Hello, World! Parlare in codice

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Hello, World! Parlare in codice

Il codice di comportamento proposto dal Viminale è stato firmato solo da due Ong, Save the children e Moas. Medici senza frontiere e la tedesca Jugen Rettet hanno rifiutato l’accordo. Si attende la risposta delle molte altre, da Sea Watch a Sos Mediterranée. (il Manifesto)

Minniti, che ricordiamo o a cui qualcuno dovrebbe ricordare essere ministro di un governo eletto su piattaforma progressista, tuona: “Chi non sottoscrive il regolamento è fuori.” (la Repubblica)

Il codice prevede la presenza a bordo di polizia armata, un punto inaccettabile per Msf, che inevitabilmente costringerà l’operato delle Ong che firmeranno nel contesto del lavoro di respingimento che lo Stato sta progettando parallelamente, e in antagonismo, alle operazioni umanitarie. (Ansa)

Oggi il parlamento vota per la missione in Libia. L’obiettivo, non detto, è di dimezzare gli sbarchi. Dove si mettono, le persone che non partono, però? È un problema che al governo non sembra importare (la Stampa)

Mondo

Il generale John Kelly, nuovo capo di gabinetto della Casa bianca, ha licenziato Anthony Scaramucci, il nuovo capo della comunicazione della Casa bianca, che era al lavoro da soli 10 giorni. (the New York Times)

Ma Trump non aveva promesso di portare alla Casa bianca solo “the best people”? (Vox)

Casa bianca, tra l’altro, che continua a cascare negli scherzi dei comici di mezzo mondo. (CNN)

Scaramucci aveva sacrificato tutto per quel posto. E adesso cosa gli succederà? ¯\_(ツ)_/¯ (Quartz)

Vi ricordate quella volta che Donald Trump jr mentì alla stampa all’inizio delle rivelazioni riguardo il suo incontro con un avvocato russo? Quella dichiarazione gliela aveva dettata il padre. Un’esclusiva del Washington Post.

La polizia di Jakarta ha arrestato 150 cittadini cinesi coinvolti in una truffa da 450 milioni di dollari. (Reuters)

In Afghanistan le donne potrebbero anche non avere un nome. Lo racconta Mujib Mashal al New York Times.

Italia

La storia della cooperativa Ippogrifo, che ha aperto un pastificio per celiaci nel carcere di Sondrio. (Vita)

Il lavoro non riparte, cosa possiamo fare?

Un’idea originale: altri sgravi sui nuovi contratti. (la Repubblica)

Cult

Un scenario da film dell’orrore: quando gli hacker potranno manipolare e programmare il genoma umano come oggi fanno con i computer. (the Outline)

Un’industria distrutta da internet: quella del porno. L’unica valvola di sfogo, soddisfare manie personali. La storia dei registi che sopravvivono facendo film personalizzati per un solo spettatore, a prezzi da vertigini. (the Guardian)

Il casting dei bambini per l’ultimo film del cineasta cambogiano Rithy Panh e Angelina Jolie è stato semplicemente disumano. (the Phnom Penh Post)

Ambiente

E se Game of Thrones fosse una serie segretamente ispirata al cambiamento climatico? (Rivista Studio)

Già nel 2015 era stata indicata come la prima serie “Cli-fi”. (Greenreport)

Nel caso, Vanity Fair propone un’analogia tra i personaggi dello show e quelli che nel mondo reale stanno cercando di attuare delle serie politiche climatiche.

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