Escapismo e paranoia dominano la campagna elettorale statunitense

Dall’avanzamento dell’Obamacare, ad accuse di omicidio; dal ruolo degli Stati Uniti come polizia internazionale, alla salute di Hillary Clinton; dallo stipendio minimo, ai brogli elettorali

La combinazione della retorica sfacciata e sensazionalista di Donald Trump con dati sempre meno incoraggianti dai sondaggi sta facendo precipitare la campagna elettorale statunitense verso nuove frontiere di irrealtà.

(A parte: dall’Italia, è difficile comprendere tanto panico attorno ai risultati dei sondaggi, storicamente sempre meno affidabili. Inoltre, non è difficile immaginare si sviluppi in USA sui sondaggi un effetto-Berlusconi simile a quello che in così tante tornate elettorali abbiamo osservato in Italia)

È così che in entrambi i campi ci si allontana da temi piú veri e duri, con rischi di gravi ripercussioni sul voto di novembre.

Una campagna elettorale che si sarebbe dovuta combattere su campi di battaglia fondamentali per il futuro dei cittadini statunitensi – e del mondo – si sta riducendo a una farsa. Dall’avanzamento dell’Obamacare, ad accuse di omicidio; dal ruolo degli Stati Uniti come polizia internazionale, alla salute di Hillary Clinton; dallo stipendio minimo, all’ombra di Vladimir Putin sul risultato delle elezioni.

L’omicidio di Seth Rich

Seth Rich era Vicedirettore dell’ufficio per Data-for-voter Protection/Expansion del Partito democratico, che coordina la campagna per la conversione da non-votante a elettore.

Seth Rich, 27 anni, è stato assassinato con due colpi alle spalle davanti a casa sua, nel quartiere di Bloomingdale di Washington, D.C. Il suo omicidio è avvolto nel mistero: la polizia lo ha catalogato come una tentata rapina, ma apparentemente nessun oggetto di valore è stato rimosso dall’appartamento, e l’ipotetico rapinatore non ha preso portafoglio e telefono dal corpo di Rich.

Nata come post di un lunatico sulla subreddit dedicata a Donald Trump, la teoria vuole che Seth Rich fosse la fonte delle mail contenute nel “DNC leak” di Wikileaks (Il DNC è il Comitato nazionale democratico, preposto alla guida del partito) e che il partito o qualcuno all’interno del comitato elettorale ne abbia ordinato l’esecuzione non appena scoperto stesse passando documenti all’organizzazione di Julian Assange.

La teoria si reggeva sostanzialmente solo sulla coincidenza per cui nessuna mail pubblicata da Wikileaks, il 22 luglio, sia successiva alla data dell’omicidio di Seth Rich, l’11 dello stesso mese.

La finestra di tempo potrebbe essere spiegata semplicemente dalle tempistiche necessarie a Wikileaks per vidimare i documenti che rilascia – soprattutto alla luce di recenti e precedenti incidenti.

La polizia di Washington sta offrendo un premio di 25mila dollari per chiunque abbia informazioni sul caso.

Martedì 9 agosto, in un’intervista con il canale all news olandese NOS, Julian Assange infuoca l’internet con un cenno del capo — Wikileaks non rivela mai le proprie fonti, ma per i teorici del complotto il collegamento è di fatto confermato.

https://www.youtube.com/watch?v=uJtZcFmUtvo

Poche ore dopo Wikileaks ha presentato un ulteriore premio di 20mila dollari da aggiungersi ai 25mila delle forze dell’ordine.

Un solo punto debole nella loro storia: quella di Seth Rich non è stata un’esecuzione. Il giovane democratico è stato lasciato davanti a casa propria morente, ed è deceduto solo in seguito, dopo essere stato trasportato in ospedale.

La salute di Hillary Clinton

Quando non è una Signora delle Spie che ordina esecuzioni di dipendenti traditori che collaborano con hacker russi, uscita direttamente da un romanzo di John le Carré, Hillary Clinton è, secondo la stampa vicina a Trump, affetta da crisi epilettiche, demenza senile, o forse addirittura Parkinson.

La teoria, supportata piú volte dallo stesso Trump, è esplosa dopo il supposto leak di una diagnosi del medico personale di Clinton, Lisa R. Bardack.

Da subito il leak è stato guardato con sospetto dai media: i documenti non solo non sono firmati e non appaiono stampati su carta intestata, come solo invece quelli originali — ma la teoria, che ribolliva in seconda fila tra le armi dei troll repubblicani da mesi, ha trovato finalmente le proprie gambe sotto forma di questi famigerati documenti solo coincidentalmente giorni dopo la prima apparizione di Bardack sulla scena pubblica.

I brogli alle elezioni

Infine, quasi a prepararsi a poter scatenare l’inferno una volta perse le elezioni di novembre, Trump sta iniziando ad agitare lo spettro di brogli elettorali.

Senza in realtà nessuna base fattuale – in realtà esattamente come le accuse di legami russi agitate dai democratici sullo stesso fronte due settimane fa – Trump ha dichiarato durante un rally che una sconfitta in Pennsylvania sarebbe possibile solo se “ci fossero trucchi.”


Qualcosa riunisce queste tre teorie che infiammano i cuori dei supporter di Trump – sollevano il confronto dal piano elettorale: attraverso cospirazioni spionistiche, problemi di salute, o direttamente considerando il risultato truccato a prescindere. Disegnano così una piattaforma che non solo non riesce a concepire la possibilità di perdere, ma che sta assorbendo la malsana fissazione personalista e anti-femminista di Trump contro Clinton.

Trump non può accettare di perdere. Non contro una donna.