Prove di registro di musulmani nella proposta del candidato alla sicurezza di Trump
Il documento titola “Dipartimento della Homeland Security — Piano strategico Kobach per i primi 365 giorni,” e questo è quanto è possibile leggere nella foto.
Scoop buffi finché non fanno paura da morire: il Topeka Capital-Journal ha scoperto i primi piani proposti da Kris Kobach al presidente–eletto Donald Trump zoomando su una foto. L’immagine, scattata da una giornalista di Associated Press fuori dalla clubhouse del golf club Bedminster di proprietà del presidente, ritrae i due razzisti mentre si stringono la mano. Kobach stringe una piccola pila di fogli e una cartelletta: ma il primo foglio è fuori da qualsiasi scheda, ed è possibile leggere la prima pagina.
Il documento titola “Dipartimento della Homeland Security — Piano strategico Kobach per i primi 365 giorni,” e questo è quanto è possibile leggere (enfasi dal documento originale):
(Questa parte parzialmente coperta dalla mano di Kobach)
193000 indagini criminali terminate dall’Amministrazione Obama. Produrre una nuova linea guida per (mancante) qualunque straniero arrestato per qualsiasi crimine. (mancante) Rimpatriare ogni cittadino che ha compiuto crimini all’interno degli Stati Uniti.
La seconda metà del foglio non è leggibile se non per stralci: alcuni pezzi però sono chiaramente riferiti al confine col Messico:
(…)in aggiunta alle 386 miglia di muro già esistente (…) un intero 1989 miglia di cui prevedere costruzione rapida.
(verbo mancante) il PATRIOT Act per impedire a stranieri illegali
Il documento sembra confermare sostanzialmente tutti i punti che Trump aveva vantato in campagna elettorale, in uno scenario che nemmeno i piú pessimisti sembravano prevedere. Sembra che i peggiori falchi del partito Repubblicano si stiano mobilitando per applicare sostanzialmente per sillaba le follie borderline naziste di Trump e del suo entourage di veri e propri neo–nazisti.
Kobach, probabile candidato del presidente–eletto come capo della Homeland Security, è un noto xenofobo autore di propaganda semplicista come il mantra “l’unico modo per creare un posto di lavoro domani è espellere un immigrato illegale oggi.” Sotto Kobach Trump si preparerebbe quindi a reinstituire le rigidissime misure di sicurezza imposte da Bush nei mesi successivi all’11 settembre. Il registro degli immigrati da aree ad alto rischio, un concetto shock anche per gli Stati Uniti della Guerra al Terrore, appare oggi come poco meno di un registro dei musulmani a tutti gli effetti, idea con cui Trump ha giocato piú volte in campagna elettorale, malgrado la spaventosa somiglianza con le leggi antisemite imposte nei primissimi anni di dittatura di Hitler, tra il 1933 e il 1935.