief)
Adidas ha venduto un milione di scarpe fatte con la plastica degli oceani. (Corriere della Sera)
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Gif di Super Simple
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