I social network sono diventati negli ultimi anni il vero campo di battaglia della politica, allontanarsi da questi scenari implica automaticamente la sconfitta.
“Le elezioni vanno e vengono, ma le rivoluzioni politiche e sociali che mirano a trasformare la nostra società non finiscono mai”, queste sono le parole che descrivono il nuovo podcast del senatore del Vermont ed ex candidato alle primarie del Partito democratico statunitense, Bernie Sanders.
Il senatore, che alla fine del 2016 aveva gareggiato con Hillary Clinton per la nomina di candidato democratico alla presidenza, non ha mai nascosto il suo interesse per i nuovi mezzi di comunicazione in grado di avvicinarlo ai cittadini del suo paese — la sua è sempre stata una linea politica che poneva la chiarezza e l’onestà prima di tutto.
E allora ecco approdare Bernie Sanders nel magico mondo dei Facebook Live, locus amoenus della comunicazione web.
Dopo la sconfitta alle elezioni, Bernie Sanders non ha rallentato il suo impegno politico, anzi, grazie alla rinnovata visibilità mediatica, ha incrementato gli interventi contro la presidenza Trump. In una prospettiva più ampia, anche il suo operato per mantenere vivo il rapporto costruito nei mesi di campagna elettorale con i propri sostenitori è aumentato — e la creazione di un talk show rispetta tale intento.
Da Twitter a Facebook, i social sono diventati negli ultimi anni il vero campo di battaglia della politica, allontanarsi da questi scenari implica automaticamente la sconfitta. Bernie Sanders questo l’ha capito e ha costruito una rete che oggi conta più di sette milioni di “mi piace” su Facebook e quasi cinque milioni di followers su Twitter. È proprio a questa platea virtuale che il senatore ha proposto The Bernie Sanders Show, versione audio dei suoi incontri nel salotto di Facebook.
The revolution will be podcast. The Bernie Sanders Show is on iTunes. Subscribe now: https://t.co/T1OuMlOXz0
— Bernie Sanders (@SenSanders) April 7, 2017
Sanders, a differenza delle apparenze, è un veterano nel gioco mediatico dei mezzi di comunicazione, già a partire dal 1980 – in qualità di sindaco di Burlington – Sanders creò un programma televisivo dal titolo Bernie Speaks, in cui prendeva contatto con i residenti della zona e intervistava i membri della comunità per capirne storie, umori e difficoltà. Tra i tanti appuntamenti ebbe anche l’occasione di registrare un successo country dal titolo We Shall Overcome.
Il podcast è solo la trasformazione di un dialogo in atto da anni con i cittadini americani, Bernie Sanders cavalca l’onda dell’impopolarità di Trump e lo fa unendo i nuovi canali di comunicazione con la sua dialettica sempre efficace e non dispersiva.
Per ora le puntate disponibili su iTunes sono solo tre: l’intervista al reverendo William Barber, allo scienziato e presentatore Bill Nye e al regista Josh Fox.
Buon ascolto ?