Anche Assange ha problemi con Fastweb

Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Anche Assange ha problemi con Fastweb

Mondo

Voci vogliono si siano riaperti i tavoli per la pace tra Afghanistan e talebani. (Reuters)

Prima che facciate in tempo a chiedervi se ce n’era bisogno, è già qui: esce oggi il film a sorpresa di Michael Moore su Donald Trump, Michael Moore in Trumpland. (The Guardian)

Parenti serpenti: il fratellastro di Obama, Malik, sarà presente al terzo dibattito elettorale per supportare Trump. (Page Six)

Questa volta Wikileaks aveva ragione: l’Ecuador ha davvero tagliato internet a Julian Assange. (Ars Technica)

A quanto pare adesso l’esercito americano pubblica su Giphy le gif dei bombardamenti contro l’ISIS. (Business Insider)

I turisti cinesi usano il balsamo di tigre come mancia in giro per il mondo e la gente non sa cosa farsene. (Wall Street journal)

Vi ricordate i commentatori che lamentavano l’allarmismo sensazionalista della stampa per una possibile vittoria di Trump? Noi leggiamo titoli diversi. (Vox)

Uno dei membri della famiglia reale saudita è stato giustiziato per omicidio. È il 134esimo condannato a morte del 2016. (The New Arab)

Asma al-Assad, in una intervista esclusiva con la tv russa Rossiya 24, rivela di aver ricevuto ingenti offerte economiche per abbandonare il Paese e il marito. “Tutto per screditarlo,” ha detto, nella prima intervista rilasciata dal 2011 — un lavoro che il marito è bravissimo a fare da solo. (The Telegraph)

Italia

Che bella la gita di Renzi a Washington! Secondo Repubblica è stata una festa, per il Manifesto “solo” un favore last minute per cercare di strappare la vittoria referendaria.

Berlusconi al Tg5: “La riforma costituzionale mette il Paese nelle mani di una sola persona.” (Fuori onda, “e non sono io.”) (L’Huffington Post)

87% delle transazioni in Italia avviene ancora in contanti. E i soldi dell’economia sommersa finiscono nei posti più strani. Ci sono sempre soldi nello stand delle banane. (La Repubblica)

Il ddl contro il caporalato è legge: fino a sei anni di reclusione per chi sfrutta i lavoratori nei campi, indennizzi per le vittime. (La Repubblica)

Cult

Sara Hagi ha chiesto alla psicologa Nicole Martinez perché Melania Trump non abbia già mollato il disgustoso marito. (Broadly)

Black Mirror non parla della cattiveria della gente, ma della loro debolezza. Louisa Mellor intervista Charlie Brooker e Annabel Jones, creatori della serie, che torna questo venerdì su Netflix. (Den of Geek)

Volete reinventare come si vota? Anche l’istituto Van Alen di New York. (It’s Nice That)

Per gli amanti delle biblioteche ecco un timelapse di 52 mila libri rimessi a posto negli scaffali della NYC Public Library. (Boing Boing)