Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Sembrava un tipo tranquillo
Sally Yates, ex procuratrice generale licenziata da Donald Trump per non aver difeso il muslim ban, è tornata alla carica: durante un’udienza di ieri sullo scandalo dell’influenza russa sulle elezioni presidenziali ha testimoniato di aver informato la Casa bianca sul rischio che Flynn potesse essere compromesso, se non direttamente ricattabile, da agenti esteri. (Vox)
Flynn, all’epoca consigliere alla sicurezza nazionale, non è stato rimosso per altri 18 giorni, e si è dimesso solo quando lo scandalo ha raggiunto le prime pagine di New York Times e Washington Post. (the Guardian)
Non solo: sembra che Trump fosse stato avvisato del passato bischero di Flynn anche da Obama, al proprio primissimo incontro alla Casa bianca. (the New York Times)
Da buon gangster Trump ha risposto alle nuove rivelazioni con altre accuse:
Ask Sally Yates, under oath, if she knows how classified information got into the newspapers soon after she explained it to W.H. Counsel.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 8, 2017
Mondo
Oggi si vota in Corea del Sud per l’elezione del nuovo presidente. Il favorito è il democratico Moon Jae-in e — sorpresa — i rapporti con l’ingombrante vicino del Nord non sono al centro del dibattito elettorale. (CNN)
Per adesso (2 del pomeriggio locali) l’affluenza sfiora il 60%. (Korea Times)
Si è concluso il processo per blasfemia ai danni del governatore cristiano di Jakarta Ahok, che è stato riconosciuto colpevole e condannato a due anni di prigionia. Un brutto episodio di intolleranza religiosa. (the Guardian)
Some Protestors not happy with 2 year sentence for Ahok. Wanted 5 pic.twitter.com/cuYdlD3XGq
— Samantha Hawley (@samanthahawley) May 9, 2017
Blitz delle forze speciali di polizia nella notte alla Gare du Nord di Parigi, evacuata per tre ore alla ricerca di “individui pericolosi.” (la Stampa)
Italia
Azione disciplinare contro il Pm Woodcock, colpevole di aver parlato un po’ troppo del caso Consip in un’intervista. (Rai News)
Migrazioni
Obada è un ex studente siriano di giapponese che si è trasferito a Tokyo e ora traduce i manga in arabo per i rifugiati. (BBC)
La Corte penale internazionale sta pensando di aprire un’indagine… sulle Ong? No, sui crimini commessi dai trafficanti in Libia, dove “omicidi, torture e stupri sembrano essere all’ordine del giorno.” (Middle East Eye)
Ma che, la Libia con cui il nostro governo ha firmato un’intesa per bloccare le partenze? No dai, non è possibile. (Corriere della Sera)
Mentre nel weekend sono state oltre 6000 le persone che hanno cercato di attraversare il Mediterraneo — con almeno due naufragi che hanno fatto circa 200 vittime (la Repubblica) — l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ribadisce: “Salvare vite è la priorità per tutti.” (UNHCR)
Cult
È uscito il primo trailer di Blade Runner 2049, il sequel del classico fantascientifico di cui nessuno sentiva il bisogno, ma che a prima vista sembra pure un bel film.
Sono stati caricati su Archive.org 200 libri d’arte editi dal museo Guggenheim — da scaricare tutti.
Vi ricordate quando Google voleva salvare il giornalismo con i sondaggi al posto dei paywall? (the Outline)
Essere grammar nazi a volte paga. (TechCrunch)
“Dove sei stata tutto questo tempo?” In Irlanda una spiaggia è riapparsa dopo trentatré anni di latitanza. (Atlas Obscura)
Locals amazed as lost beach in Ireland reappears 33 years after vanishing https://t.co/8JKwlr3Gsi pic.twitter.com/xlqdzURcDv
— Country Living UK (@countrylivinguk) May 8, 2017
Animali
Idea per un film di fantascienza: un esercito di tartarughe zombie controllate da robot parassiti intelligenti prende il controllo del pianeta distruggendo l’umanità e tutto il resto. (New Scientist)
I padroni di Simon, il coniglio gigante morto durante un volo United Arlines, vogliono giustizia. (the Guardian)
“Lo vorrei color gatto, grazie.” (Darlin Magazine)
Cucina
Birra all’urina? Okay, non proprio, ma quasi. (Reuters)
***
Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?