Hello, World! Sarkozy in stato di fermo per i soldi libici

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Hello, World! Sarkozy in stato di fermo per i soldi libici

in copertina: foto CC Wikimedia Commons, Richard Pichet

Sar K.O.

L’ex presidente della repubblica francese Nicholas Sarkozy è tenuto in custodia dalla polizia giudiziaria a Nanterre, che l’ha convocato nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti illeciti che avrebbe ricevuto dalla Libia per la sua campagna elettorale del 2007. (le Monde)

La storia è stata portata per la prima volta alla luce da Mediapart nel 2011, con una serie di rivelazioni confermate anche dal figlio di Gheddafi Saif al-Islam. L’inchiesta giudiziaria è partita due anni dopo. (the Guardian / archivi)

Lo scorso gennaio l’inchiesta è entrata nel vivo con l’arresto, a Londra, dell’uomo d’affari Alexandre Djouhri, accusato di aver fatto da tramite nelle transazioni. (France 24)

Non è l’unico scandalo giudiziario ad aver coinvolto l’ex presidente: anche per la campagna elettorale del 2012 è stato accusato di finanziamenti illeciti. (BBC News / 7/02/107)

Internet of Thugs

Alex Stamos, responsabile della sicurezza di Facebook, ha smentito le indiscrezioni sulle sue dimissioni dall’azienda:

Despite the rumors, I’m still fully engaged with my work at Facebook. It’s true that my role did change. I’m currently spending more time exploring emerging security risks and working on election security.

— Alex Stamos (@alexstamos) 19 marzo 2018

Nel frattempo, un servizio mandato in onda da Channel 4 News ha rivelato che Alexander Nix e altri vertici di Cambridge Analytica si vantavano volentieri di usare finti scandali di corruzione, campagne di fake news, prostitute e altri trucchi di questo genere per influenzare campagne elettorali in giro per il mondo. (the Guardian)

Ieri le azioni di Facebook sono crollate in borsa, trascinando con sé tutto il settore tecnologico. (CNBC)

Stamattina l’azienda terrà una riunione aperta a tutti gli impiegati, per fare chiarezza sullo scandalo. (the Verge)

Se siete ancora confusi su cosa facesse esattamente Cambridge Analytica, qui c’è un ottimo explainer del New York Times.

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Mondo

Il ministro degli esteri ucraino ha proposto alla Gran Bretagna di trasferire a Kiev i diplomatici espulsi da Mosca. (Politico)

Lo UKIP rischia la bancarotta dopo la condanna a pagare 175 mila sterline per le spese legali in una causa per diffamazione a tre parlamentari del Labour. Siamo molto dispiaciuti. (HuffPost UK)

È ufficialmente in bancarotta, invece, la Weinstein Company, dopo il fallimento di alcune trattative per la vendita negli scorsi mesi. La società di produzione cederà i propri asset al fondo Lantern Capital. (Variety)

Per la prima volta, un’auto senza pilota di Uber ha investito e ucciso una passante che attraversava la strada a Tempe, Arizona. In seguito al fatto, Uber ha ritirato tutte le proprie auto senza pilota in circolazione — in fase sperimentale — in alcune città degli Stati Uniti. (Wired)

L’auto viaggiava in modalità automatica a 40 chilometri orari e non avrebbe dato segno di rallentare di fronte all’ostacolo, ma a bordo c’era anche un impiegato di Uber come pilota di sicurezza. (the Verge)

È ufficiale: il figlio di Gheddafi è candidato alle prossime elezioni presidenziali in Libia, anche se nessuno sa dove sia. (Middle East Eye)

Secondo dati del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il numero di persone in Congo in necessità di assistenza umanitaria è raddoppiato nell’ultimo anno. Sono 13 milioni di persone.

Mentre la Corea del Nord continua con i preparativi per il summit con gli Stati Uniti per il Sud del paese è braccio di ferro sulle spese militari imposte dagli Stati Uniti. (Hankyoreh)

Secondo un nuovo report della Banca Mondiale, entro il 2050 i cambiamenti climatici potrebbero costringere 143 milioni di persone in tutto il mondo ad abbandonare le proprie case. (TIME)

Sull’importanza del problema, abbiamo scritto diffusamente a inizio marzo.

Italia

Il manifesto intervista la sindaca di Barcellona Ada Colau, che ha offerto alla ong Proactiva Open Arms tutto il proprio supporto per affrontare il processo (quando e se mai ci sarà) a Catania.

È stato arrestato il boss della ’ndrangheta Antonio Labate, con l’accusa di tentato omicidio plurimo: lo scorso febbraio avrebbe dato fuoco alla baracca di fortuna di una famiglia rumena a sud di Reggio Calabria. (la Repubblica)

Fnsi, Usigrai e Cdr del Tg3 hanno organizzato un presidio davanti alla palazzina del Tg3 in ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i giornalisti assassinati 24 anni fa a Mogadiscio per aver scoperto un traffico di armi e rifiuti diretto in Somalia.
(FNSI)

Cult

Cynthia Nixon, Miranda di Sex and the City, si candiderà come governatrice di New York. L’attrice e personalità ha preso la decisione dopo l’elezione di Trump: “Ho capito che è il momento di combattere.” (Variety)

Volevate investire nella criptomoneta del Venezuela (ci auguriamo di no)? State attenti, la Casa bianca ne ha appena messo al bando l’acquisto negli Stati Uniti, rendendone il futuro molto incerto. (Gizmodo)

Parliamone: Giordano Bruno è stato messo al rogo perché credeva negli esopianeti. (Scientific American)

Occulto

I Lingayat, una setta di adoratori di Shiva che conta circa 11 milioni di fedeli, sono stati riconosciuti dal governo dello stato indiano del Karnataka come una religione autonoma dall’induismo. (Quartz)

Ambiente

La ong Clean Sea Life ha lanciato un appello per un crowdsourcing dello sversamento dei dischetti filtro di plastica lungo i litorali di Lazio e Campania. (Clean Sea Life)

Il tribunale distrettuale di Rotterdam ha condannato la compagnia europea Seatrade per lo shipbreaking delle proprie navi sulle spiagge dell’Asia meridionale. L’accusa è di traffico illecito di rifiuti tossici. (Marine Executive)

Sta per arrivare sul mercato italiano una serie di aste di impianti rinnovabili eolico-solare per un totale di 4,8 GW. (PV Magazine)

Avocado e ceci, cioccolato, uva e vino, fragole, pesche, albicocche, ciliegie e prugne, sciroppo d’acero, banane, arachidi, soia, mais, riso e grano. Il cambiamento climatico potrebbe ridurre drasticamente la produzione di tutti questi alimenti. (il Sole 24 Ore)

Quante sono le stelle della Via Lattea? Non tante quante i frammenti di microplastica presenti negli oceani della Terra. (la Stampa)

Musica

Pussy Riot sono tornate con una nuova traccia per annunciare i prossimi sei anni di resistenza contro Putin, appena rieletto zar. (Dazed)

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