Venerdì 20 maggio 2016 è entrata in vigore la legge che, seguendo le direttive Ue del 2014, prevede la pubblicazione delle famose “immagini shock” sui pacchetti di sigarette. Si può dire tanto sulla decisione: che le foto sono tutto sommato abbastanza moderate, che una sembri un altro orifizio, che sia volgare, offensivo, quasi un atteggiamento mafioso da parte dello Stato — che prima dice quanto fanno male, e poi le tassa pesantemente, per lucrare sui cittadini dipendenti da una droga legale che poco ha di diverso da quelle illegali.
In realtà, però, i pacchetti così modificati sono tra le misure piú efficaci per combattere il fumo. Funzionano meglio delle scritte – che vengono per lo piú completamente ignorate – e dei pacchetti senza brand.
Paesi che hanno applicato leggi particolarmente aggressive di “restyling” dei pacchetti – come l’Uruguay, la Norvegia e l’Australia – sono state denunciate al Centro internazionale per il regolamento delle controversie relative ad investimenti della Banca mondiale. Recentemente l’Uruguay ha vinto il contenzioso, in un risultato che blinda le norme antifumo contro gli attacchi dei colossi del tabacco.
Fumare uccide, e a prescindere da cosa pensiate di uno Stato che prima vi ricorda del vostro masochismo e poi ci lucra, smettere vi farebbe solo bene.
Ma se avete cliccato sul titolo qui sopra, chiaramente avete in mente altro: ma certo! Per nascondere le foto basta comprare un portasigarette.
La verità è che i portasigarette sono molto, molto brutti.
Se ne volete uno banalmente in un metallo senza disegni troppo caratterizzati sopra, preparatevi a cercare un sacco. Portare le sigarette in un portasigarette però sacrifica una parte importante dell’esperienza del fumare: il marchio. Che marca di sigarette si fuma fa parte dell’identità di un fumatore quasi quanto il fumare stesso. Non potete comprare un portasigarette anonimo: lo diventereste anche voi.
Questi sono i portasigarette piú brutti che potete comprare — perché ovviamente volete un portasigarette che si faccia vedere. (O per lo meno, immaginiamo — state comprando un portasigarette!)