pod race star wars

Sono tempi strani per l’agonismo: prima gli e-sports, le sfide videoludiche tra professionisti di videogiochi, ora anche il mondo dei droni entra a far parte delle competizioni sportive del nuovo millennio.

La Drone Racing League (DRL) è la lega che raccoglie al suo interno tutte le competizioni legate all’uso di droni. Nata da pochi anni, la DRL è riuscita a raccogliere in poco tempo più di 8 milioni di dollari in investimenti, usati per creare passo dopo passo un nuovo immaginario agonistico per un nuovo pubblico. A sfidarsi nelle drone race sono professionisti in grado di telecomandare droni modificati per raggiungere (e superare) i 130 km orari all’interno di intricate strutture. Nel 2016 i campi da gioco sono stati i più svariati: da un centro commerciale abbandonato di Los Angeles a una cartiera dell’Ohio, da una fabbrica di auto di Detroit all’Hard Rock Stadium di Miami. A differenza dei più classici sport su pista, i droni hanno il fascino di potersi muovere su più livelli, permettendo così un maggior grado di imprevedibilità del percorso e delle sue dinamiche.

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A giugno verrà trasmessa la finale del campionato 2017 e, con un contratto da 1 milione di dollari con Sky Sports, la DRL si prepara a portare il suo show business anche in Europa, terreno ancora vergine per quanto riguarda le drone race.

Sebbene l’aspetto agonistico sia piuttosto recente, il lato hobbistico e amatoriale è in rapido aumento da parecchi anni — il calo dei prezzi e la diffusione di varie tipologie di prodotto, hanno fatto sì che il grande pubblico fosse sempre più familiare con l’oggetto drone.

“Crediamo di poter sviluppare un franchise globale intorno a questo sport futuristico e dinamico” ha affermato Nick Horbaczewski, fondatore della DRL.

Oltre alla parte hardware, i creatori delle competizioni sperano di trasformare lo sport in un appuntamento imperdibile grazie alla componente umana. Rubando dagli e-sports l’immaginario del ruolo videoludico, all’interno delle gare viene attribuito un carattere o una personalità specifica a ogni pilota, trasformando di conseguenza le gare in spettacoli oltre che eventi sportivi — un po’ come era stato all’epoca per il wrestling.

I piloti della Drone Racing League.
I piloti della Drone Racing League.

“Famoso per le velocità assurde con cui lancia i propri droni, Nytfury si è licenziato, faceva il pompiere, per diventare un pilota di droni a tempo pieno. Vive a Albuquerque, dove guida droni insieme alla moglie.”

La strada è ancora lunga: le regole di gara sono in fase di delineazione più concreta e i problemi tecnici sono ancora una spina nel fianco per gli organizzatori, ma se la DRL manterrà la sua promessa di fornire un intrattenimento alla Star Wars sicuramente gli spettatori non mancheranno.

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