Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
L’annuncio dell’adesione di Graziano Delrio allo sciopero della fame a staffetta per lo Ius soli sembra aver davvero cambiato le carte in tavola: nelle ultime ventiquattro ore sono piovute gli annunci da parte di personalità politiche e della società civile per costringere il governo a riportare in discussione la legge.
Hanno annunciato l’adesione allo sciopero della fame:
Cecile Kyenge (Leggo)
Rosy Bindi (l’Huffington Post)
Sergio Chiamparino (la Repubblica)
Francesca Chiavacci e Filippo Miraglia, e poi a staffetta tutta la presidenza Arci (Servizio Informazione Religiosa)
Don Ciotti (Servizio Informazione Religiosa)
Renato Accorinti, sindaco di Messina (Corriere del Mezzogiorno)
È possibile consultare il calendario dello sciopero della fame coordinato dai Radicali italiani sul sito del partito, e anche partecipare.
Michela Bompani intervista Raffaella Maggiolo, maestra referente del Movimento cooperazione educativa che ha fortemente spinto lo sciopero della fame a staffetta di un mese. (la Repubblica)
Secondo Mikaela Neaze Silva di Striscia la notizia, per lo Ius soli bisogna “lottare come gli afroamericani.” Un’intervista di Brunella Giovara. (la Repubblica)
I centristi radicalizzati tuttavia non arretrano ancora, e anche il Pd fa fatica a ritrovare il coraggio per portare la legge in parlamento. L’esplosione di supporto alla legge di queste ore indica un cambio di tendenza che potrebbe essere l’ultima speranza di chiudere questa legislatura con uno straccio di dignità. (il Sole 24Ore)
Mondo
La situazione in Porto Rico è sempre più drammatica, con risorse allo stremo, più di metà del territorio ancora senza corrente elettrica e servizi, e innumerevoli famiglie che hanno perso tutto. (Think Progress)
Come si risolvono questi problemi pressanti? Cancellandoli dal sito internet dell’agenzia per la gestione delle emergenze federali, così non esistono più, giusto? (Vox)
È quasi come se alla Casa bianca ci fosse qualcuno così razzista verso i cittadini portoricani da non poter nemmeno immaginare di aiutarli. (New York Magazine)
L’amministrazione Trump ha deciso di permettere ai datori di lavoro che offrono tra i benefit l’assicurazione sanitaria di rifiutare l’accesso a pillole contraccettive sotto il piano da loro offerto, esclusivamente per ragioni religiose. Si tratta di un gigantesco passo indietro per la copertura sanitaria femminile, essendo l’assicurazione sanitaria molto spesso legata al posto di lavoro negli Stati Uniti: precedentemente, i contraccettivi erano inclusi in ogni piano sotto l’Obamacare. (the New York Times)
John Kelly è stato vittima di un attacco hacker — il suo telefono ha dato segni di instabilità già dallo scorso dicembre, ma solo ora il capo dello staff della Casa bianca ha contattato supporto tecnico di Washington. (Politico)
L’emittente televisiva giapponese NHK ha, dopo quattro anni, rivelato la storia di Miwa Sado, giovane giornalista ultima vittima del “karoshi,” l’eccessivo lavoro. Sado nel 2013 fece 159 ore di straordinario in un solo mese — il mese successivo, morì di un attacco cardiaco. Aveva 31 anni. (the New York Times)
BuzzFeed News ha messo le mani su tantissime email che rivelano i dietro le quinte di Breitbart, il sito internet per mitomani nazisti diretto da Steven Bannon. Tra i reperti è interessante notare la scrittura frammentaria e al limite dell’analfabetismo funzionale di Bannon, e il coinvolgimento di Dan Lyons, opinionista e consulente per la serie HBO Silicon Valley, nella persecuzione delle donne vittime del Gamergate. (BuzzFeed News)
cool week for women pic.twitter.com/X1ssKEE5De
— Emma Gray (@emmaladyrose) October 6, 2017
La Russia ha vietato ai propri soldati di farsi selfie, ché continuavano a rivelare al nemico la posizione delle proprie truppe. (Time)
La Danimarca entra nel club dei paesi europei acremente razzisti con la propria messa al bando del burqa. (the Independent)
Il geologo cacciatore di gas e petrolio Luca Bertelli sta cercando nuove riserve per l’Eni, tra le acque del Messico. (Arab News)
Italia
4 marzo: è la data sussurrata per le prossime elezioni, mentre, a porte chiuse, l’accordo post-elettorale tra Renzi e Berlusconi sembra ormai aver preso forma. (Corriere della Sera)
Questioni di genere
Harvey Weinstein, dopo aver in un primo tempo “chiesto scusa” per i trent’anni di molestie rivelati dal reportage del New York Times, ha deciso che invece di pentirsi era meglio fare causa al quotidiano per danni all’immagine. (Deadline)
Secondo un report pubblicato sul Lancet, un magazine di medicina britannico, più di metà delle interruzioni di gravidanza praticate nei paesi in via di sviluppo sono estremamente pericolose. La difficoltà di accedere a servizi migliori mette in pericolo 25 milioni di donne l’anno. (NPR)
Cult
L’astrofisico di Princeton J. Richard Gott doveva essere di particolare buon umore quando ha deciso di iniziare a sviluppare un modello matematico per scoprire quando la specie umana rischia di estinguersi. (the Washington Post)
AIM, il primo servizio di chat di massa, chiuderà il prossimo 15 dicembre, dopo vent’anni di servizio :( (the Verge)
Dopo aver messo le mani sui supermercati “bio” negli Stati Uniti, Amazon si prepara a entrare nel mercato delle farmacie. (Bloomberg)
L’architetto Eli Attia porterà Google in tribunale con l’accusa di avere un preciso schema per rubare brevetti e proprietà intellettuale da progettisti e collaboratori. (the Mercury News)
Il magazine online di troll nazifascisti Daily Stormer ha provato a sposare la causa catalana — trasferendosi su un dominio .cat — ed è stato rifiutato. (the Outline)
Ambiente
La Scozia ha appena vietato il fracking. (the Independent)
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