L’app Vigilante rientra a pieno titolo nel novero di realizzazioni distopiche degne di una puntata di Black Mirror: lanciata ufficialmente a New York a fine ottobre, l’applicazione permette di mappare in tempo reale le segnalazioni di attività criminali dei cittadini alla polizia, inviando una notifica agli utenti ogni volta che un crimine viene segnalato in zona.
Come si legge nel manifesto pubblicato su Medium, l’intento è quello di “aprire” il sistema chiuso delle segnalazioni al 911, consentendo a chiunque nelle vicinanze di portare aiuto alle vittime di furti o violenze — dato che, come sa chiunque abbia qualche rudimento del genere supereroico, la polizia arriva spesso troppo tardi.
https://www.youtube.com/watch?v=pe4BrBQxa8g
Non è difficile immaginare il processo mentale che ha portato gli sviluppatori — una startup di nome sp0n con un sito web piuttosto creepy e auto-esplicativo — a realizzare l’app: “Ehi, esiste un Uber per tutto, perché non facciamo un Uber per la lotta al crimine?”
Il risultato è un incrocio fra Batman e un incubo totalitario, dove l’intera cittadinanza coincide con il corpo di polizia, attraverso un sistema di ronde permanenti organizzate grazie al crowdsourcing. Come sottolinea The Outline nella sua recensione, di sbagliato in quest’idea c’è tutto, a partire dal nome stilizzato come il titolo di un albo Marvel di serie B, fino al principio di rivalutare positivamente la figura stessa del cittadino-vigilante — da sempre sogno erotico dell’estrema destra, dal Ku Klux Klan alle magliette Io sto con Stacchio.
Dev’essere stato più o meno dello stesso parere qualcuno all’Apple Store, perché Vigilante è stata rimossa dal negozio virtuale nel giro di una settimana. La ragione, verosimilmente, è il pericolo a cui gli utilizzatori dell’app potrebbero esporsi — nonostante il disclaimer iniziale — intervenendo sulla scena del crimine. Gli sviluppatori dicono che stanno cercando di risolvere il problema con Apple, mentre in futuro programmano di lanciare una versione per Android e di espandersi in altre città — come per dire: l’inevitabile disruption della sicurezza pubblica è solo rimandata.
C’è da dire che Vigilante non ha raccolto soltanto critici e detrattori, ma anche qualche endorsement eccellente, come quello dell’icona new age Deepak Chopra — amico personale del fondatore di sp0n, Andrew Frame — e del co-fondatore della Def Jam Russell Simmons. E pare che tra i finanziatori della startup ci sia un fondo di venture capital co-fondato dal nostro super-cattivo della Silicon Valley preferito, Peter Thiel.
A new technology has emerged to fight crime. Can technology triumph over crime and injustice? Thoughts? https://t.co/FMjenX5Iyp
— Russell Simmons (@UncleRUSH) October 26, 2016
Can injustice survive transparency? Learn about @vigilantelive and their mission: https://t.co/DTFnMGWPat #CrimeNoMore
— Deepak Chopra (@DeepakChopra) October 26, 2016