Esperanza Spalding registrerà il suo prossimo disco in diretta su Facebook
Non ci sarà nulla di preparato: l’intenzione è di eliminare ogni passaggio intermedio per creare l’opera d’arte direttamente a contatto con il pubblico.
Da domani si potrà assistere in diretta alla creazione del prossimo album di Esperanza Spalding. La bassista, contrabbassista e cantante di Portland documenterà infatti tutte le fasi creative del disco — dalla composizione al mastering — nel corso di una diretta Facebook non-stop di 77 ore. Preparatevi a dormire poco, perché si comincia alle 9 del mattino del 12 settembre — fuso orario della West Coast, qui sarà mezzanotte.
L’album si intitolerà Exposure e sarà pubblicato solo in 7.777 copie fisiche, come ha preannunciato Spalding stessa a luglio in un video di 77 secondi — casomai l’enfasi numerologica non fosse abbastanza chiara.
A quanto pare, non ci sarà nulla di preparato. L’intenzione è di eliminare ogni passaggio intermedio, ogni rifinitura, per creare l’opera d’arte direttamente a contatto con i suoi fruitori. Questi ultimi, con i commenti e le interazioni in diretta, saranno parte integrante del processo creativo.
“Prevedo che creare davanti a un pubblico dal vivo aggiungerà eccitazione ed energia all’ispirazione. Sapere che qualcuno sta guardando e ascoltando quello che stai facendo evoca una sorta di energia da ‘non puoi fallire’, la necessità di andare avanti perché sei dal vivo tira fuori una diversa profondità di scioltezza creativa, che non si può raggiungere quando sai che puoi provarci di nuovo domani,” si legge sul suo sito.
È anche un modo per fare a meno delle pressioni commerciali che di solito circondano la produzione di un disco nuovo. “Ho pensato: ho solo bisogno di prendermi una pausa dalla programmazione,” ha detto l’artista al New York Times.
Exposure non sarà pubblicato in digitale: chi vuole, può già pre-ordinare una copia “bianca” del CD o del vinile (qui), che includerà l’autografo e una nota a mano originale degli appunti presi durante la composizione.
Non è la prima volta che un musicista sfida se stesso per registrare un album nel minor tempo possibile. L’antecedente più famoso è probabilmente quello di Jack White, che nel 2014 ha inciso e prodotto una versione live di Lazaretto in meno di quattro ore, guadagnandosi un posto nel Guinness dei primati.