in copertina, foto CC dietro le quinte dell’intervista di Netanyahu a CNN, maggio 2011.
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha cambiato idea e ha deciso di sospendere l’accordo raggiunto con le Nazioni Unite per il trasferimento in alcuni paesi occidentali di 16 mila dei richiedenti asilo africani che il governo da mesi sta cercando di espellere in qualche modo. Il cambio di passo, annunciato su Facebook, è stato motivato dalla volontà di “ascoltare” i residenti del sud di Tel Aviv, oltre alle pressioni della destra del paese. (Globes)
L’accordo con l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati era stato annunciato soltanto ieri, e aveva causato un piccolo terremoto politico di Pasquetta in Italia, citata da Netanyahu tra i paesi che avrebbero potuto accogliere parte dei migranti. (TGCOM)
Roberto Calderoli, persa un’altra occasione per stare zitto, ha commentato la vicenda con un secco “Non se ne parla neppure.” (Il Sussidiario)
È bastata una conferenza stampa per esporre tutte le menzogne del governo sulla questione, scrive Noa Landau su Haaretz. (con paywall)
Non è chiaro esattamente cosa sia successo nel governo israeliano — secondo ufficiali tedeschi la Germania non è mai stata del tutto contattata a riguardo. (Haaretz, paywall)
Al contrario il governo canadese ha confermato la propria disponibilità ad accogliere duemila richiedenti asilo, anche senza accordo con le Nazioni Unite. (the Globe and Mail)
In totale i migranti di cui il governo israeliano avrebbe voluto l’espulsione forzata sono circa 40 mila. La prima soluzione — duramente avversata dagli attivisti per i diritti umani — prevedeva il ricollocamento in Rwanda e Uganda. L’improvviso doppio dietrofront rappresenta un’incredibile segno di debolezza politica. (the Atlantic)
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Mondo
È morta ieri a 81 anni Winnie Madikizela-Mandela, ex moglie di Nelson Mandela ed eroina della lotta contro l’apartheid in Sudafrica. (the Guardian)
Non che si avessero dubbi, ma adesso sono arrivati i dati definitivi: Al Sisi è stato riconfermato presidente dell’Egitto con il 97% dei voti. (Al Jazeera)
Parlando in televisione dopo l’annuncio dei risultati, Al Sisi ha promesso di “continuare a servire la nazione,” e ha ringraziato l’unico “rivale” nella corsa elettorale, che si è aggiudicato il 2,9%. (Egypt Today)
Tra i primi a fargli le congratulazioni c’è stato il Presidente della Repubblica Mattarella, che ne ha approfittato per ricordargli l’impegno per il raggiungimento della verità sul caso Regeni. (la Repubblica)
Lo sciopero del trasporto ferroviario che comincia oggi in Francia sarà solo l’inizio di cinque mesi di mobilitazione contro le riforme volute dal governo Macron, accusato dai sindacati di voler “distruggere il trasporto pubblico per puro dogmatismo ideologico.” (France24)
In una scarica di tweet Trump ha definitivamente affossato le speranze di una legge che garantisse i diritti dei 700 mila figli di migranti sans papiers protetti dal DACA. (the Washington Post)
L’isola di Nauru ha interrotto i rapporti con la corte suprema australiana, lasciando in sospeso tutti i migranti richiedenti asilo intrappolate sull’isola. (BBC News)
Mentre cade anche l’ultima roccaforte ribelle nella Ghouta orientale, i tre principali attori esteri della guerra siriana — Russia, Turchia e Iran — si incontreranno ad Ankara per decidere le sorti del conflitto, ma difficilmente il summit sarà risolutivo, scrive Nick Paton Walsh (CNN).
Intervistato dall’Atlantic, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha detto che Israele ha diritto a esistere, marcando un netto cambiamento rispetto alla tradizionale politica estera della monarchia. (Middle East Eye)
Internet
Non è un bel periodo per Facebook, e difficilmente andrà meglio nei prossimi mesi. In una lunga intervista, Ezra Klein discute con Mark Zuckerberg dei principali problemi del social network, a partire dai suoi effetti indesiderati sulla realtà. (Vox)
A proposito: una nuova analisi condotta su oltre 15 mila post dimostra l’aumento vertiginoso dei messaggi d’odio anti-musulmani in Myanmar tra settembre e novembre, in corrispondenza con le operazioni di “pulizia” dell’esercito del paese contro la minoranza rohingya. (the Guardian)
A inizio marzo, ne scrivevamo pochi giorni fa, è andata allo stesso modo in Sri Lanka.
A proposito di Facebook: avete mai caricato dei video sul servizio per poi pentirvene e cancellarli? Facebook ne ha tenuto senza dirvelo una copia per boh, sicurezza..? (Select All)
Nel frattempo Azeen Ghorayshi ha lo scoop che l’app di dating omosessuale Grindr abbia condiviso con almeno altre due società i dati sulla sieropositività dei suoi utenti. (BuzzFeed News)
Nel margine con cui ci si può fidare di un’azienda privata che vuole difendere la privacy con un servizio gratuito, Cloudflare ha lanciato un DNS che promette di rendere la connessione più veloce e sicura per tutti. (the Verge)
Italia
Dopo un trend discendente dal 2000 al 2016, dall’anno scorso le morti sul lavoro hanno cominciato drammaticamente ad aumentare. (la Stampa)
Domani finalmente cominciano le consultazioni al Quirinale. Il primo giro durerà 48 ore, si comincia al mattino con i presidenti di Camera e Senato e poi via con gli altri gruppi parlamentari. (la Repubblica)
Roghi di rifiuti
Il 31 marzo ad Apollosa (Benevento) un incendio di origine dolosa ha divorato un’azienda specializzata nello smaltimento di carta e cartone. (Otto pagine)
Due aziende in provincia di Treviso sono state denunciate per gestione illecita di materiale plastico di scarto. (Tribuna Treviso)
L’1 aprile qualcuno ha dato fuoco a rifiuti di vario genere in un campo nomadi a Pontina (Latina), vicino a Pomezia, località critica per i roghi di rifiuti. (Il Corriere della Città)
L’1 aprile nel quartiere San Giovanni Galermo a Catania qualcuno ha appiccato fuoco ai cassonetti dell’immondizia urbana. (Giornale di Sicilia)
L’1 aprile ad Ascoli Piceno è scoppiato un incendio in un centro di trattamento rifiuti organici. (Corriere Adriatico)
L’1 aprile a Trana (Torino) un incendio ha completamente distrutto un’azienda in difficoltà economiche che si occupa di stoccaggio di attrezzature industriali. (Torino Today)
Ad oggi, i roghi di rifiuti verificatisi a partire da inizio 2018 sono più di settanta, circa quattro ogni cinque giorni, e la frequenza sta aumentando. Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni qui.
Questioni di genere
I cambiamenti climatici sono un rischio per milioni di persone, ma le donne sono le più esposte alle conseguenze negative di questo fenomeno. (Lifegate)
Secondo uno studio dell’università di Abertay, in Scozia, le donne truccate tendono ad essere percepite come meno adatte a ruoli di leadership. (Quartz)
Cult
La storia della stazione spaziale cinese Tiangong-1 ha riportato l’attenzione sul problema della spazzatura spaziale che orbita attorno alla Terra. Questo nuovo progetto britannico punta a fare un po’ di pulizia. (BBC News)
Fare arte con le patate, e sulle patate. (Atlas Obscura)
Dopo un decennio, Reddit si è deciso ad aggiornare il proprio design. (the Verge)
Oggi Spotify debutta in borsa. (TechCrunch)
Scienza
Pronti per la prossima distopia? Presto potremmo avere test del quoziente intellettivo su base genetica sempre più accurati. (MIT Technology Review)
Ambiente
Una crepa gigantesca apparsa nel sud-ovest del Kenya conferma che il continente africano si sta spaccando in due parti. Ma niente fretta, ci vorranno svariati milioni di anni. (the Conversation)
Giornalismi
Si parla spesso della compromissione di Fox News con l’amministrazione Trump, ma la situazione è molto più grave nelle reti locali gestite dal gruppo Sinclair. (the New York Times)
Cucina
In che modo si riconosce il pesce sostenibile? (Lifegate)
Musica
È iniziato il festival di quattro giorni di musica sudcoreana a Pyongyang. Le foto dall’inaugurazione, con Kim Jong Un e il gruppo femminile Red Velvet, sono insieme buffe e storiche. (Hankyoreh)
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Gif di Yi Pan
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