Linoleum, la serata acqua e sapone di Milano
Quattro chiacchiere con Teo Agostino, uno degli ideatori di Linoleum, “la serata acqua e sapone di Milano: tanto lavoro, pochi fronzoli, amicizia e divertimento.”
“Milano è meno bella di Roma ma almeno è una citta vivibile”
“A Milano c’è sempre qualcosa da fare”
Chi è nato e cresciuto a Milano è abituato a ritrovarsi ad affrontare conversazioni di questo tipo — fitte di luoghi comuni e ripetitive.
Ma poi, chi non si è mai ritrovato qualche venerdì sera senza sapere che fare?
Parlo di quelle serate squisitamente uggiose dove non si riesce a vedere a un palmo dallo schermo del computer, rigorosamente impostato su Netflix.
Per capire quanto coraggio ci voglia ad affrontare il clima avverso, l’inverno rigido e la concorrenza dovuta alle mille proposte che Milano offre, abbiamo voluto scambiare quattro chiacchiere con Teo Agostino e Davide Ragazzoni, tra gli ideatori di Linoleum.
Teo e Davide ci hanno raccontato che la serata di cui tutti abbiamo almeno sentito parlare, che puntualmente come il succedersi delle stagioni ogni venerdì accende il sottoscala del Rock ‘n’ Roll, noto locale di Milano posizionato dietro Stazione centrale, prende il suo nome da una canzone dei NOFX contenuta nell’album Punk in Drublic.
“Più che una serata, Linoleum è un format che racchiude in sé le caratteristiche di una rassegna musicale, è un concerto e un party.”
La serata è costruita su due momenti: un concerto seguito da un djset.
“ Per i live è importante ricordare la collaborazione con Rockit, pensata da Diego Ferreri, che al tempo lavorava in redazione. L’idea era quella di spingere una scena in cui webzine e rassegna musicale di settore convergono per donare energia al progetto; direi che ha funzionato. Per quanto riguarda i djset, ogni Dj resident ha il suo modo di interpretare la musica, con stile e generi differenti,” chiarisce Teo.
Ogni venerdì sera, se vi capita di passeggiare per le vie che collegano viale Melchiorre Gioia alla Stazione Centrale, potreste imbattervi in gruppi eterogenei di persone che affollano lo spazio antistante il Rock ‘n’ Roll.
Gli organizzatori di Linoleum hanno infatti scelto questo locale per la sua posizione strategica e perché la sala sottostante può “piacere moltissimo a due generazioni cresciute con il mito europeo di piccoli club sotterranei.”
Curioso pensare come la clientela abituale che in settimana frequenta il pub – prevalentemente rockettari e metallari – il venerdì sera rispetti una sorta di confine magico, una sottile barriera che si frappone e impedisce loro di scendere al piano inferiore, lasciando spazio a generi musicali completamente differenti. Così, mentre al piano superiore può risuonare – ancora – Hey Joe di Hendrix, a poca distanza le suggestioni sonore sono quelle dell’indie.
Decisiva per il successo della serata è la scelta dei gruppi, scelta che ricade su proposte di progetti che hanno un’eco nazionale. Cito fra tanti Gomma, Canova, Sequoyah Tiger, Mai stato altrove.
Linoleum però a volte sconfina in altri luoghi milanesi: recentemente hanno suonato al circolo Magnolia, dopo le due date degli Ex–otago e collaborano con realtà come il Fresh Touch festival, Sherpa live, Costello’s.
Aleggia ancora un po’ di mistero su quali potranno essere i nuovi progetti estivi. Certo è che non si fermeranno!
Alla mia domanda “ma dove trovate il tempo per dormire?”, Teo risponde che il trucco sta nell’essere in tanti: “oltre allo staff dobbiamo considerare il totale dei componenti di tutte le band che hanno suonato fino ad ora, tutti gli amici, le agenzie e le persone che vengono a condividere l’esperienza insieme a noi e che credono nel progetto. Insomma, siamo davvero tanti”.
Ciò che spinge molte persone a uscire di casa e andare proprio al Rock ‘n’ Roll è, a dire di Davide, il fatto che non ci sia niente di finto. “Se ti piace un gruppo vieni a sentirlo suonare dal vivo e a fine concerto puoi fare due chiacchiere con il cantante. Se fai tardi perché hai una cena e ti perdi concerto, puoi arrivare per il dj set. La situazione è sempre divertente e nessuno cerca di fare il personaggio.
Insomma siamo un po’ la serata acqua e sapone di Milano. Se preferite pane e salame. Il concetto è quello: tanto lavoro, pochi fronzoli, amicizia e divertimento”.
Ed è proprio questo sentirsi a casa rispetto ad altri luoghi più anonimi e inevitabilmente dispersivi che sta gradualmente costruendo l’affezione dei milanesi al progetto.
Un po’ come quando si avverte l’esigenza di evadere da proposte musicali indifferenziate per appropriarsi di un qualcosa, magari meno bello o meno conosciuto, che sia solo tuo.
Venerdì 12 maggio ci sarà l’ultima serata per salutare il Rock ‘n’ Roll e si spera anche l’inverno. Linoleum conclude così la sua terza stagione ma non si ferma, anzi, si sposta verso altri lidi: potrete trovare lo stesso format al circolo Magnolia il 19 maggio per inaugurare l’inizio della stagione estiva.
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