Hello, World! Quanti neonazisti ci vogliono per leggere un comunicato stampa
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
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I naziskin di Veneto Fronte Skinhead hanno fatto blitz nella sede di Como Senza Frontiere, associazione che si occupa di integrazione in una città che si è scoperta di frontiera. (la provincia di Varese)
Delle tensioni a Como vi avevamo parlato l’anno scorso, raccontando dei profughi fermi contro la loro volontà nella città mentre cercavano di raggiungere i propri familiari in Svizzera e Germania. (the Submarine)
Luigi Ambrosio scrive sul sito di Radio Popolare che è “tempo di reagire” alle aggressioni fasciste. La denuncia della Digos di Como agli assalitori per violenza privata è un primo passo per ricondurre il fascismo al suo posto, ma serve una risposta dura e nazionale da parte di magistratura e Ministero dell’Interno. (Radio Popolare)
Da quando siamo stati l’ultima volta a Como il contesto nazionale è cambiato radicalmente. Per questo è necessaria una presa di posizione di società e di governo, contro la normalizzazione che media tradizionali e social media in concerto stanno garantendo al fascismo — con skinhead a Uno Mattina e neofascisti ospiti regolari di tavole rotonde e programmi radio e tv. (il manifesto)
https://twitter.com/maurovanetti/status/935826466515881984
Adriano Biondi, su Fanpage, si chiede se al contrario i fascisti non vadano sostanzialmente ignorati, trattati come “non umani,” citando Zizek. Purtroppo c’è una risposta semplice a questa posizione, che merita comunque di essere letta: a questo punto ci siamo arrivati proprio ignorando la questione del ritorno del fascismo, un tema di cui in ambienti di sinistra si discute da più di dieci anni, ma che è rimasto fino all’anno scorso completamente al di fuori del dibattito pubblico. (fanpage)
https://twitter.com/talpabis/status/935898777893986305
Mondo
Una grande inchiesta di Christina Goldbaum rivela le prove di un’operazione tenuta segreta dell’esercito statunitense in Somalia che ha causato la morte di almeno 10 civili. (the Daily Beast)
Che gli piaccia o meno, presto Trump dovrà fare i conti con la Corea del Nord nel contesto della deterrenza nucleare. E se gli Stati Uniti non possono in nessun modo accettare una Corea del Nord nucleare, in qualche modo le politiche dovranno cambiare di fronte alla realtà dei fatti. (Bloomberg / the Japan Times)
La vita a Bali lentamente ricomincia mentre le ceneri del vulcano del monte Agung si disperdono. L’aeroporto è di nuovo aperto, ma per ora per sicurezza gli abitanti della zona sono ancora nei centri di evacuazione. (Channel NewsAsia)
Almeno 36 persone sono state uccise in esecuzioni sommarie nei territori libici controllati da Khalifa Haftar, e il governo del generale non sta facendo niente per investigare i responsabili, segnala Human Rights Watch. Probabilmente perché sa benissimo chi sono. (Arab News)
Si è concluso il primo maxi-processo contro i responsabili dei “voli della morte,” con cui si facevano sparire i dissidenti politici durante la dittatura del 1976-83 in Argentina. Due ex piloti militari sono stati condannati all’ergastolo. (the Guardian)
Ieri mattina Trump ha condiviso tre tweet contenenti propaganda neofascista del gruppo nazionalista Britain First — un gruppetto sostanzialmente ignorato nel Regno Unito ma dalla dialettica ultraviolenta, di cui faceva parte anche l’assassino della politica laburista Jo Cox. Non contento, quando il portavoce di Theresa May ha espresso il proprio fastidio, Trump ha pure risposto malamente. (Bloomberg)
Italia
Il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda ha deciso di bloccare tutti i negoziati per l’Ilva, in attesa di sapere l’esito dei ricorsi presentati al Tar da Comune contro il piano ambientale di ArcelorMittal, possibile compratore del polo siderurgico. Dalla parte del ministro anche Cgil e Fiom. (la Stampa)
Milano
Risse e svenimenti alla mostra di Caravaggio, in pieno ossequio alla personalità del pittore. (Corriere della Sera)
Questioni di genere
Matt Lauer, famosissimo conduttore di Today, su NBC, è stato licenziato ieri per molestie sessuali sul posto di lavoro. Sia Variety che il New York Times stavano lavorando da settimane su reportage sulla sua condotta — che stanno pubblicando ora, rivelando dettagli che la rete televisiva ovviamente non aveva condiviso. Come il fatto che Lauer avesse fatto installare sotto la propria scrivania un tasto da cattivo di James Bond che chiudeva da remoto la porta del suo ufficio, in modo da impedire a estranei di entrare nel suo ufficio mentre molestava una collega. (Variety)
Cult
Ingrid Lunden e Khaled Hamze hanno incontrato l’ex dipendente di Twitter che ha approvato la sospensione dell’account di Donald Trump durante il suo ultimo giorno di lavoro. Il servizio avrebbe poi riattivato l’account dopo soli 11 minuti di blackout, ma il mondo sarà sempre debitore di Bahtiyar Duysak. (TechCrunch)
Quella degli avocado è un’industria così fruttuosa e pericolosa che la città di Tancítaro ha arruolato una milizia privata per proteggere i raccolti. (BBC)
A una dottoressa di 84 anni del New Hampshire è stata negata la restituzione della licenza per praticare la professione (che le era già stata tolta per altri motivi) perché non sa usare “la medicina elettronica” — cioè il computer. (CNN)
Ridley Scott racconta a Sara Vilkmerson la storia della sostituzione last minute di Kevin Spacey dal suo prossimo film, All the Money in the World. (Entertainment Weekly)
A Burbank apre oggi una galleria esclusiva di opere realizzate in onore del 25esimo anniversario del primo numero di Spawn, storica serie horror di Todd McFarlane che ha lanciato la casa editrice Image. (Gizmodo)
Ambiente
Quando non hai studiato per l’interrogazione di climate change e il prof. ti umilia davanti alla classe.
Animali
Per farvi capire quanto son messi male gli oceani: quest’aragosta è stata trovata con il logo della Pepsi stampato su una chela nei mari del New Brunswick, Canada. (the Guardian)
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