YouTube annuncia YouTube TV — perché, ma soprattutto cos’è
Potrà la nuova proposta di YouTube competere con Netflix e i servizi televisivi on-deman già presenti nel mercato?
YouTube ha annunciato YouTube Tv, il suo nuovo servizio televisivo a pagamento per millennials e pigri spettatori che vogliono tutto in unica applicazione.
Dopo il ciclone mediatico che si è abbattuto recentemente sullo youtuber PewDiePie, la piattaforma di video online torna a far parlare di sé con l’annuncio di un servizio televisivo a pagamento direttamente accessibile dal sito. Per 35 dollari mensili, un utente potrà usufruire di un pacchetto contenente 40 canali, tra cui i network FX, ESPN, Fox, NBC e CBS. La compagnia non ha fissato una data di lancio, ma ha accennato che il servizio potrebbe entrare in funzione nei prossimi mesi negli Stati Uniti.
La decisione di offrire questo tipo di servizio non deve però sorprendere, la compagnia aveva infatti già dimostrato la volontà di affiancare le produzioni televisive dei grandi network attraverso YouTube RED. Il servizio – lanciato nel 2014 – consente all’utente di guardare i video pubblicati sulla piattaforma senza pubblicità e avere accesso a contenuti originali. Una mossa finalizzata a fidelizzare i millenials e il pubblico che quotidianamente accede al portale streaming.
La CEO di Youtube, Susan Wojcicki, ha dichiarato che “non c’è dubbio che ai millennials piacciano i contenuti televisivi, ma non vogliono usufruirne nelle modalità tradizionali”. Nulla di più vero, basti pensare alla pratica ormai consolidata di programmi televisivi serali come i late show di caricare i propri contenuti su YouTube una volta conclusa la messa in onda — permettendo così un effetto virale che la televisione non garantisce. Più in generale, uno studio ha dimostrato come il 67% dei giovani si rispecchia di più nei contenuti digitali, rispetto ad un 41% che invece si rivolge ai prodotti televisivi.
La scelta di avviare un progetto come YouTube TV dunque va a rafforzare questa esigenza, creando una sintesi tra contenuti nativi online e prodotti televisivi accessibili sul web.
L’annuncio arriva accompagnato da un altro grande traguardo: attraverso un post sul blog ufficiale dell’azienda, YouTube ha annunciato che in tutto il mondo vengono visionate 1 miliardo di ore al giorno — rendendolo di fatto il più importante diffusore di contenuti di intrattenimento del mondo. L’obiettivo è stato raggiunto soprattutto grazie ad una modifica degli algoritmi che gestiscono le proposte per i singoli utenti.
Immagini di repertorio sul funzionamento di un algoritmo.
A questo proposito un altro big dell’intrattenimento informatico ha preso la parola. Il CEO di Netflix, Reed Hastings, ha confessato che “è sempre più difficile parlare di intrattenimento, quando non si è più sicuri di intrattenere voi o un intelligenza artificiale”. Se tutto ciò che consumiamo deriva da una scelta algoritmica, viene il dubbio che i consumi siano adattati in funzione di tali algoritmi piuttosto che sulla nostra volontà.