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A quasi cinquant’anni dall’uscita del film, l’etichetta discografica Waxwork Records rilascia un nuovo, terrificante, vinile dedicato alla colonna sonora di Rosemary’s Baby, il capolavoro horror del regista Roman Polanski.

Il vinile ripercorre tutta la cupa soundtrack ideata dal compositore polacco Krzysztof Komeda, che aveva già collaborato con il regista per i film Il Coltello nell’Acqua, Cul-de-sac e Per favore, non mordermi sul collo!. Tra le tre però è la colonna sonora di Rosemary’s Baby quella rimasta nella storia del cinema grazie alle sue influenze jazz e alla iconica ninna nanna bisbigliata dall’attrice Mia Farrow nella traccia “Lullaby.”

Accompagnato dalla bonelliana grafica dell’artista Jay Shaw, il nuovo vinile comprenderà tutte e 22 le tracce della colonna sonora, racchiuse in 180 grammi di simil fumo rituale.

Un’occasione, partendo dalla colonna sonora del vinile, per riscoprire un film culto degli anni Sessanta da cui molti hanno preso ispirazione. Ultimo il questionatissimo Mother! di Darren Aronofsky, presentato in anteprima alla 74a Mostra del Cinema di Venezia, che invece ha scelto il compositore islandese Jóhann Jóhannsson per la sua colonna sonora. Jóhannsson non ha mai affrontato horror, ma ha dimostrato la sua attenzione musicale grazie alle collaborazioni con il regista canadese Denis Villeneuve.

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La colonna sonora di Rosemary’s Baby è inoltre l’ultima composizione del suo autore, morto lo stesso anno a una festa — spinto dall’amico scrittore Marek Hłasko, Komeda batté la testa che gli provocò una ferita mortale. Lasciò quattro album e cinque composizioni cinematografiche, ma ancora oggi è considerato uno dei principali maestri della scuola jazz polacca.