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Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Nel governo Gentiloni qualcuno — ieri Mario Giro, viceministro agli Esteri — si sta accorgendo che la svolta contro l’immigrazione è assurda considerata la posizione del governo sulla situazione in Libia e anche assurda considerata la realtà. (la Stampa)

Un outline dell’intervento di Giro alla Stampa di Rai News, che sottolinea come respingere i migranti in Libia sarebbe “rimandarli all’inferno.” (Rai News)

Promemoria. I centri dove vengono trattenuti i migranti in Libia sono questi:

Si stanno delineando i confini delle barricate: per la chiusura dei porti alle Ong c’è il destrissimo Minniti, mentre Delrio, ai Trasporti, trova che si tratti di una misura inaccettabile. (Corriere della Sera)

Mentre il governo decide se ha una coscienza o meno, Msf continua il proprio lavoro. (ANSA)

Mondo

Carla del Ponte, membro della commissione ONU responsabile di indagare sui crimini di guerra in Siria, si è dimessa. “Il nostro lavoro non è supportato da nessuna volontà politica.” (the Guardian)

Venezuela, una ventina di combattenti anti-governativi hanno cercato di prendere il controllo di una base militare a Valencia. (the Washington Post)

La Casa bianca insiste che il candidato del repubblicano per il 2020 sarà Donald Trump, ma i repubblicani, a porte chiuse, la pensano diversamente. (Slate)

Ieri Jonathan Martin e Alexander Burns avevano rivelato l’esistenza di un piano segreto repubblicano nel caso Trump si bruciasse durante il proprio primo mandato. (the New York Times)

Intanto, il presidente non è in vacanza: sta tenendo un sacco di meeting e facendo un sacco di telefonate. Promesso. (Vanity Fair)

L’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico ha finalmente trovato un accordo per la non militarizzazione del Mar Cinese Meridionale. (Reuters)

Un “ordigno improvvisato” è stato lanciato nell’ufficio dell’imam del centro islamico di Bloomington. (Startribune)

Vi ricordate le 72 ore di “non violenza” richieste dalla cittadinanza di Baltimora? Sono andate male. (Reuters)

Per il Regno Unito l’accordo commerciale con gli Stati Uniti post-Brexit sarà un TTIP in miniatura, con il mercato invaso di prodotti con standard clamorosamente inferiori rispetto alle normative molto rigide dell’Unione Europea. (the Independent)

Italia

Pisapia ricorda a Renzi che sullo ius soli “Chi è di sinistra e di centrosinistra non può avere dubbi.” (la Repubblica)

Questioni di genere

La risposta di Google al documento misogino diventato virale nel corso della settimana scorsa è scandalosa: sì, quell’ideologia non li rappresenterebbe, “ma chiunque deve sentirsi libero di esprimere la propria opinione.” (Motherboard)

Cult

La storia di quando le biciclette facevano “diventare scemi,” in particolare le donne ovviamente ?, se le si usava troppo. (Timeline)

Questi strumenti digitali sono responsabili della relativa omologazione della musica in questi anni. (Quartz)

Per le strade di Ottawa, come in un film di Godzilla, un ragno gigante robot si è scontrato con un drago gigante robot. È l’ultimo spettacolo assurdo della compagnia di teatro di strada francese La Machine. (the Verge)

Ambiente

Fare sensazionalismo mediatico sulle ondate di caldo di questi giorni non serve. Il cambiamento climatico ha già raggiunto un livello decisamente preoccupante, ma per qualche motivo ce ne ricordiamo solo quando viene l’estate. (Climalteranti)

 

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