Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
La storia dei rapporti diplomatici tra le due Coree ha subito una nuova svolta brusca e inaspettata: Kim Jong-un ha invitato formalmente Donald Trump per un incontro a maggio, e Trump ha accettato. Le sanzioni appena varate, ha fatto sapere in un tweet, rimarranno comunque al loro posto.
Kim Jong Un talked about denuclearization with the South Korean Representatives, not just a freeze. Also, no missile testing by North Korea during this period of time. Great progress being made but sanctions will remain until an agreement is reached. Meeting being planned!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 marzo 2018
Fino a poche settimane fa, quando i due presidenti giocavano a chi sarebbe stato in grado di distruggere il mondo più in fretta, nessuno l’avrebbe previsto. Per dirla con le parole di Scott Snyder, del Conuncil on Foreign Relations, “stiamo cercando di superare da zero 70 anni di ostilità.” (CNN)
È ancora presto per parlare, ma se l’incontro dovesse andare in porto, sì, saremo costretti a riconoscere che Trump è riuscito dove tutti gli altri hanno fallito. (the New York Times)
Mettiamola così: Trump si fa vanto da sempre della propria capacità di fare accordi, e e questa è l’occasione giusta per vedere se è vero. (Vox)
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha parlato di una “storica pietra miliare”, ma dalle parti di Seoul c’è un po’ di scetticismo: non è ancora il momento di festeggiare come se si fosse raggiunta la pace tra le due Coree, e ci sarà da sorprendersi se l’incontro porterà a qualcosa di concreto. (Korea Times)
Anche il Giappone non la vede troppo bene, per paura di essere messo da parte nelle trattative. Per Tokyo, la de-nuclearizzazione della Corea del Nord dovrebbe essere la pre-condizione a qualsiasi incontro. (Reuters)
Intanto, le due Coree non sfileranno insieme alla cerimonia di apertura delle paralimpiadi di oggi, perché non sono riusciti a mettersi d’accordo sulla bandiera dietro cui marciare. (BBC)
Mondo
La Turchia ha annunciato di aver preso il controllo di Jandaris, il secondo paese più popolato della zona di Afrin, controllata dalle YPG curde. (Al Jazeera)
Se avete il calendario alla mano, segnatevi la data del 10 luglio: è il giorno dell’inizio del processo a Paul Manafort. (CNN)
Sono ufficiali: Trump ha firmato le nuove tariffe su acciaio e alluminio. Il presidente ha intenzione di usare i dazi come arma diplomatica: i paesi alleati agli Stati Uniti avranno infatti i prossimi 15 giorni per convincere l’amministrazione di meritare una esenzione, unendosi a una lista che per ora conta soltanto Canada e Messico, e a cui potrebbe aggiungersi nei prossimi giorni l’Australia. (the New York Times)
Carl Icahn, investitore miliardario vicino a Donald Trump, ha scaricato tutte le proprie azioni sull’industria dell’acciaio solo pochi giorni prima dell’annuncio dei nuovi dazi di Trump, che avrebbero mandato i titoli dell’industria nel caos. Ovviamente secondo Icahn si tratta esclusivamente di sua bravura nel prevedere il mercato ? (Think Progress)
Mentre Trump firmava misure protezionistiche super aggressive, i paesi del TPP lasciati a piedi dagli Stati Uniti hanno approvato il proprio trattato di libero scambio senza Washington, in un nuovo accordo chiamato per brevità TPP-11. Il nuovo blocco comprende Canada, Messico, Nuova Zelanda, Malesia, Vietnam, Singapore, Brunei e Perù. (NPR)
Sono tantissimi i giornalisti preoccupati dalle conseguenze a cui dovranno far fronte per coprire le elezioni egiziane di fine mese. Lo stato di al-Sisi si è mosso finora per rendere le elezioni impossibili da perdere per il presidente — che si scontrerà con un solo altro candidato, il leader di un partito a suo favore che ha già annunciato che supporterà in ogni caso la sua ricandidatura. (Middle East Eye)
Italia
La notizia dei Caf di Bari “sotto assedio” da parte di persone che chiedevano il reddito di cittadinanza è stata gonfiata esageratamente dai media. Ci sono stati casi, ma pochi e isolati, secondo ricostruzioni del Fatto Quotidiano. (il Post)
Secondo la Stampa, un “sondaggio segreto” in mano a Di Maio rivelerebbe che la base del M5S preferisce di gran lunga un accordo con la Lega piuttosto che con il Pd. (la Stampa)
Mafia
Il legale di Massimo Carminati che punta il dito contro il giornalista Lirio Abbate lo sta in realtà indicando come bersaglio. (Articolo21)
Un funzionario di polizia e due sottufficiali sono accusati di aver istruito ad arte il pentito fantoccio Vincenzo Scarantino, collaboratore di giustizia che diede la prima versione sulla strage di via d’Amelio. (la Repubblica)
Roghi di rifiuti
Il 6 marzo sono bruciati quattro autocompattatori dei rifiuti nell’isola ecologica di Siniscola, in provincia di Nuoro. (La Nuova Sardegna)
Milano
Al corteo di ieri per Lotto Marzo hanno partecipato in migliaia. (MilanoToday)
C’eravamo anche noi e l’abbiamo seguito su Twitter e Instagram:
????♀️#Lottomarzo #WomensDay #nonunadimeno #wetoogether pic.twitter.com/9hCbXoJf4w
— The Submarine (@infosubmarine) 8 marzo 2018
Questioni di genere
Amisha Padnani e Jessica Bennet hanno coordinato i lavori per la creazione di coccodrilli per donne mancante negli ultimi due secoli e mai abbastanza celebrate. Un progetto che il New York Times ha inaugurato questo 8 marzo e che continuerà nei prossimi mesi.
La fondazione Mozilla ha passato il proprio 8 marzo elencando 24 donne che stanno usando internet per cambiare il mondo. (Twitter)
Cult
Con le sue eleganza vecchio stile, Robert Mueller, il procuratore speciale che sta indagando sul Russiagate, può assolutamente essere considerato una icona dello stile. (the New Yorker)
Sempre più persone consumano letteratura sotto forma di audiolibri — ma i libri cartacei restano i preferiti da tutti i tipi di lettori, conferma una nuova ricerca del Pew.
Barack Obama potrebbe presto avere uno show tutto suo su Netflix. (the New York Times)
Ambiente
Cosa dovremmo fare per fermare il global warming a +1,5°C? (Qualenergia)
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