Hello, World! Lo schiaffo del secolo

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Hello, World! Lo schiaffo del secolo

Lo scorso novembre si erano diffuse voci circa una bozza di “trattato di pace” che l’amministrazione Trump stava preparando per risolvere il conflitto israelo–palestinese. La notizia era poi stata sostanzialmente archiviata quando il paese aveva ufficialmente riconosciuto, solo nella comunità internazionale, Gerusalemme come capitale di Israele. (the New York Times, 11 novembre 2017)

In una dichiarazione stizzita del presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas oggi sappiamo un dettaglio in più di quel proposto accordo: Abu Dis come capitale di un eventuale stato palestinese. (CNN)

Abbas ha criticato aspramente il piano, riferendosi “all’accordo del secolo,” come l’aveva chiamato Trump, come “la sberla del secolo.” “Gerusalemme è la nostra capitale politica, lo è nella nostra religione, e lo è geograficamente.” (Al Jazeera)

Come prevedibile, l’Autorità Nazionale Palestinese è arrivata alla conclusione che semplicemente non può più accettare nessuna forma di mediazione internazionale guidata dagli Stati Uniti. L’annessione di Gerusalemme Est, conquistata con la guerra del 67 da Israele, non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale. (Al Jazeera)

Se vi serve un ripasso agile del contenzioso tra Israele e il resto del mondo sul loro progetto di una “Gerusalemme unita,” Al Jazeera ne ha pubblicato uno comodo lo scorso dicembre. (Al Jazeera, 10 dicembre 2017)

Abbas ha ufficialmente dichiarato che gli accordi di Oslo “sono stati infranti da Israele.” (the New York Times)

Mondo

“Sono la persona meno razzista che abbiate mai intervistato,” ha detto Trump, reagendo al putiferio che si è scatenato dopo la sua presunta dichiarazione sui “paesi di merda.” (TIME)

Com’è la nuova ambasciata statunitense a Londra, quella che Trump ha definito “un cattivo affare”? Dodici piani di vetro, architettura avveniristica, costata un miliardo di dollari. (CNN)

Un membro della famiglia reale qatariota ha diffuso sui social media un video in cui dichiara di essere prigioniero ad Abu Dhabi contro la propria volontà. (Al Jazeera)

Sheikh Abdullah bin Ali Al Thani Detained In #UAE .
A video circulating online, also broadcast by Al-Jazeera television, shows the sheikh imprisoned in an armchair warning that he was “afraid something could happen to me that would be blamed on #Qatar“. pic.twitter.com/35pcAZK2fG

— Qatar Tribune (@Qatar_Tribune) 14 gennaio 2018

La Turchia è pronta a lanciare un attacco militare contro l’enclave curda di Afrin, controllata dalle YPG, nel Nord della Siria. (the Guardian)

Crowds in #Tunis marking seventh anniversary of #Tunisia‘s revolution. Some pro-government protests, some anti-government, calling for end to austerity plans that prompted violent unrest last week. This group chanting in solidarity with #Palestinians pic.twitter.com/HlBysnaSbx

— Mark Lowen (@marklowen) 14 gennaio 2018

Il settimo anniversario della caduta di Ben Alì in Tunisia è stato segnato da nuove proteste e manifestazioni contro l’austerità, questa volta per la maggior parte pacifiche. (Middle East Eye)

Sono attese per questa settimana le testimonianze davanti al comitato del Senato statunitense per l’ingerenza Russa di Stephen Bannon e Corey Lewandowski. Ma l’accelerata sugli interrogatori spaventa i democratici, che temono i repubblicani vogliano dichiarare l’indagine conclusa. (Bloomberg)

Chelsea Manning è ufficialmente candidata alle primarie democratiche del 2018. Ma il suo primo spot pubblicitario è un po’ eccessivo. (Boing Boing)

Trump ha di nuovo messo in pausa i lavori per una legge che garantisca un percorso per la cittadinanza ai Dreamers, i figli dei migranti sans papier. Perché? Perché “i democratici non vogliono davvero una legge, vogliono solo un modo per togliere soldi all’esercito.”(Vox)

Malgrado il paese non riconosca nessuna soluzione curda, l’esercito statunitense fornirà supporto nell’addestramento di una nuova organizzata “forza di sicurezza di confine” dalle SDF guidate dai curdi del YPG. Secondo il governo siriano e la Turchia, si tratta di una forzatura, ma è innegabile che i curdi siano emersi tra i più chiari vincitori della guerra in Siria. (the New York Times)

Domani a Vancouver si riuniranno i ministri degli esteri di 20 paesi, in un summit organizzato da Stati Uniti e Canada per discutere del programma nucleare della Corea del Nord. L’assenza della Cina, però, si farà sentire. (Reuters)

Complimenti per l’atterraggio. (Agenzia Ansa / Instagram)

Italia

Intervistato da Sky, Grasso ha commentato che non sta a Laura Boldrini decidere sull’eventuale alleanza con il M5S, ma a lui. (il Post)

A proposito, è ufficiale l’appoggio di Liberi e Uguali alla candidatura di Zingaretti in Lazio. (ANSA)

Berlusconi invece ha dato il meglio di sé nel proprio elemento naturale: il salotto di Barbara D’Urso su Canale 5. Tra le altre cose, ha detto che:
• I grillini sono più pericolosi dei comunisti nel ‘94 (notoriamente pericolosissimi)
• 466mila immigrati in Italia “per mangiare devono delinquere”
(la Repubblica)

Questioni di genere

Catherine Deneuve ha chiesto scusa alle vittime di violenze sessuali dopo le polemiche sulla lettera co-firmata qualche giorno fa. L’attrice ha detto che non ne ritratta il contenuto, ma non condivide le posizioni di chi ne ha distorto lo spirito. (the Guardian)

La lettera completa, questa volta su Libération.

Cult

L’industria mondiale di bitcoin potrebbe presto dover fare i conti con l’uscita della Cina dal mercato. Non si tratta semplicemente della messa al bando delle aste per il valore iniziale di criptovalute, e la chiusura dei siti internet di scambio: la Cina prevede gradualmente di tagliare accesso alla corrente elettrica per chi mina bitcoin, perché consuma troppe risorse. (Quartz)

Che cosa potrà salvarci dalle infezioni del futuro, quando i batteri saranno iper-resistenti agli antibiotici? La sporcizia. (Wired)

Hulu ha pubblicato il primo trailer della nuova stagione di the Handmaid’s Tale. (via the Verge)

Ambiente

La petroliera iraniana che da giorni era in fiamme al largo di Shangai è affondata: 136mila tonnellate di petrolio sono state riversate in mare. (Lifegate)

Uno sversamento di petrolio così ingente non accadeva dal 1991. (Reuters)

Biciclette

Come le biciclette cambiano la città: Mobike ha pubblicato i dati raccolti in un anno di servizio in varie città del mondo. C’è anche Milano. (Mobike)

Cucina

Elogio delle tortillas. (the New Yorker)

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