Arabeschi La Festa di rottura del digiuno

Arabeschi: tutte le settimane, una parola in arabo. Oggi: ‘aid al-fitr

Arabeschi La Festa di rottura del digiuno

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Nell’articolo di oggi parleremo della celebrazione religiosa ‘aid al-fitr (عيد الفطر), cioè la Festa di rottura del digiuno.

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L’‘aid al-fitr è la festa che segna la fine del Ramadan ovvero, come abbiamo visto in precedenza, il mese dedicato al digiuno e alla preghiera, cadendo dopo il ventinovesimo o trentesimo giorno di digiuno compiuto dall’alba al tramonto, in base al calendario lunare seguito dall’Islam. Con l’‘aid al-fitr, comincia invece il mese dello Shawwal, il cui primo giorno, appunto, è l’unico di questo mese in cui è proibito per i musulmani digiunare, pratica che al di là del mese di Ramadan è possibile fare in qualsiasi momento, durante l’anno.

Come dicevamo sopra il giorno varia in base all’osservazione della luna e le autorità religiose che ne decretano l’arrivo o meno possono dichiarare l’‘aid al-fitr in due giorni diversi a seconda delle località; infatti, a decretare la fine del Ramadan è l’avvistamento del primo spicchio di luna crescente che compare dopo il tramonto del sole nell’ultimo giorno di digiuno, che è sempre o il ventinovesimo o il trentesimo a seconda degli anni. Le cause del mancato avvistamento nel ventinovesimo giorno possono dipendere sia dalle condizioni meteorologiche che ne impediscono la chiara visibilità oppure perché in generale a occidente il cielo è sempre più chiaro quando sorge la luna e quindi, in questi casi, si passa a festeggiare la fine del Ramadan nel giorno successivo.

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Durante questa giornata il tipo di preghiera praticata è molto particolare rispetto al solito e generalmente viene eseguita in uno spazio aperto o molto vasto, tale da poter raggruppare un gran numero di persone, ma in base a quale scuola giuridica viene seguita da uno specifico Stato o una specifica comunità, la preghiera dell’‘aid al-fitr viene definita Fard (فرض) ovvero “obbligatoria”, mustahabb (مستحب) ovvero “fortemente consigliata” oppure mandūb (مندوب) ovvero “opportuna”

Le celebrazioni per l’‘aid al-fitr possono andare avanti da un minimo di 1 a un massimo di 3 giorni che, in generale, vengono rigorosamente passati in famiglia, festeggiando e mangiando tutti insieme.

Infine, l’‘aid al-fitr viene anche definita “la piccola festa” in contrapposizione all’‘aid al-kabīr (عيد الكبير) ovvero la “festa grande” cioè la Festa del Sacrificio, celebrata nel mese lunare dell’ Dhū al-Ḥijja (ذو الحجة) in cui generalmente si compie il pellegrinaggio o Ḥajj (حج).