(No) Brexit Strategy
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare. Mondo Fonti rivelano alla BBC […]
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet.
Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Mondo
Fonti rivelano alla BBC il piano di Theresa May per la Brexit: non c’è nessun piano. Il governo vuole comunque procedere con l’uscita dall’Unione Europea, ma, insomma, è un problema della Theresa del futuro, secondo Theresa del presente. (BBC)
Non è la settimana migliore per l’Unione Europea. Trump ha risposto all’accoglienza tiepida dei leader europei non rispondendo. Il presidente eletto bypassa l’Europa e parla direttamente con la Russia. (l’Huffington Post)
Il profilo più strano delle elezioni statunitensi: l’elettore di Obama convertito a Trump. Chi sono? Dove vanno? (the Upshot)
Giuliani, il moderato ex-sindaco di New York trasformato in falco trumpista, rischia di diventare segretario di stato. (Reuters)
Come riempire il gap tra chi mangia solo organic-bio-local food e chi non mangia affatto, in America. (Newsweek)
Se pensate che la stampa stia esagerando con l’allarmismo sulla nomina di Bannon a top strategist di Trump, andatevi a leggere il comunicato stampa esultante del Partito Nazista Americano. (CNN)
Infatti, a pochi giorni dall’elezione, le paure più grandi stanno già diventando realtà. (New Republic)
Tutti i dettagli del nuovo accordo tra Colombia e le FARC. (The Economist)
Facebook dice che sta facendo un sacco fatica a censurare le notizie false condivise sul social network dall’estrema destra: ma le storie di abuso da parte delle vittime della suddetta estrema destra le blocca senza troppe difficoltà. (Slate Future Tense)
Shock per Donald Trump: il lavoro del Presidente degli Stati Uniti è molto più complicato di quanto si aspettasse. (Vox)
Ma cos’avrà capito della democrazia americana? (New Republic)
Il Washington Post avverte: la vittoria di Trump è solo l’inizio di un’ondata populista mondiale. Noi lo chiameremmo tsunami. (The Washington Post)
Italia
Come mai idee come il Ponte sullo Stretto sembrano incapaci di morire, e tornano sempre? Perché sono nel programma politico della ’ndrangheta. 26 arrestati nel contesto dell’operazione Sansone. (il Fatto Quotidiano)
Per la prima volta nella propria vita, Berlusconi scansa le tv, e non si spende nemmeno un po’ per il No, che teoricamente supporta. Sono prove tecniche di avvicinamento al Pd? (l’Huffington Post)
Intanto è arrivato in Italia il Nutella Burger di McDonald’s. (Eater)
Visti dall’estero: secondo Kavitha Surana Renzi è pronto alla trumpizzazione — prima che lo trumpi qualcun altro. (The Cable)
Milano
Più soldati nei luoghi sensibili di Milano – li chiederà Sala ad Alfano, con la fine del Giubileo. (Corriere della Sera)
Intanto mancano i fondi per gli scavi in Duomo, la cui apertura costa ogni giorno più di 11 mila euro. (Corriere della Sera)
Cult
Hayao Miyazaki è di nuovo tornato: il grande autore di animazione giapponese non riesce a trovare pace. (Boing Boing)
Che occasione persa le sigarette elettroniche: le mille possibilità della gamification del tabacco. (Polygon)
I gattini sono animali feroci. Lo dice anche l’Atlantic (e la Nuova Zelanda, e l’Australia). (The Atlantic)
Battersea Power Station: lo storico simbolo di Southbank diventerà il nuovo impero Apple? (Apollo Magazine)
Disney continua con la decostruzione di quello che è un lungometraggio: il film degli Inumani, al cinema nel 2019, non sarà un film, ma i primi due episodi di una serie tv su ABC. (the New York Times)
Musica
Cuff, la casa discografica dance dei francesissimi dj Amine Edge & Dance, si inventa “copertine” d’autore per tutti le proprie release, collaborando con un artista nuovo ogni tre mesi. Almeno il loro è stato un bel 2016. (It’s Nice That)
Pink Floyd – The Early Years 1965-72: tutto quello che è stato (e avrebbe potuto essere) della storica band britannica, in 27 dischi. (The Guardian)