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A distanza di 25 anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio, the Submarine propone un articolo-quiz, una sfida per il lettore, ma anche un modo interattivo per comprendere come si sia svolta concretamente la trattativa fra lo stato e la mafia.

Nel quiz che vi proponiamo, l’obiettivo del lettore non sarà quello di dare tutte le risposte esatte, ma piuttosto quello di mettere alla prova e approfondire le proprie conoscenze. Nella terza parte di questo progetto trovate tutti i link e i video per approfondire.

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Nell’estate del 1992 l’estremista di destra e agente segreto Paolo Bellini avvicina in carcere il boss Antonino Gioè per conto del maresciallo dei carabinieri Roberto Tempesta. Bellini propone al boss un accordo per farsi consegnare da Cosa Nostra delle opere d’arte rubate, promettendo in cambio privilegi per i detenuti mafiosi.

[HDquiz quiz = “2388”]

Ancora oggi non ci sono gli elementi per condannare di alcun reato i personaggi finora presentati e le forze dell’ordine non sono riuscite ad arrestarne altri che siano stati dimostrati colpevoli della trattativa e delle stragi.

Rimangono però diversi interrogativi su quanto accadde nei retroscena della politica italiana in corrispondenza degli avvenimenti succedutisi fra il 1992 e il 1994, così come sulla possibile interferenza di forze esterne al nostro paese.

Di un insieme di processi terminati senza colpevoli, senza verità e senza giustizia resta una sola certezza:

“Una trattativa indubbiamente ci fu e venne, quantomeno inizialmente, impostata su un do ut des. L’iniziativa fu assunta da rappresentanti delle istituzioni e non dagli uomini di mafia.” (Corte d’Assise di Firenze, Sentenza del Processo Tagliavia per la Strage di via dei Georgofili)

In ogni caso, dobbiamo chiederci se questa partita non sia ancora aperta.

Trovi tutte le fonti e i documenti citati nel quiz in
La Trattativa, per approfondire