Big Bang Music Fest è il festival che cercavi a due passi da Milano
Cinque giorni a ingresso gratuito con una line up d’eccezione: abbiamo parlato con i ragazzi dell’associazione Giovani Nervianesi per capire come si organizza il Big Bang Festival.
Per la quinta puntata di Tour Bus vi presentiamo un festival gratuito con grandi nomi a Nerviano, in provincia di Milano: il Big Bang Music Fest, quest’anno dal 31 maggio al 4 giugno.
Dall’ultima tappa in Sicilia per l’Ypsigrock risaliamo lo stivale per tornare nella nostra bellissima Pianura padana. Il Big Bang Music Fest affonda qui le sue radici da ormai 6 anni, nel cemento e nell’asfalto di Nerviano (17mila abitanti), nella provincia — anzi, nella città metropolitana di Milano tra Rho e Legnano.
Un festival di 5 giorni ad ingresso gratuito (sì, gratuito!) che ospiterà tra gli altri Piotta, 99Posse, Dj Gruff, Dub FX, Demonology Hi-Fi, Lo Stato Sociale, Gazzelle, per citarne alcuni (la line-up giornaliera completa la trovate qui). Un’intervista corale ai ragazzi ci permette di scoprirne di più.
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Ehi, leggete bene l’intervista, perché domani alle 14 regaliamo due accessi in backstage e due CD autografati a scelta per le serate del 2 (Dub FX) e del 4 (Piotta). Tenete d’occhio la nostra pagina Facebook.
Come e quando nasce l’associazione Giovani Nervianesi?Il Big Bang Music Fest e l’Associazione Giovani Nervianesi nascono nel 2011 grazie alla volontà dei 10 soci fondatori di aprire un parco comunale (il più bello di Nerviano) a tutti i cittadini. La location dove ogni anno organizziamo l’evento è stata data in concessione ad alcune associazioni del territorio molti anni fa, che invece di utilizzarla per la comunità ne hanno fatto la loro oasi privata. La colpa non è solo loro, anche — e molta — è delle istituzioni. Siamo convinti che non lo facciano per cattiveria o interessi personali, semplicemente non hanno competenze e non hanno voglia di occuparsi a tempo pieno della situazione. Un parco di 5.000mq aperto tutti i giorni per la comunità va gestito e mantenuto, mentre un parco chiuso e utilizzato da pochi non dà fastidio. Bene, il nostro festival dona la possibilità a chiunque di goderne la bellezza almeno per 5 giorni all’anno. Siamo tutti volontari, dal presidente all’ultimo iscritto, e l’attività è senza scopo di lucro. Non esistono rimborsi di nessun tipo, anzi! I soci durante l’anno donano parecchio tempo ai GN per poter permettere alla struttura di funzionare e soprattutto crescere.
Da 6 anni a questa parte com’è cambiato il Big Bang Music Fest?I cambiamenti in 5 edizioni sono stati parecchi: è aumentato sempre di più il numero dei soci, le strutture sono cresciute anno dopo anno, è aumentato il coraggio di rischiare per riuscire a creare una manifestazione che potesse coinvolgere sempre più partecipanti. Il simbolo della crescita lo abbiamo individuato nelle transenne, da quelle di plastica gialle, a quelle antipanico. Ogni tanto, quando guardiamo le foto della prima edizione, ci viene la lacrimuccia! Nella prima edizione abbiamo proposto Vallanzaska e Dargen D’Amico come guest, più un sacco di nomi emergenti locali. Uno degli aneddoti che ricordiamo con piacere è stata l’esibizione di Nardinocchi. All’epoca era pressoché sconosciuto, Dargen lo portò come apertura e al termine dell’esibizione era emozionatissimo, quasi tremante. Noi eravamo entusiasti del suo show, qualcosa di originale e mai visto. Si è divorato un panino con la salamella in due bocconi, salvo poi dire che in realtà quel tipo di carne non gli piaceva. Era talmente educato da non rifiutare comunque il nostro vitto.
Come riuscite a mantenere l’ingresso gratuito nonostante i nomi proposti?Grazie allo sforzo dei soci, sia economico in forma di donazioni che di tempo. Risparmiamo tantissimo anche grazie alle nostre competenze e durante l’anno siamo un grande gruppo di amici. Ogni settimana ci troviamo per cenare insieme e ci autotassiamo: se il ristorante ci prepara un menù da 20 €, noi ne mettiamo 30, così è possibile organizzarsi per tempo con i vari anticipi. Un fattore fondamentale che pochi conoscono è la disponibilità degli artisti. Noi ci approcciamo in questo modo: “Ciao, noi siamo questi, abbiamo a disposizione una bella location, e questo budget, ci stai?” Ovviamente c’è chi non molla un centimetro, e c’è chi invece riconosce la bontà del progetto e ci viene incontro.
Come e chi sceglie la line-up?Ce ne occupiamo direttamente noi, non abbiamo intermediari. Ogni volontario ha un ruolo, inserito in una squadra di lavoro. La direzione artistica conta circa 6/7 persone che si confrontano su tutto e decidono. Si comincia molto presto a parlare di line up, ascoltando i gusti di tutti gli associati. Si stila una sorta di “lista dei desideri” e si iniziano a contattare per primi i nomi che più piacciono alla maggior parte dei soci. C’è un piano ben studiato che tiene conto di molti fattori: album in uscita, budget, nuovo tour, genere musicale, eccetera. Dopodiché arrivano le risposte, se sono positive bene, altrimenti si prosegue con i piani alternativi. Siamo sempre riusciti ad essere soddisfatti del risultato finale. Per l’edizione 2017 i nomi che più aspettiamo sono Lo Stato Sociale e Dub FX. Lo Stato Sociale ha appena debuttato con il nuovo tour al Forum di Assago e il seguito è stato pazzesco, speriamo possa ripetersi al Big Bang. Dub FX è partito dal basso ed è riuscito ad emergere con i propri mezzi, grazie al proprio talento. Il tipo di musica elettronica che propone è geniale, non è simile a nessuno. Entrambi non li abbiamo mai incontrati, ora potremo conoscerli, finalmente!
A livello di live invece, i vostri ricordi più belli non legati al Big Bang?Qui le opzioni sono tantissime! Dopo un confronto tra i soci, il nome è: Caparezza, qualsiasi data, ne abbiamo viste tantissime tutti insieme (e lo potranno rivedere live presto, n.d.r.) Sul palco non si limita a cantare: fa teatro, i suoi album sono dei fonoromanzi. Al Magnolia lo scorso anno invece abbiamo sentito per la prima volta Cosmo: concerto bellissimo e con un’energia strepitosa. Avremmo voluto portarlo a Nerviano in questa edizione, ma non ci siamo riusciti. Parlando di festival, in Italia due su tutti: Home Festival per l’organizzazione, Rugby Sound per la vicinanza geografica (oltre che per l’amicizia con lo staff). In Europa andiamo sul classico, siamo stati più volte allo Sziget, sempre esperienze indimenticabili.
Nerviano che città è? È tipica “provincia denuclearizzata a 6km di curve dalla vita” (cit.)?Bella domanda, in pochi ce lo chiedono e siamo contenti di poter rispondere. Nerviano si trova esattamente sull’asse del Sempione, tra Rho e Legnano, quindi è tutto fuorché provincia. Ci sono moltissime attività industriali di prestigio e la comunità è molto attiva, basti pensare che esistono 52 associazioni, molte di più rispetto ad una città grande il triplo come Legnano (Nerviano ha 20.000 abitanti). Il Big Bang è sicuramente una delle manifestazioni che più a “divulgare” il nome della nostra città! Siamo l’unica associazione del territorio che, almeno nei giorni del festival, riesce ad evitare la fuga verso Milano. Le altre ci provano, sono volenterose e ben disposte ma si sa, i giovani amano stare con i giovani. In quei 5 giorni l’obiettivo è portare le città a Nerviano, per questo la scelta artistica punta sempre a crescere anno dopo anno.
A quando un campeggio al Big Bang?Il prima possibile, abbiamo un progetto che potrebbe realizzarsi già dalla prossima edizione (amministrazione comunale permettendo!)
La prossima edizione del Big Bang Music Fest si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno 2017 a Nerviano (MI)
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