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Al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello è in mostra il lavoro Corpi di reato di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, visitabile fino al 10 giugno 2018.

Il lavoro dei tre autori è il risultato di un viaggio lungo l’Italia alla ricerca dei luoghi segnati dalla presenza mafiosa: scenari, paesaggi, architetture, dettagli; ma anche animali e lettere sono i soggetti che caratterizzano le fotografie in mostra.

Gli scatti sono accompagnati dalle descrizioni che guidano il visitatore lungo tutta la visita, aiutandolo a circoscrivere luoghi ed eventi associati per ognuno dei soggetti rappresentati.

Entrando nella prima sala non sarebbe altrimenti facile comprendere il denominatore comune di queste fotografie. Se alcuni luoghi sono più facilmente ricollegabili ad aree geografiche più note per la presenza mafiosa — Casal Di Principe o Corleone per citarne due — ci si potrebbe sentire più disorientati sulla presenza di Buccinasco, Novara o Milano. È una questione di abitudine forse: al nord è ancora difficile ammettere una presenza così forte delle mafie, non la si associa con tanta facilità come avviene con il sud. Come notano gli autori, “oggi che le armi sono state in parte deposte diventa necessario dare un nuovo significato alla documentazione degli eventi e alla rappresentazione dei luoghi.”

È proprio dalla rappresentazione della mafia che nasce il problema di come si possono guardare queste fotografie. Se “la mafia non esiste” allora come la si può rappresentare? Purtroppo, come tutti sappiamo, la mafia esiste, il problema piuttosto è identificarla. In questo caso più che il soggetto del lavoro dei tre autori è la scelta di come rendere visibile l’invisibile che diventa il punto di partenza del lavoro.

La mostra si apre però in maniera intelligente accostando una lunga panoramica di Capaci con la vista di una semplice via che curva e ai lati della strada due uomini con un cane al guinzaglio. Un paesaggio assolutamente anonimo, che acquista valore quando andiamo a leggere che si tratta del luogo – Via Salieri, Buccinasco — in “cui sono stati rinvenuti due bazooka che, secondo le indagini di polizia, sarebbero dovuti servire a far saltare in aria l’automobile del sostituto procuratore di Milano Alberto Nobili.”

Corpi di reato è dunque fatta di scenari apparentemente normali, alle volte perfino banali, come nel caso della fotografia che riprende un complesso di condomini sempre a Buccinasco, nulla più di un qualsiasi condominio. Significativo in questo senso una serie di dodici fotografie dove si possono vedere viste di case e ville appartenute a persone collegate alle mafie. Ecco perchè tornano nuovamente utili le lunghe descrizioni, dove possiamo rintracciare nomi di persone di cui abbiamo sentito parlare al telegiornale o letto su un quotidiano, senza però mai poterli collocare nei contesti da cui provengono.

Dopo avere ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed europeo, Corpi di reato viene esposto per la prima volta in Italia nella sua completezza e diventerà parte delle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea

L’ingresso è gratuito, fateci un salto.

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 La nostra selezione di mostre

Antonio Beato. Viaggio in Egitto
Castello Sforzesco, Milano. Dal 16 maggio al 24 giugno

Photosequences
Osart Gallery, Milano. Fino al 26 maggio 2018

Alex Majoli. Andante
MAR, Ravenna. Fino al 17 giugno 2018

Rassegna stampa

Lo scorso 25 aprile è morto il fotografo Abbas dell’agenzia Magnum. Tra i pensieri e gli articoli in suo ricordo vi segnaliamo una dedica da parte di Ferdinando scianna, il pensiero di Michele Smargiassi e l’articolo che il New York Times gli ha dedicato.

È venuta a mancare il 2 maggio Ninalee Allen Craig, la famosa donna della fotografia Italian girl di Ruth Orkin. Da sempre soggetto di speculazione sulla presunta messa in scena della fotografia qualche tempo fa era stata ripercorsa la genesi di quella foto proprio grazie alla fotografa, che aveva raccontato come la scena non fosse frutto di una messa in scena ma di una passeggiata in compagnia di una sconosciuta con la quale avevo deciso di fare qualche scatto tra le strade di Firenze.

È stata emanata la direttiva del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per lo sviluppo e la valorizzazione della Fotografia italiana. Il piano Strategico di Sviluppo avrà durata quinquennale ed è frutto di un anno di lavoro iniziati durante la passata edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia, per poi protrarsi nel corso dei mesi in diverse città italiane per raccogliere i pareri di istituzioni, privati, curatori, critici, giornalisti, storici e i fotografi stessi. È già possibile leggere il Piano.

Se siete interessati alle macchine fotograficheutilizzate dai vincitori del World Press Photo, qualcuno ci ha pensato analizzando i dati exif disponibili. Sempre riguardo al premio Luca Romano traccia una analisi della fotografia di Tatiana Vinogradova. Francesca Trianni, vincitrice del premio Innovative storytelling, raccontata dal Corriere della sera. Il Timeaveva pubblicato il lavoro realizzato da Francesca Trianni, insieme a  Aryn Baker e Lynsey Addario. La storia si concentra sulla nascita di una bambina siriana da una madre che vive in un campo rifugiati. La storia è raccontata per mezzo di video, testi, foto e i messaggi che madre e video-giornalista si scambiavano quotidianamente.

In questi mesi è in corso Fotografia Europea: vi abbiamo parlato delle mostre di quest’annoe abbiamo intervistato i vincitoridella passata edizione del Circuito Off. Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Galli, con il loro lavoro “Spazi altri”, hanno vinto il premio del circuito Off di quest’anno.

È stato ritirato il premio Wildlife photographer of the year a Marcio Cabral, vinto nel 2017. La fotografia, che ritrae un formichiere mentre si avvicina ad un nido di termiti, è stata contestata in quanto risulta che il formichiere sia in realtà un esemplare balsamato.

Milano Photo festival è alla 13esima edizione. La manifestazione si è aperta il 24 aprile e terminerà il 30 giugno. Quitrovate tutti gli eventi in programma.

Paul McCartney ha donato 63 foto scattate da Linda, sua ex moglie, al Victoria & Albert Museumdi Londra. Le fotografie fanno parte di una raccolta inedita realizzata nel 1967 e saranno eposti nel nuovoPhotography Centre del Victoria & Albert Museum, a partire dal 12 ottobre.

Flickr è stato acquistato da SmugMug, una piccola società familiare che offre servizi professionali dedicati per gli utenti fotografi. Ad oggi Flickr conta circa 75 milioni di fotografi registrati.

Il fotografo François Prostha fotografato Parigi e la sua copia – Tianducheng, Cina- accoppiando in dittici paesaggi, edifici, dettagli, ritratti delle due città. Sul sito dell’autore potete vedere la serie completa.

Due ricercatori hanno creato un algoritmo per capire, a partire dalle foto che una persona carica su Instagram, se questa è depressa o meno: grazie alla loro ricerca hanno fatto centro nel settanta percento dei casi.

È uscito il nuovo libro di Joan Fontcuberta.

Se avete voglia di seguire un nuovo profilo Instagram interessante vi consigliamo Gangculture, progetto del fotografo americano Trevor Hernandez sulla città di Los Angeles.


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Alla prossima! ??