Ieri pomeriggio, si è tenuta una manifestazione per difendere il diritto all’aborto e sensibilizzare sulla violenza contro le donne. Alle 18:30 il corteo si è riunito sotto il grattacielo Pirelli, una delle sedi della regione Lombardia, per poi sfilare verso il centro.
La scelta del luogo di partenza non è stata casuale: la giunta di destra guidata da Roberto Maroni è sostenitrice di politiche e posizioni antiabortiste e discriminatorie verso la libertà femminile. Inoltre, il problema dell’obiezione di coscienza è molto radicato nella sanità regionale lombarda.
Non solo in Lombardia, a dire il vero: in Italia, il 70% dei ginecologi sono obiettori di coscienza; il 40% degli ospedali italiani non dispone del servizio di interruzione volontaria di gravidanza. Il corteo ha visto un’ampia partecipazione — un segnale che fa ben sperare per la sensibilizzazione su questi temi, almeno tra le donne, perché alla manifestazione erano presenti davvero scandalosamente pochi uomini.