konbini

Non so se avete mai mangiato i temaki, quei rotoli con dentro riso e pesce crudo, ma l’aspetto di questo Big Roll è simile a loro. Senza il ripieno. Senza felicità.konbini

Amo il sushi. Amo il sushi di lusso e amo il sushi degli all you can eat, dove la qualità è talmente surclassata dalla quantità che poco mi importa del sapore e mi concentro solo sul mangiare fino a stare male e odiare me stesso.

Un paio di volte ho provato a farlo in casa seguendo delle ricette trovate su internet. Di tutti gli ingredienti che ho dovuto comprare per farlo, quello che mi ha sorpreso di più sono state decisamente le alghe nori: la loro consistenza e la loro forma mi ricordano un sottile foglio di polistirolo. Tuttavia, una volta che il sushi è completo, fanno bene il loro dovere di collante e abbellimento estetico.

Facendo qualche ricerca ho scoperto che l’industria giapponese delle alghe commestibili è in crisi:

Futtsu è a meno di due ore di automobile dalla capitale Tokyo, ma ciò nonostante gli abitanti locali — perlopiù pescatori — si sentono lasciati indietro dalla recente crescita economica. Il programma di stimoli all’economia del primo ministro Shinzo Abe — detto “Abenomics” — sembra aver lasciato da parte Futtsu. Oggi ci sono altri fornitori di alghe, e gli affari si stanno facendo più difficili per l’industria, che è in declino. “Siamo in competizione contro la Cina e la Corea del Sud,” dice Mr Koizumi.

Ho fatto la mia parte nell’alimentare questa crisi perché questo fantastico rotolo di alga grigliato “Jao Kae Noi” al sapore di “Tom Yum Goong” proviene dalla Cina. I tre punto sei grammi di prodotto che contiene mi sono costati ben cinquanta centesimi, il che si traduce in 0,139€ al grammo. Per fare un paragone, il re dei formaggi italiani, il Parmigiano, costa in media un centesimo al grammo; la logica ci suggerisce pertanto che questa alga dovrà essere dieci volte più buona del Parmigiano.

RECENSIONE

Non so se avete mai mangiato i temaki, quei rotoli con dentro riso e pesce crudo, ma l’aspetto di questo Big Roll è simile a loro. Senza il ripieno. Senza felicità. Il cervello è ingannato dal primo morso, dato che si aspetta di trovare qualcosa dietro questa fragile ed eterea barriera di polistirolo — scusate, di alga — e quando invece l’unica cosa che trova è l’aria si rimane delusi e confusi.

Non ho idea di che cosa sia teoricamente il “Tom Yum Goong,” ma nella pratica è essenzialmente sapore di gamberi piccanti. Il modo migliore in cui posso effettivamente descriverlo è questo: sembra di mangiare aria. Anzi, sembra di stare mangiando aria piccante, con un leggero retrogusto di gambero.

Devo dire che è sicuramente un’esperienza nuova, un’esperienza interessante. Se volessi fare un paragone potrei dire che è come quando si guardano quei film talmente brutti che diventano belli, tipo The Room o L’Armata Delle Tenebre. A proposito de L’Armata Delle Tenebre, dopo essermi reso conto di aver speso cinquanta centesimi per un pacchetto d’aria ho assunto la stessa espressione di quello scheletro arrabbiato che suona quella specie di corno.



Consiglio a qualcuno di provarlo? Sì, per poter provare l’esperienza, ma solo se la si affronta con una mente aperta e, come tutte le cose nella vita, con la giusta quantità di hype. Poco, in questo caso.

VOTO 6.5/10


KONBINI: Più di un semplice food blog: un viaggio onirico nel cibo esotico metropolitano, tra le luci al neon dei negozi aperti h24 e le panchine dei parchetti. Tutte le puntate qui.