È uscito oggi e, se già non lo siete, potrebbe rendervi un bel po’ inquieti. Il video inizia con un uomo (il padre di Andrea) seduto sulla poltrona di fronte alla televisione. Sullo schermo vengono trasmesse immagini celebri che rappresentano i momenti più importanti o scioccanti dell’ultimo secolo: l’ascesa del nazionalsocialismo, lo sbarco sulla luna, la dichiarazione di guerra di Mussolini, gli attentati, l’Isis, l’avvento della pubblicità, i cartoni animati.
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Di fronte a queste immagini l’uomo non si scompone, anzi si annoia finendo per appisolarsi sulla poltrona. La sua attenzione viene catturata solo quando, cambiando canale, trova la partita del secolo: Italia-Germania 4 a 3 (1970). La partita, giocata interamente senza pallone, rappresenta una grottesca metafora del mondo reale. Le persone, private del senso delle loro azioni, si schierano e si scontrano per nulla.
Ho sempre creduto che le frasi più importanti di questa canzone fossero: “non vi fate sedurre da piaghe o schiavitù” riferita appunto alla pubblicità e alla tempesta di illusioni a cui siamo costantemente sottoposti e “come si afferra la tranquillità senza ferirsi il palmo delle mani” riferita alla fatica che fa ogni uomo per conquistarsi una manciata di momenti sereni, ma credo che dato il periodo la frase centrale diventi: “cessate il fuoco”.
Ho la sensazione che ultimamente i toni siano un po’ troppo estremisti e la tensione sociale aumenti. Sarebbe il momento di deporre le armi, fare un bel respiro e andarci piano perché un acceso dibattito con le armi diventa una guerra e al di là dei fondamentalismi e delle ideologie siamo tutti nella stessa barca e fargli un buco non somiglia affatto ad una soluzione. Gli uomini, tutti gli uomini, hanno fame.
Gli uomini hanno fame è il quinto estratto da Uomo Donna, l’ultimo bellissimo disco di Andrea Laszlo De Simone che il prossimo 17 marzo suonerà al Circolone di Legnano.