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“Se guardi i nuovi edifici di piazza Gae Aulenti, vicino alla stazione, anche a Milano quella volontà di épater le bourgeois è sempre presente. Qui però c’era anche una volontà che è in controtendenza rispetto a oggi: facciamo qualcosa per cui ci vorranno 500 anni per completarla, ma la facciamo perché dentro di noi c’è una scintilla.”

Francesco Canali, responsabile dei cantieri del Duomo di Milano, parla senza esitazione del proprio lavoro. In mezzo al piazzale del Cantiere Marmisti il sole picchia senza sosta sui blocchi di marmo che ogni giorno sono utilizzati per dare nuova vita alla cattedrale della capitale meneghina.

Dalla loro cura dipendono più di 3400 statue, 200 bassorilievi, 135 guglie e 150 doccioni, senza contare i dettagli minori.

Per CTRL Magazine siamo stati alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.